Cronaca
Confessione del nipote: caffè con l’assassino, 90 coltellate
Il corpo dell’anziano Mario Palma è stato rinvenuto il 19 novembre 2023 all’interno del suo appartamento nel rione Loggetta, a Napoli. L’uomo di 81 anni è stato ucciso con novantina di fendenti. Dopo l’omicidio, l’assassino di Palma avrebbe cercato di pulirsi e si sarebbe ferito, lasciando il suo sangue misto a quello della vittima. Le tracce biologiche rinvenute sul luogo del delitto hanno permesso di identificare il colpevole, un nipote di 27 anni che è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato.
Le indagini avevano evidenziato l’estrema ferocia con cui l’81enne è stato ucciso, e i sospetti si erano concentrati su un familiare dell’uomo. L’anziano era molto diffidente con chi non conosceva, e la vicinanza familiare del nipote aveva sollevato sospetti fin dai primi momenti.
La scoperta del cadavere era avvenuta quando una vicina di casa aveva notato delle tracce di sangue e aveva chiamato il fratello dell’uomo, che aveva trovato il corpo nel soggiorno dell’appartamento. Le indagini hanno rivelato che l’assassino aveva fatto visita all’anziano prima di ucciderlo, intrattenendosi in modo cordiale e bevendo caffè insieme.
Il provvedimento dell’arresto è stato eseguito dai carabinieri in seguito all’identificazione del profilo genetico del nipote di Palma. L’uomo di 27 anni è stato in passato arrestato per reati legati alla droga e è stato ferito in un agguato nel 2017 nel Rione Traiano. Durante l’interrogatorio, avrebbe confessato il delitto.
Le indagini hanno evidenziato che l’anziano era stato ucciso in modo violento nell’appartamento dove viveva da sempre, lasciando la comunità di Napoli scioccata e allarmata. La scoperta del suo cadavere aveva mandato shock e sconcerto tra i vicini, che non si aspettavano una violenza così estrema all’interno del loro quartiere.
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