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Cronaca

Conducente bus Anm investito da auto in fuga mentre blocca sosta vietata per Mercedes

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Conducente bus Anm investito da auto in fuga mentre blocca sosta vietata per Mercedes




Trasporto pubblico a Napoli

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Trasporto pubblico a Napoli

La Mercedes parcheggiata gli impedisce di far accostare il bus alla fermata Anm, così l’autista del pullman scende per chiedere al guidatore, impegnato al telefonino, gentilmente di spostarsi. Ma viene prima aggredito verbalmente e poi investito con l’auto partita in gran velocità e poi fuggita via. È accaduto questa mattina a Napoli, allo stazionamento dei bus di piazza Amedeo. A denunciarlo è Marco Sansone, sindacalista dell’Usb: “Sono anni che segnaliamo la sosta selvaggia allo stazionamento dei bus di piazza Amedeo. Adesso basta, bisogna intervenire subito”.

L’incidente in piazza Amedeo: “Travolto l’autista del bus”

L’episodio è avvenuto questa mattina, giovedì 18 gennaio 2024, come raccontato da Sansone.

“Questa mattina, intorno alle 9.15, un operatore d’esercizio dell’ANM alla guida della linea NC, non riuscendo ad attestarsi in sicurezza, come sempre, presso il capolinea di Piazza Amedeo a causa delle auto ferme in sosta vietata, è sceso dall’autobus ed ha chiesto ad un uomo a bordo di una Mercedes di spostarsi per permettergli di occupare con l’autobus l’apposita area delimitata dalle strisce gialle. L’autista della Mercedes, dopo essere uscito dall’auto ed aver aggredito verbalmente l’operatore d’esercizio, reo di averlo disturbato mentre era al telefono, rientrava in auto e ripartiva repentinamente, investendo il conducente dell’autobus con la fiancata dell’auto. Quest’ultimo veniva sbalzato al suolo tra l’incredulità delle persone che dovevano salire sull’autobus, mentre l’uomo in Mercedes si allontanava frettolosamente”.

Il conducente del pullman trasportato all’Ospedale Fatebenefratelli

Il lavoratore, prosegue Sansone, seppur claudicante per l’impatto con l’auto, si rialzava e si metteva in contatto con la centrale operativa, la quale prontamente inviava l’Addetto all’Esercizio di turno in Piazza Amedeo per mettere l’autobus in sicurezza, in quanto l’operatore d’esercizio era costretto a lasciare il servizio ed a ricorrere alle cure mediche presso l’Ospedale Fatebenefratelli, dove ha denunciato l’accaduto.

Per Marco Sansone, dell’Esecutivo Confederale Regionale USB Campania,

“Sono anni che segnaliamo l’impossibilità per gli autobus di attestare presso Piazza Amedeo a causa della sosta selvaggia. Non è la prima volta che gli autisti che non possono attestare lì con la linea NC, che sostituisce la Funicolare di Chiaia chiusa per manutenzione, vengono aggrediti da incivili che pretendono di fermarsi nell’area dedicata alla sosta dell’autobus senza essere nemmeno disturbati. Lavorare a Piazza Amedeo è diventato impossibile, ma è diventato impossibile anche far salire e scendere i passeggeri in sicurezza. Senza l’intervento dell’ANM, alla quale chiediamo di costituirsi parte civile in questo caso, e della Polizia Municipale della zona, fatti come quelli di stamattina continueranno vergognosamente ad accadere nell’indifferenza di tutti”.

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Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.

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Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.

Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere

L’arresto dei due boss

Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.

Omicidio di Tommaso Covito

Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.

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Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia

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Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia

Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.

L’incidente sull’autobus

Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.

L’arresto

Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere

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Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi

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Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi

È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.

Condizioni critiche della paziente

La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.

Investigazioni in corso

La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.

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