Cronaca Giudiziaria
Chiediamo ergastolo per Impagnatiello, dice la sorella di Giulia Tramontano
Chiara Tramontano, la sorella di Giulia Tramontano, la giovane incinta uccisa con 37 coltellate dal suo ex fidanzato ad inizio maggio, chiede giustizia per la tragica scomparsa della sorella e del nipote non ancora nato. A una settimana dall’inizio del processo a Milano per l’omicidio di Giulia, Chiara chiede di condividere il suo appello sui social per gridare giustizia e pena esemplare per l’assassino.
Chiara vuole sapere che viviamo in un Paese giusto, e nonostante nulla potrà riportare in vita Giulia, la giustizia può alleviare il dolore e la frustrazione che le famiglie vivono quotidianamente. La giovane chiede giustizia per il nipote che mai culleranno, per la loro vita distrutta e per ogni momento speciale in cui la presenza di Giulia e del nipote si farà sentire.
I genitori di Giulia sono descritti come “ergastolani del dolore”, costretti a vivere con il senso di perdita e sconfitta costante. La difesa dell’ex fidanzato della vittima potrebbe puntare su una richiesta di perizia psichiatrica, ma il padre di Giulia sostiene che i processi si fanno nelle aule dei tribunali e non sui social, promettendo una reazione ad ogni azione.
Infine, si sottolinea che il processo per omicidio volontario inizierà davanti alla Corte d’Assise di Milano il 18 gennaio, e che le famiglie coinvolte chiedono giustizia e una pena esemplare per l’assassino.
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