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Cronaca

Bancarelle gadget Napoli pagano camorra: soldi festa scudetto.

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Bancarelle gadget Napoli pagano camorra: soldi festa scudetto.

Il contenuto presenta informazioni riguardanti l’estorsione dei commercianti della zona di Fuorigrotta, Napoli, da parte di un gruppo criminale legato alla camorra. Si afferma che quattro persone siano state arrestate con l’accusa di aver imposto il pizzo ai commercianti e di aver li obbligati a vendere sigarette di contrabbando fornite da loro, stabilendo prezzo e modalità di vendita. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia e i sospettati sono accusati di estorsioni continuative con l’aggravante mafiosa e dell’uso delle armi.

Si sottolinea che anche gli ambulanti che vendevano prodotti del Calcio Napoli sono stati coinvolti nell’estorsione, con l’arresto di quattro persone durante le festività per la vittoria dello scudetto. Le indagini sono state condotte dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, in coordinamento con la Dda di Napoli.

L’articolo include una fotografia che mostra le maglie del Calcio Napoli esposte su una bancarella. La notizia si concentra principalmente sugli arresti e sull’attività investigativa svolta dalle forze dell’ordine, evidenziando il coinvolgimento di un gruppo criminale legato alla zona di Fuorigrotta.

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Agguato nella notte a Napoli: 18enne colpito alla testa ai Tribunali, è in fin di vita

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Agguato nella notte a Napoli: 18enne colpito alla testa ai Tribunali, è in fin di vita

aggiornamento

9 Novembre 2024

9:23

Un 18enne napoletano è stato ferito a colpi d’arma da fuoco nella zona di via Tribunali; è ricoverato in pericolo di vita. Indaga la Polizia di Stato.

Un 18enne napoletano, incensurato, è ricoverato nel “Pellegrini” in pericolo di vita: è stato trasportato nella notte al Pronto Soccorso dell’ospedale del centro di Napoli con diverse ferite da arma da fuoco, una pallottola lo ha colpito alla testa causandogli una grave emorragia.

Al momento la dinamica è in fase di ricostruzione ma, stando ai primi elementi raccolti dagli investigatori, il giovane sarebbe stato ferito nella zona dei Tribunali, all’angolo con piazzetta Sedil Capuano. Al Pronto Soccorso, intorno alle 5 di oggi, 9 novembre, sono intervenuti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, su segnalazione del personale sanitario.

Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile, gli investigatori stanno esaminando anche il profilo della vittima per ricostruire il giro di frequentazioni e gli ultimi spostamenti. Accertamenti in corso anche per verificare se le telecamere di sorveglianza hanno registrato elementi importanti.

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Il legale del 17enne che ha ucciso Santo Romano: “È stato aggredito, forse bullizzato per i problemi psichiatrici”

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Il legale del 17enne che ha ucciso Santo Romano: “È stato aggredito, forse bullizzato per i problemi psichiatrici”

Luca Raviele, avvocato del minorenne indagato per l’omicidio di Santo Romano, parla della reazione ad un’aggressione in cui la vittima avrebbe lanciato un sasso contro l’auto del 17enne.

Santo Romano a sinistra, i carabinieri sul luogo dell’omicidio a destra.

Santo Romano non sarebbe intervenuto per fare da paciere in una discussione tra un suo amico e quello che sarebbe di lì a poco diventato il suo assassino, ma avrebbe aggredito il 17enne insieme agli amici. È quello che sostiene Luca Raviele, avvocato dell’indagato, sottoposto a fermo (convalidato) per omicidio e tentato omicidio: oltre ad avere ammazzato il 19enne con una pallottola al petto ha ferito l’amico al gomito. Parlando di una reazione che definisce spropositata e naturalmente sbagliata, il legale capovolge la dinamica che era stata raccontata dagli amici della vittima. E aggiunge: “Forse qualcuno ha fatto il bullo perché ha visto un ragazzino mingherlino con problemi psichiatrici”.

L’omicidio di Santo Romano, il video della pietra

In un frame estrapolato dalle registrazioni delle telecamere di sorveglianza, continua il legale, si vedrebbe Santo Romano lanciare una pietra verso l’automobile del 17enne, che in quei momenti si stava allontanando dopo la discussione partita per una scarpa sporcata. “Il racconto del mio assistito – dice Raviele – è suffragato da tre testimoni sentiti dai carabinieri. In più, c’è anche un fotogramma delle telecamere e ho già contattato il Comune di San Sebastiano per avere le riprese integrali. Emerge che, dopo…

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Gira in strada con un coltello da cucina, poi tenta di colpire i poliziotti: arrestato 28enne

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Gira in strada con un coltello da cucina, poi tenta di colpire i poliziotti: arrestato 28enne

L’uomo è stato rintracciato a San Nicola la Strada, alle porte di Caserta, mentre vagava in strada con un coltello da cucina. Soltanto la prontezza di riflessi degli agenti ha evitato che qualcuno potesse rimanere ferito.

Momenti di paura in viale Carlo III di Borbone, la lunga strada che conduce fino alla Reggia di Caserta, dove un uomo di 28 anni ha tentato di accoltellare alcuni poliziotti ed è stato arrestato. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli agenti della Sezione “Falchi” della Squadra Mobile di Caserta, mentre percorrevano viale Carlo III, nel territorio di San Nicola la Strada, si sono imbattuti nel 28enne che, a piedi su uno dei galoppatoi della strada, brandiva un coltello da cucina dalla lunga lama.

I poliziotti, pertanto, hanno fermato il giovane che, in evidente stato di alterazione psico-fisica, ha tentato di accoltellare gli agenti: soltanto la loro prontezza di riflessi ha evitato che potessero essere colpiti dai fendenti del 28enne, che è stato così bloccato, disarmato e portato in Questura.

Il 28enne trovato in possesso di banconote false

L’uomo è risultato essere già gravato da precedenti di polizia; all’atto della perquisizione, gli agenti lo hanno trovato in possesso di alcune banconote contraffatte. Pertanto, al termine delle formalità di rito, il 28enne è stato arrestato per tentato omicidio, porto abusivo di arma e possesso di monte false.

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