Cronaca
Bambino di 11 anni perde vista in un occhio a Salerno
Il bambino di undici anni ha riportato la perdita della vista da un occhio dopo l’esplosione di un petardo ad Alfano, in provincia di Salerno. L’incidente sarebbe avvenuto poco prima di Capodanno, ma è stato reso noto solo il giorno successivo. Non è chiaro se il petardo fosse stato raccolto da terra o se il bambino lo avesse acceso da solo.
La ricostruzione degli eventi indica che il ragazzino si trovava in un parco con altri bambini quando il petardo è esploso vicino al suo volto, ferendolo gravemente all’occhio destro. È stato portato d’urgenza all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico riuscito a salvare l’integrità dell’occhio, ma non la vista dall’occhio destro.
Questo incidente si aggiunge alla lista dei feriti da botti nella regione, che ha registrato un aumento dei feriti. A Napoli e provincia, il bilancio include un morto e numerosi feriti, di cui quattro in gravi condizioni. Il tragico incidente sottolinea i rischi legati all’uso inconsapevole dei botti nel periodo festivo di Capodanno.
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Cronaca
Napoli in piazza contro le armi in mano ai ragazzini: “Con 80 euro si compra on-line una pistola finta”
In piazza operatori sociali, mondo cattolico e istituzioni contro al diffusione delle armi in città. Il “Decreto Caivano” considerato inutile, chiedono più risorse e non distinguere tra giovani “buoni e cattivi”.
Circa 500 persone si sono ritrovate a Piazza del Gesù nel centro di Napoli per manifestare contro la diffusione delle armi tra i giovani. I fatti di cronaca delle ultime settimane hanno acceso i riflettori su un fenomeno che sta insanguinando la città.
Prima la morte di Emanuele Tufano a 15 anni, ucciso a colpi di pistola, poi l’omicidio del giovane Santo Romano, 19 anni, freddato in piazza a San Sebastiano al Vesuvio al culmine di una lite per futili motivi, infine la morte di Arcangelo Correra, 18 anni, colpito da un proiettile alla testa in via dei Tribunali in circostanze ancora da chiarire.
Una sequenza impressionante di fatti di sangue che ha scosso la città. Operatori sociali, intellettuali, ma anche rappresentanti istituzionali hanno risposto all’appello lanciato da moltissime associazioni, tra cui Libera e Alex Zanotelli. In piazza anche un messaggio dell’arcivescovo Mimmo Battaglia. Il Sindaco: “Quello che abbiamo messo in campo non è sufficiente”.
L’influencer americano in giro per Napoli accusa: “Sembra una favela”
Una pistola scacciacani costa 80 euro
L’arma viene mostrata in piazza dal palco da Gianfranco Wurzburger, animatore dell’associazione Asso.Gio.Ca, che opera nel Rione Mercato. È una pistola, pesante, uguale…
Cronaca
Lo zio di Arcangelo, ucciso a Napoli: “Non aveva nemici, amava il calcio, non le armi. Averlo perso ci distrugge”
Parla Gaetano, lo zio di Arcangelo Correra, il 18enne ammazzato in via Tribunali a Napoli: “La parola nemico in Arcangelo non esisteva”
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Cronaca
Uomo giù dal tetto di un capannone a San Giovanni a Teduccio, volo di 6 metri, è gravissimo
Sessantaquattrenne precipita da capannone durante lavori di riparazione. È in gravissime condizioni all’ospedale del Mare.
Ennesima tragedia sul lavoro a Napoli, I carabinieri sono intervenuti al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare per la segnalazione di un incidente.
Da una prima sommaria ricostruzione, tutta ancora da verificare, il personale del 118 aveva trasferito nel pronto soccorso un 64enne che in via Principe di Sannicandro, all’angolo con corso San Giovanni, strada principale del quartiere San Giovanni a Teduccio, mentre stava effettuando dei lavori su un tetto di capannone della famiglia sarebbe caduto da un’altezza di circa 6 metri. L’uomo è stato portato in codice rosso all’ospedale, è intubato ed è considerato in pericolo di vita. Indagini in corso da parte dei carabinieri impegnati nel ricostruire la dinamica.