Cronaca
Assalti con pietre alle autobotti: danni e caos
Il contenuto è diviso in 3 paragrafi
Primo paragrafo:
Racconta un’aggressione subita dai vigili del fuoco durante gli interventi di spegnimento degli incendi dei cippi di Sant’Antonio a San Giovanni a Teduccio e Barra. Le autobotti sono state danneggiate e bersagliate da lanci di pietre. Lavorativamente, è stato un periodo intenso anche per le forze dell’ordine impegnate ad affrontare i fuocarazzi, gli incendi notturni che segnano la Festa di Sant’Antonio Abate a Napoli.
Secondo paragrafo:
Denuncia la vicenda Salvatore Flocco, consigliere comunale e municipale del M5S a Napoli. Lui indica la reazione a queste aggressioni verso i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine, definendoli come “fucarazzi” di Sant’Antuono e proclama che è stanco di come questo evento si ripeta ogni anno.
Terzo paragrafo:
Narra che durante la sola giornata del 17 gennaio più di 70 “cippi di Sant’Antuono” sono stati sequestrati a Napoli dalle forze dell’ordine, come riportato da Fanpage.it. Si tratta di cumuli di legname e masserizie abusivamente accatastati in strada e poi incendiati per diventare “fuocarazzi”. Polizia di Stato, carabinieri e polizia locale, in collaborazione con gli operatori di Asìa Napoli, hanno sequestrato e distrutto il materiale, mentre a Chiaia uno di questi cippi ha incendiato la Torretta.
Fonte
Cronaca
Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.
Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere
L’arresto dei due boss
Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.
Omicidio di Tommaso Covito
Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.
Cronaca
Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia
Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.
L’incidente sull’autobus
Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.
L’arresto
Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.
Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere
Cronaca
Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi
È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.
Condizioni critiche della paziente
La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.
Investigazioni in corso
La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.