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Cronaca

Arrestato 18enne di Pomigliano per truffa anziano a Padova

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Arrestato 18enne di Pomigliano per truffa anziano a Padova

Un giovane di 18 anni proveniente da Pomigliano D’Arco è stato arrestato dalla polizia di Padova dopo aver truffato con un complice, non ancora identificato, un anziano di 78 anni residente a Cadoneghe, in provincia di Padova.

I due hanno truffato la vittima convincendola a consegnare loro oltre 3.500 euro, affermando falsamente di dover pagare un avvocato per assistere il figlio coinvolto in un presunto incidente. La Squadra Mobile euganea ha individuato il giovane, in seguito a segnalazioni da parte di anziani che avevano subito truffe simili.

Il diciottenne si è mascherato da avvocato, mentre il complice, ancora non identificato, si è spacciato per un maresciallo dell’Arma. Insieme, hanno contattato l’anziano nel primo pomeriggio di ieri, convincendolo a consegnare loro denaro e vari oggetti in oro come cauzione per il rilascio del presunto figlio coinvolto nell’incidente, seguendo la classica modalità di truffa del finto incidente. Dopo aver ottenuto quanto richiesto, il giovane si è allontanato dalla residenza dell’anziano.

Nel frattempo, la polizia, avvisata dalle segnalazioni al numero di emergenza 113, ha condotto indagini sui passeggeri provenienti dal Sud Italia che erano giunti alla stazione di Padova. Hanno individuato il giovane che era arrivato in treno al mattino, trascorrendo un certo periodo di tempo all’interno della stazione. Manifestando nervosismo e rivolgendo frequenti sguardi al proprio cellulare, il giovane ha ricevuto messaggi e brevi chiamate prima di allontanarsi.

Il 18enne è stato arrestato dalla polizia nella stazione di Padova. Gli agenti si sono appostati sui binari, sicuri che il diciottenne sarebbe tornato in stazione dopo aver portato a termine la truffa, con l’intenzione di lasciare la città con il bottino. La previsione si è avverata, e i poliziotti lo hanno fermato trovandogli addosso 3.500 euro e diversi oggetti in oro. L’analisi del suo telefono cellulare ha permesso di risalire all’anziano di Cadoneghe, confermando che era caduto vittima della truffa.

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Cronaca

Omicidio Francesco Pio Maimone, chiesto l’ergastolo per il presunto killer Valda

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Omicidio Francesco Pio Maimone, chiesto l’ergastolo per il presunto killer Valda

Francesco Pio Maimone ucciso a Napoli, ultime news

21 Novembre 2024

13:46

La pm Antonella Fratello, al termine del processo di primo grado per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, ha chiesto l’ergastolo per Francesco Pio Valda, accusato del delitto.

Francesco Pio Maimone e Francesco Pio Valda

Chiesto l’ergastolo per Francesco Pio Valda, il 20enne accusato dell’omicidio di Francesco Pio Maimone, pizzaiolo di 18 anni ucciso con un colpo di pistola agli chalet di Mergellina, sul Lungomare di Napoli, la notte tra il 19 e il 20 marzo del 2023. Nel chiedere il carcere a vita per il presunto assassino di Maimone, il pubblico ministero dell’antimafia Antonella Fratello ha usato le stesse espressioni gergali contenute nelle intercettazioni, asserendo che Valda uscisse sempre armato allo scopo di creare “tarantelle” (problemi, in dialetto napoletano) e di “schiattare” (uccidere).

Le richieste di condanna per gli altri imputati

Davanti alla Corte d’Assise di Napoli, la pm Fratello ha richiesto inoltre 8 anni di carcere per Giuseppina Valda, sorella del presunto killer e per lo zio, Giuseppe Perna; per Alessandra Clemente, cugina di Valda e Pasquale Saiz ha invece chiesto 8 anni e 6 mesi di reclusione; 6 anni di carcere sono stati chiesti per Giuseppina Niglio, nonna di Valda, mentre 3 anni per Salvatore Mancini.

La lite per una scarpa, Maimone ucciso da un proiettile vagante

Nel corso del processo di primo grado che vede…

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Napoli, la sede del PD vicino la Stazione Centrale devastata durante la notte: indagano i carabinieri

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Napoli, la sede del PD vicino la Stazione Centrale devastata durante la notte: indagano i carabinieri

Ignoti hanno fatto irruzione nella notte all’interno della sede del PD di San Lorenzo, nei pressi della Stazione Centrale di Napoli, mettendola a soqquadro. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

La sede del PD San Lorenzo devastata (Foto: Marco Sarracino)

È stata completamente devastata, messa a soqquadro, la sede del Partito Democratico di San Lorenzo, in via Domenico Cirillo, a due passi dalla Stazione Centrale di Napoli. Da quanto si apprende, nella notte appena trascorsa, ignoti hanno fatto irruzione negli uffici del PD, distruggendo alcuni arredi; al momento, pare non sia stato portato via nulla. Sul posto, allertati dal 112, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso e avviato le indagini per risalire alle motivazioni del raid e ai responsabili.

L'ingresso della sede del circolo PD di San Lorenzo

L’ingresso della sede del circolo PD di San Lorenzo

Marco Sarracino (PD): “Non ci intimidiscono”

Solidarietà al circolo di San Lorenzo è stata espressa dal deputato del PD Marco Sarracino, che su Facebook ha pubblicato le foto della sede messa a soqquadro e ha scritto:

Solidarietà e vicinanza al circolo del PD San Lorenzo di Napoli. Purtroppo non è la prima volta che questa sede viene attaccata e devastata. Il segnale, chiarissimo, che la nostra presenza, il nostro lavoro e il nostro radicamento in quel quartiere infastidisce qualcuno. Ma se pensano di intimidire una delle migliori realtà del PD Napoli, sbagliano di grosso

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Riabbraccia la mamma il bimbo di 6 mesi portato via dal papà in America: consegnato dalle autorità Usa

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Riabbraccia la mamma il bimbo di 6 mesi portato via dal papà in America: consegnato dalle autorità Usa

Il bimbo di 6 mesi è stato consegnato alla mamma Claudia Ciampa dalle autorità della California. Ieri il piccolo era stato individuato negli Stati Uniti d’America.

Ha riabbracciato oggi la mamma, Claudia Ciampa, il bimbo portato via da di 6 mesi portato via dal papà americano negli Stati Uniti. Questa mattina, giovedì 21 novembre 2024, le autorità della California hanno consegnato il piccolo alla madre originaria di Piano di Sorrento, in provincia di Napoli. La donna aveva denunciato la scomparsa del suo figlioletto durante una vacanza in Puglia, il 30 agosto scorso. La storia della mamma della costiera sorrentina ha sconvolto tutta l’Italia ed è stata al centro anche di trasmissioni Tv, come la Vita in diretta. La donna si era rivolta anche a Papa Francesco e alle autorità italiane per ritrovare il suo bimbo. Per una soluzione della vicenda si era attivato anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani.

L’annuncio del Ministero degli Esteri italiano: “Ha riabbracciato la mamma”

L’annuncio del sospirato abbraccio è stato dato questa mattina proprio dalla Farnesina: “Il bimbo è nelle braccia della madre!”, il messaggio ricevuto dal Ministero degli Esteri dalla console d’Italia a Los Angeles. Il bimbo è stato temporaneamente consegnato alla madre. Il ministero degli Esteri ha confermato la vicenda. Il bimbo sta bene e ha potuto riabbracciare la mamma italiana dopo 3 mesi. Il piccolo era stato individuato due giorni fa in California, Stato della costa orientale statunitense, dalle autorità americane.

Il giudice, ieri sera, aveva deciso l’affido temporaneo e la signora Ciampa si era immediatamente recata negli Stati…

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