Appalti e corruzione: Oddati afferma che i soldi erano prestiti, non mazzette; Musella è un amico

Il politico Nicola Oddati è stato arrestato in seguito a un’indagine sulla gestione di alcuni appalti, tra cui quello relativo al Rione Terra di Pozzuoli, per la realizzazione di una struttura turistico-alberghiera nell’Antica Rocca. Durante l’interrogatorio di garanzia, Oddati ha sostenuto che il denaro ricevuto da Salvatore Musella era solo un prestito, e non in cambio di favori per l’aggiudicazione degli appalti.

All’epoca dei fatti, Nicola Oddati era componente della direzione nazionale del Pd e dirigente della Regione Campania. Le accuse nei suoi confronti sostengono che avrebbe favorito l’imprenditore Musella anche per appalti in altre regioni e in cambio avrebbe ottenuto denaro contante, abiti su misura, soggiorni e ristrutturazioni edili gratuite per sé e per la compagna.

Secondo il legale di Vincenzo Figliolia, l’obiettivo dell’ex sindaco di Pozzuoli era di valorizzare al meglio le potenzialità della struttura coinvolta nell’indagine, e non solo Musella ma anche altri imprenditori avevano partecipato all’appalto.

Gli avvocati degli indagati stanno preparando istanze per la scarcerazione, mentre si svolgono le udienze di convalida per gli altri indagati coinvolti nel caso. Diverse persone, tra cui Salvatore Della Corte e diversi collaboratori, sono oggetto di misure cautelari e devono presentarsi alla polizia giudiziaria.

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