Cronaca
Appalti e corruzione al Rione Terra di Pozzuoli: Nicola Oddati in arresti domiciliari
 
																								
												
												
											Il tribunale di Napoli ha deciso di ridurre la misura cautelare per Nicola Oddati, ex membro della direzione nazionale del PD e dirigente della Regione Campania. Oddati era stato arrestato il 15 gennaio nell’ambito di un’indagine su appalti e corruzione al Rione Terra di Pozzuoli. Il gip del Tribunale di Napoli ha disposto la scarcerazione per Oddati, imponendo al suo posto gli arresti domiciliari. La decisione è stata presa in seguito all’arresto dell’ex sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia, l’ex presidente dell’Enit Giorgio Palmucci e l’imprenditore Salvatore Musella.
Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta della riduzione della misura cautelare avanzata dagli avvocati di Oddati, Paola Balducci e Vittorio Giaquinto. Giaquinto ha spiegato che Oddati avrebbe ricevuto denaro da Musella non in cambio della sua intermediazione per favorirlo negli appalti, ma come prestito a causa della loro amicizia. Le indagini si concentrano su alcuni appalti, in particolare per la costruzione di una struttura turistico-alberghiera al Rione Terra di Pozzuoli. Secondo gli inquirenti, Oddati avrebbe favorito l’imprenditore Musella anche in appalti in altre regioni, ricevendo in cambio denaro, abiti su misura, soggiorni e ristrutturazioni gratuite.
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