Cronaca
Ambulanza finta trasportava droga “Chapo” a Napoli. Indagati 32.

Il traffico internazionale di droga è stato gestito da narcos che importavano cocaina e hashish dall’Olanda e dalla Spagna utilizzando corrieri con auto dotate di sofisticati nascondigli. La cocaina importata era contrassegnata dai marchi “Chapo”, “Infinito” e “Amnesia”.
I clan di Marano e di Secondigliano avevano il controllo del traffico di droga, con Vincenzo Della Monica a capo di uno dei gruppi. Quest’ultimo utilizzava anche un’ambulanza per trasportare la droga senza destare sospetti, con l’autista che indossava la divisa da soccorritore del 118 e una mascherina per coprire il viso. Gli spostamenti dell’ambulanza erano mimetizzati dalla presenza di un deposito/centrale della Croce Italia Flegrea nelle vicinanze. L’ambulanza era utilizzata per trasportare la droga in sicurezza e portarla ai “appoggi” del gruppo criminale.
Un altro gruppo, guidato da Simone Bartiromo, Roberto Merolla e Giovanni Cortese, era anche coinvolto nel traffico di droga. Il narcotrafficante Bruno Carbone, arrestato a Dubai nel novembre 2022, era il referente internazionale di entrambi i gruppi.
I due gruppi si occupavano di importare grandi quantitativi di cocaina e hashish dall’Olanda e dalla Spagna, trasportandoli in diverse modalità in Italia, incluso l’utilizzo di un’ambulanza. Una volta in Italia, la droga veniva distribuita in varie piazze di spaccio di Napoli e dell’hinterland.
Le indagini dei carabinieri sono iniziate nel 2022 e hanno permesso di ricostruire l’intera filiera del traffico internazionale di droga. Gli investigatori hanno utilizzato tecniche investigative tradizionali e innovative, tra cui il monitoraggio delle app di messaggistica criptate.
L’operazione delle forze dell’ordine ha portato a 12 arresti in carcere, 14 arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora. Tra gli arrestati ci sono Vincenzo Della Monica e Simone Bartiromo, i capi dei gruppi criminali.
La lista degli indagati include numerosi nomi coinvolti nel traffico di droga internazionale, con Bruno Carbone come punto di contatto internazionale dei gruppi criminali.
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Chiaia: autorimessa abusiva sequestrata dalla Polizia

La città di Napoli è stata teatro di un’operazione di controllo da parte della Polizia Locale, che ha portato alla scoperta di un’attività abusiva in un quartiere molto frequentato. L’Unità operativa investigativa, ambientale, emergenze sociali e minori della Polizia Locale di Napoli ha infatti fatto scattare i controlli dopo un esposto riguardante una presunta autorimessa nel quartiere Chiaia. I risultati dell’indagine hanno rivelato che l’autorimessa in questione, sita in via Serapide, non disponeva delle necessarie autorizzazioni per operare, configurandosi quindi come un’attività abusiva.
Il contesto dell’operazione
L’operazione di controllo è stata condotta dopo la ricezione di un esposto che segnalava l’attività sospetta. La Polizia Locale di Napoli ha quindi avviato un’indagine approfondita per verificare la legittimità dell’attività in questione. La scoperta dell’assenza di autorizzazioni ha confermato i sospetti iniziali, portando alla constatazione che l’autorimessa stava operando in maniera abusiva.
Le conseguenze dell’attività abusiva
L’assenza di autorizzazioni per l’esercizio di un’attività commerciale come un’autorimessa può avere serie conseguenze, sia in termini di sicurezza pubblica che di impatto ambientale. La mancanza di controlli e di norme adeguate può portare a situazioni di pericolo per la salute e l’incolumità dei cittadini, oltre a configurare un’illegalità che può danneggiare l’economia locale legale.
La risposta della Polizia Locale
La Polizia Locale di Napoli ha dimostrato una grande efficienza e prontezza nell’intervenire contro l’attività abusiva. L’azione di controllo e la successiva scoperta dell’assenza di autorizzazioni sono il risultato di un lavoro di indagine accurato e professionale. L’intervento tempestivoagainst l’attività abusiva è fondamentale per prevenire ulteriori violazioni e per garantire il rispetto delle norme e delle leggi vigenti, tutelando così la comunità e l’ambiente.
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Ceneri di Emilio Fede a Mirabella Eclano, accanto a Diana

Il giornalismo italiano ha perso una figura leggendaria: Emilio Fede, uno dei volti più noti e rispettati della televisione italiana, è scomparso all’età di 94 anni. La notizia della sua morte ha scosso il mondo del giornalismo e dei media, dove Fede era conosciuto per la sua lunga e prestigiosa carriera. Le ceneri di Emilio Fede saranno trasferite a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino, dove troveranno dimora nella cappella della famiglia De Feo, la stessa che custodisce le spoglie della moglie Diana, scomparsa nel 2021.
Biografia e carriera
La carriera di Emilio Fede è stata lunga e variegata, con un’impronta indelebile nel giornalismo italiano. Ha lavorato per diverse testate e network televisivi, diventando un volto noto e rispettato per la sua professionalità e la sua capacità di raccontare le storie più importanti del nostro tempo.
L’eredità di Emilio Fede
L’eredità di Emilio Fede sarà senza dubbio sentita nel mondo del giornalismo, dove ha lasciato un’impronta duratura. La sua capacitò di raccontare le storie con passione e professionalità ha ispirato molte generazioni di giornalisti e sarà ricordata per molti anni a venire.
L’ultimo saluto
Domani, le ceneri di Emilio Fede saranno trasferite a Mirabella Eclano, dove sarà reso l’ultimo saluto a questo grande uomo del giornalismo. La cappella della famiglia De Feo sarà il luogo dove le ceneri di Fede troveranno dimora, accanto a quelle della moglie Diana. Sarà un momento di commozione e di ricordo per tutti coloro che hanno conosciuto e ammirato Emilio Fede durante la sua lunga e prestigiosa carriera.Fonte
Cronaca
Villaggio del Gelato torna a Reggio Calabria con Scirubetta

Reggio Calabria si appresta a vivere un’esperienza unica e golosa con il ritorno di “Scirubetta – Il Villaggio del gelato artigianale”, evento internazionale organizzato da Conpait che trasformerà il cuore della città in una festa dedicata al gelato d’autore. Questa manifestazione, dopo il successo straordinario dell’edizione precedente che ha visto la partecipazione di oltre 100.000 persone, promette di essere ancora più emozionante e ricca di sapori nel 2025.
Il Villaggio del Gelato
Il “Villaggio del gelato” sarà nuovamente il fulcro dell’evento, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nel mondo del gelato artigianale. I migliori gelatieri italiani e internazionali si daranno appuntamento a Reggio Calabria per presentare le loro creazioni più innovative e deliziose, realizzate con ingredienti di alta qualità e con la massima cura per la tradizione.
Un’Esperienza per Tutti
“Scirubetta” non è solo un evento dedicato ai golosi, ma un’esperienza che coinvolge tutta la famiglia. Ci saranno laboratori didattici per bambini, dove potranno imparare i segreti della lavorazione del gelato, e stand gastronomici che offriranno specialità locali e non, per soddisfare tutti i palati. L’evento è anche l’occasione per scoprire le tradizioni e la cultura locale, grazie alla presenza di espositori che presenteranno prodotti tipici e artigianali della regione.
Un Impatto Positivo sull’Economia Locale
La quarta edizione di “Scirubetta – Il Villaggio del gelato artigianale” è attesa con grande entusiasmo anche dagli operatori economici locali, che vedono in questo evento una preziosa opportunità per aumentare il flusso turistico e dare visibilità alle eccellenze della zona. L’organizzazione dell’evento è il risultato di un lavoro di squadra tra il comune di Reggio Calabria, Conpait, e altri partner locali, che condividono l’obiettivo di promuovere la città e la sua offerta turistica e culinaria.
Come Partecipare
Per partecipare all’evento, i visitatori potranno acquistare biglietti online o all’ingresso del villaggio. Sono previsti anche pacchetti speciali che includono degustazioni di gelato e prodotti locali, nonché la possibilità di partecipare ai laboratori e alle attività organizzate nell’ambito dell’evento. I dettagli sulla programmazione e sulle modalità di partecipazione saranno resi noti sul sito ufficiale di “Scirubetta” e sui canali social dell’evento.