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Cronaca

Aggressione e furto: donna picchiata e derubata a via Duomo, pensione figlia disabile rubata

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Aggressione e furto: donna picchiata e derubata a via Duomo, pensione figlia disabile rubata

Il crimine avvenne a Napoli, in via Duomo, quando un rapinatore ha picchiato una signora per rubarle la pensione della figlia disabile appena ritirata alle Poste di Piazza Matteotti. Il rapinatore e il suo complice avevano pedinato la donna per diversi chilometri, e una volta arrivati a destinazione, l’hanno brutalmente assalita e picchiata per costringerla a consegnare loro la borsa contenente 2.500 euro.

Dopo quasi un anno dalla rapina, il rapinatore 64enne è stato arrestato e messo in carcere, su richiesta della Procura. La polizia ha eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Napoli.

Il crimine è stato ruoli filmati delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private, che hanno permesso di individuare il rapinatore. L’indagato ha pedinato la signora fin dall’ufficio postale e l’ha seguita fino a quando ha compiuto l’aggressione.

Inoltre, durante la rapina, è stata rubata anche la carta del reddito di cittadinanza, insieme all’importante somma di denaro. Il rapinatore era accompagnato da un complice a bordo di uno scooter, con cui è poi fuggito dopo aver compiuto il crimine.

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False lezioni in una scuola di Caserta per scalare le graduatorie insegnanti: 3 arresti, 9 docenti sospesi

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False lezioni in una scuola di Caserta per scalare le graduatorie insegnanti: 3 arresti, 9 docenti sospesi

Gli indagati, documentando falsi rapporti di lavoro in un istituto scolastico di Caserta, hanno permesso a nove persone di scalare le graduatorie per l’insegnamento. Per i nove insegnanti è scattata invece l’interdittiva.

Immagine di repertorio

Ha portato all’arresto di tre persone – tutte finite agli arresti domiciliari – l’operazione dei carabinieri condotta tra Caserta e Foggia su falsi attestati per scalare le graduatorie per l’insegnamento; per nove docenti è invece scattata la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’attività di insegnamento. Le accuse sono di concorso in falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, esercizio abusivo della professione e favoreggiamento personale.

Le indagini, condotte dai carabinieri di Stornarella e coordinate dalla Procura di Foggia tra l’agosto del 2023 e il maggio del 2024, hanno permesso di accertare che il dirigente di un istituto paritario del Casertano, un’avvocatessa del Foro di Foggia e suo marito, in concorso tra loro, avrebbero prodotto certificati falsi di lavoro, per gli anni tra il 2018 e il 2023, nella scuola paritaria della provincia di Caserta. Così facendo, avrebbero consentito a nove docenti di iscriversi alle graduatorie provinciali di supplenza in una posizione di vantaggio, determinata però da punteggi calcolati sulla base di falsi attestati.

Pertanto, per i tre è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre i nove docenti che hanno usufruito delle false attestazioni per scalare posizioni nelle graduatorie sono stati sospesi dall’insegnamento.

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Ponticelli, casa trasformata in un laboratorio di droga: sequestrati 10 chili tra cocaina, marijuana e hashish

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Ponticelli, casa trasformata in un laboratorio di droga: sequestrati 10 chili tra cocaina, marijuana e hashish

La Polizia di Stato ha tratto in arresto un uomo di 30 anni, grazie al quale gli agenti hanno scoperto una casa trasformata in vero e proprio laboratorio di droga.

All’apparenza una normale abitazione, che era però stata trasformata in un vero e proprio laboratorio di droga: a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli, gli agenti del locale commissariato della Polizia di Stato hanno sequestrato 10 chili di sostanza stupefacente e arrestato un uomo di 30 anni.

Durante il servizio di controllo del territorio i poliziotti, mentre transitavano in via Immacolata Concezione, hanno notato un uomo uscire frettolosamente da una casa che, alla vista degli agenti, si allontanava, facendo perdere momentaneamente le sue tracce. Insospettiti, i poliziotti hanno deciso di controllare quell’abitazione, scoprendo il laboratorio di droga: all’interno sono stati infatti rinvenuti 5 chili di marijuana, 38 panetti di hashish del peso complessivo di 4 chili e vari pezzi di cocaina del peso di 1 chilo. In camera da letto, inoltre, gli operatori hanno scoperto due serre, complete di impianto di ventilazione e contenenti diverse piante di marijuana.

Dopo la scoperta e il sequestro del laboratorio e della droga, inoltre, i poliziotti hanno rintracciato l’uomo che era riuscito a darsi alla fuga: si tratta di un 30enne, che è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni.

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Ai domiciliari, si fa da solo i certificati medici per poter uscire: nei guai un 55enne nel Napoletano

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Ai domiciliari, si fa da solo i certificati medici per poter uscire: nei guai un 55enne nel Napoletano

Nell’abitazione del 55enne a Casalnuovo, nella quale l’uomo era ristretto ai domiciliari, i carabinieri hanno trovato un vero e proprio kit per falsificare i certificati medici; sequestrate anche una pistola, risultata rubata, e le relative munizioni.

In casa aveva un vero e proprio kit per creare certificati medici falsi. Questa la scoperta effettuata dai carabinieri a Casalnuovo, nella provincia di Napoli, nell’appartamento di un uomo di 55 anni, che in quell’abitazione era ristretto agli arresti domiciliari. L’uomo, infatti, usufruisce dei permessi medici per uscire di casa e curarsi, dal momento che sarebbe affetto da una talassemia. I carabinieri della tenenza di Casalnuovo, però, hanno voluto vederci chiaro e, nella serata di ieri, martedì 19 novembre, hanno effettuato un blitz nell’abitazione.

Il 55enne è stato arrestato per detenzione di una pistola rubata

L’uomo è apparso tranquillo, ma i carabinieri hanno setacciato la casa palmo a palmo. Nel bracciolo del divano la prima sorpresa: una pistola calibro 9 short, risultata rubata nel 2019 e perfettamente funzionante, con relativo munizionamento, 40 proiettili in totale. Nell’appartamento, però, c’è dell’altro: i militari dell’Arma trovano, infatti, un timbro dell’Asl, alcuni ritagli di vari timbri tondi dell’Asl e di altri enti della Regione Campania. Nel computer, poi, la sorpresa finale: file editabili per la creazioni di certificati medici. Infine, i carabinieri hanno sequestrato 1.215 euro in contanti.

Al termine del controllo, il 55enne è stato arrestato per la detenzione dell’arma da fuoco. Ulteriori approfondimenti sono in corso sulla documentazione medica…

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