Cronaca
Acca Larentia: indagati per il saluto romano a Napoli, Avellino e Caserta
Il 7 gennaio, ci sono state delle persone provenienti da Napoli, Avellino e Caserta tra gli indagati per il saluto romano davanti la ex sede del Movimento Sociale Italiano di via Acca Larenzia. La Polizia di Stato ha denunciato altre quattordici persone, molte delle quali provenienti da fuori Roma, e in totale sono 19 gli indagati. Le indagini sono state possibili grazie al contributo delle Digos delle Questure di varie città d’Italia, che hanno permesso di riconoscere altri attivisti di CasaPound che avevano raggiunto Roma per partecipare alla commemorazione.
In un’altra operazione a Napoli, sono state arrestate tre persone, tutte esponenti di CasaPound, nell’ambito delle indagini sull’aggressione e la rapina ad un uomo che indossava una spilla antifascista. La perquisizione della sede napoletana di CasaPound, oltre che dei rispettivi domicili, è stata anche eseguita e ci sono persone indagate per questa vicenda che avevano partecipato alla commemorazione di Acca Larentia del 7 gennaio. Due degli arrestati sono anche legati a gruppi ultras della Curva A del Napoli Calcio, ed erano noti alle forze dell’ordine dopo essere stati fermati e rispediti in Italia in seguito al loro viaggio in Grecia per le celebrazioni di “Alba Dorata”, il movimento greco di estrema destra sciolto dalla magistratura greca.
È possibile che la lista degli indagati si allunghi nelle prossime ore a seguito dei recenti avvenimenti. Allo stesso tempo, è emerso che alcuni dei coinvolti in altri episodi a Napoli sono anche indagati per la commemorazione di Acca Larentia del 7 gennaio precedente.
Fonte
Cronaca
Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.
Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere
L’arresto dei due boss
Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.
Omicidio di Tommaso Covito
Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.
Cronaca
Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia
Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.
L’incidente sull’autobus
Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.
L’arresto
Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.
Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere
Cronaca
Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi
È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.
Condizioni critiche della paziente
La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.
Investigazioni in corso
La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.