Cronaca
60 caratteri – Giovane boss Luciano Barattolo arrestato, coinvolti molti nomi.
La Polizia di Stato ha condotto un blitz anti camorra nel quartiere Forcella e nella zona delle cosiddette “Case Nuove” a ridosso di via Nuova Marina, arrestando tredici persone, tra cui il presunto reggente del clan dei Mazzarella, Luciano Barattolo, 31 anni. Anche i clan federati come i Buonerba e i Caldarelli sono stati colpiti dall’operazione.
Tra le persone arrestate vi è anche una famiglia di tre persone che aveva chiesto l’aiuto del clan per recuperare le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione nei loro appartamenti, sostenendo che i lavori non fossero stati eseguiti correttamente.
L’indagine è partita nell’aprile 2023 dopo la denuncia di un imprenditore edile, al quale erano state rivolte numerose minacce a scopo estorsivo. Tra le persone finite in carcere insieme a Barattolo vi sono Antonio Bonavolta, Pasquale Buonerba, Vincenzo Caldarelli, Pasquale Casaburro, Salvatore Di Caprio, Emanuele Di Clemente, Rosario Ciro Mazio, Cristian Nunziata e Luigi Pandolfo.
Ai domiciliari invece sono finiti Lucia Basile, Roberta Fallace e Massimo Damiano, non ritenuti contigui al clan Mazzarella ma sospettati di essere i mandanti di richieste di denaro a scopo estorsivo rivolte all’imprenditore edile. Sono due diverse richieste di 30mila e 3.500 euro.
Fonte
Cronaca
Imboscata della camorra nel Napoletano, arrestato il leader del clan Cesarano dopo 24 anni di latitanza.
Ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, alias "’o Profeta", e per Gennaro D’Antuono: avrebbero ucciso Tommaso Covito a Santa Maria la Carità (Napoli). Continua a leggere
L’arresto dei due boss
Le autorità hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare per Luigi Di Martino, noto con il soprannome "’o Profeta", e Gennaro D’Antuono. I due sono ritenuti responsabili dell’omicidio di Tommaso Covito, avvenuto a Santa Maria la Carità, nella provincia di Napoli. L’operazione ha segnato un importante passo nella lotta contro la camorra, mettendo fuori gioco due figure di rilievo del clan dei Cesarano.
Omicidio di Tommaso Covito
Tommaso Covito è stato brutalmente assassinato in quello che sembra essere stato un agguato orchestrato con precisione. Luigi Di Martino e Gennaro D’Antuono sono sospettati di aver organizzato e messo in atto l’omicidio. Le indagini delle forze dell’ordine hanno portato alla luce elementi tali da giustificare la misura della custodia cautelare per entrambi gli imputati, segnando un colpo significativo alle operazioni illegali del clan.
Cronaca
Importuna una donna sul bus e cerca di rubarle il braccialetto: arrestato dalla polizia
Un uomo è stato fermato a Salerno per violenza sessuale e rapina. Prima ha molestato una donna su un autobus, poi ha tentato di rubarle un bracciale e infine si è scagliato contro gli agenti di polizia.
L’incidente sull’autobus
Gli eventi si sono svolti quando l’uomo ha molestato una donna su un autobus pubblico. La situazione ha generato panico tra i passeggeri e chiamate alle forze dell’ordine, che sono intervenute rapidamente per risolvere la questione.
L’arresto
Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, l’uomo ha cercato di difendersi aggredendoli. Dopo una breve colluttazione, la polizia è riuscita a fermarlo. Ora l’uomo deve rispondere delle accuse di violenza sessuale e rapina.
Per ulteriori dettagli sulla vicenda, è possibile consultare l’articolo completo al seguente link: Continua a leggere
Cronaca
Turista ferita da un vaso ai Quartieri Spagnoli: accertamenti sulla funzionalità cerebrale, condizioni gravi
È ricoverata nella Rianimazione dell'”Ospedale del Mare” la 30enne gravemente ferita ieri ai Quartieri Spagnoli; le sue condizioni restano gravissime.
Condizioni critiche della paziente
La giovane donna, colpita in modo accidentale da un vaso caduto da un balcone, si trova in condizioni critiche. I medici dell’Ospedale del Mare stanno monitorando costantemente i parametri vitali della paziente, ma le previsioni restano riservate.
Investigazioni in corso
La Polizia sta portando avanti le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare eventuali responsabilità. Gli inquirenti stanno interrogando i residenti del quartiere e raccogliendo testimonianze per determinare come sia potuto accadere un evento così tragico.