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Cronaca

Sequestrata legna per falò illegali dell’Immacolata a Castellammare

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Sequestrata legna per falò illegali dell’Immacolata a Castellammare

Gli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia, insieme al personale della Polizia Locale e con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno condotto un servizio straordinario di controllo del territorio nelle vicinanze del rione Moscarella. L’obiettivo dell’operazione era il recupero di materiale legnoso destinato all’accensione di falò illegali in occasione delle celebrazioni dell’Immacolata nel comune di Castellammare di Stabia. Durante questa attività, sono state sequestrate 7,5 tonnellate di legna.

Nel corso del servizio, sono state identificate 106 persone, controllati 55 veicoli e verificate le condizioni di tre individui sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. Si avvicina il Palio dei Falò e dell’Immacolata, un evento organizzato dalla Pirotecnica Sorrentina. Tre falò saranno accesi sulla spiaggia di fronte alla villa comunale, accompagnati da uno spettacolo pirotecnico a mare.

In vista di un’affluenza considerevole di persone, si prevede l’emissione di un’ordinanza che disciplinerà la chiusura al transito dei veicoli lungo il corso Garibaldi, al fine di garantire la sicurezza dell’evento. Nel frattempo, la lotta contro i fuochi illegali continua, poiché rappresentano una minaccia per la sicurezza pubblica a causa dei comportamenti illegali e vandalici di alcuni individui.

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Cronaca

Detenuto di 28 anni napoletano trovato impiccato nel carcere di Poggioreale: “Terribile tragedia”

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Detenuto di 28 anni napoletano trovato impiccato nel carcere di Poggioreale: “Terribile tragedia”

Detenuto 28enne del Napoletano morto suicida nel carcere di Poggioreale. Il sottosegretario Ferrante: “Terribile tragedia”. L’Ordine dei Medici: “Bisogna migliorare le condizioni di vita nelle carceri”

Immagine di repertorio

Un detenuto di 28 anni napoletano è stato ritrovato impiccato nel carcere di Poggioreale a Napoli. È il quarto detenuto a togliersi la vita nel 2024 nell’istituto penale partenopeo, l’undicesimo in tutta la regione Campania. A denunciare l’accaduto è Samuele Ciambriello, Garante dei Detenuti della Campania. “Il sistema penitenziario – dice Ciambriello – è sull’orlo del baratro, una strage continua ma la politica tace ed è assente. Nessun argine da provvedimenti governativi o parlamentari, solo populismo mediatico e penale anche contro la dignità delle persone detenute, dei diversamente liberi. Celle sovraffollate e tensione alle stelle, condizioni difficili che favoriscono atti di autolesionismo, scioperi della fame, scioperi sanitari. Nessun commento pubblico sui suicidi di Stato, che interrogano anche l’opinione pubblica”.

“Sono 81 in tutta Italia – prosegue Ciambriello – con il carcere di Prato e quello di Poggioreale al primo posto per numero di detenuti che si sono tolti la vita. Dall’inizio dell’anno ad oggi  sono 1.842 i tentativi di suicidio, 11.503 gli atti di autolesionismo. Tra gli 81 detenuti che si sono suicidati l’età media è di 40 anni, tra questi 8 avevano un’età compresa tra i 18 e 25 anni. Ci sono omissioni di Stato, questi suicidi e gli atti di autolesionismo e le proteste rilevano un quadro inquietante che è sotto gli occhi di tutti. Indignarsi non basta più”.

Il…

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Cronaca

Furto in un bar a Casoria, è la settima volta: “Siamo stanchi, vogliamo sicurezza”

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Furto in un bar a Casoria, è la settima volta: “Siamo stanchi, vogliamo sicurezza”

Settimo colpo in meno di cinque anni al “I Toraldo cafè-bistrot” di Casoria. Il proprietario a Fanpage.it “Non ne possiamo più, ci sentiamo abbandonati”.

Immagine

“Non ce la facciamo più”. Con poche parole a Fanpage.it, il titolare de “I Toraldo cafè-bistrot”, che si trova al civico 292 di via Nazionale delle Puglie a Casoria, in provincia di Napoli, ha commentato il furto avvenuto nel suo locale la scorsa notte: il settimo colpo, di cui quattro tentati, da quando il locale ha aperto, appena cinque anni fa. L’ultimo risaliva all’11 novembre di un anno fa, quando un uomo con piede di porco e torcia aveva cercato di scardinare l’ingresso, danneggiando anche la porta in vetro.

“Non ne possiamo più, ci sentiamo abbandonati”, ha spiegato Vincenzo Toraldo, proprietario del locale, a Fanpage.it, “la situazione è diventata insostenibile”. Il danno economico è ancora da quantificare: ma oltre alle bottiglie trafugate, i danni maggiori li hanno riportati le vetrate sfondate e mandate in frantumi, e che dovranno essere sostituite, nonché delle suppellettili travolte dalla furia dei banditi. Nelle immagini dell’impianto di videosorveglianza interne, si vedono i ladri arrivare a bordo di un’automobile, dalla quale escono in quattro, mentre uno resta all’interno della vettura. Uno di loro frantuma il vetro del locale in una ventina di secondi, e in tre fanno irruzione, arraffando il possibile, tra cui bottiglie dal bancone, e poi riscappare dalla vetrata distrutta, salire in macchina e ripartire…

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Cronaca

Omicidio Francesco Pio Maimone, chiesto l’ergastolo per il presunto killer Valda

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Omicidio Francesco Pio Maimone, chiesto l’ergastolo per il presunto killer Valda

Francesco Pio Maimone ucciso a Napoli, ultime news

21 Novembre 2024

13:46

La pm Antonella Fratello, al termine del processo di primo grado per l’omicidio di Francesco Pio Maimone, ha chiesto l’ergastolo per Francesco Pio Valda, accusato del delitto.

Francesco Pio Maimone e Francesco Pio Valda

Chiesto l’ergastolo per Francesco Pio Valda, il 20enne accusato dell’omicidio di Francesco Pio Maimone, pizzaiolo di 18 anni ucciso con un colpo di pistola agli chalet di Mergellina, sul Lungomare di Napoli, la notte tra il 19 e il 20 marzo del 2023. Nel chiedere il carcere a vita per il presunto assassino di Maimone, il pubblico ministero dell’antimafia Antonella Fratello ha usato le stesse espressioni gergali contenute nelle intercettazioni, asserendo che Valda uscisse sempre armato allo scopo di creare “tarantelle” (problemi, in dialetto napoletano) e di “schiattare” (uccidere).

Le richieste di condanna per gli altri imputati

Davanti alla Corte d’Assise di Napoli, la pm Fratello ha richiesto inoltre 8 anni di carcere per Giuseppina Valda, sorella del presunto killer e per lo zio, Giuseppe Perna; per Alessandra Clemente, cugina di Valda e Pasquale Saiz ha invece chiesto 8 anni e 6 mesi di reclusione; 6 anni di carcere sono stati chiesti per Giuseppina Niglio, nonna di Valda, mentre 3 anni per Salvatore Mancini.

La lite per una scarpa, Maimone ucciso da un proiettile vagante

Nel corso del processo di primo grado che vede…

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