Cronaca
Scoperto a Piscinola deposito contrabbandieri: 2 arresti.
La guardia di Finanza ha arrestato il trasportatore e il proprietario di un deposito di sigarette di contrabbando nel quartiere di Piscinola a Napoli. Durante un servizio di pattugliamento, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli hanno notato un furgone sospetto che si dirigeva in un’area isolata, per poi introdursi in un deposito. Le Fiamme Gialle hanno atteso l’uscita del veicolo e sono riusciti a fermarlo, scoprendo 13 cartoni contenenti 650 stecche di tabacchi lavorati esteri contraffatti, del peso di 130 Kg.
I finanzieri hanno sequestrato 1100 chilogrammi di sigarette di contrabbando, del valore stimato di 150mila euro. In seguito, hanno esteso le attività di perquisizione anche al deposito individuato, dove hanno trovato ulteriori casse di analoga merce. Il quantitativo totale sequestrato è risultato pari a 1.100 Kg, che, se immesso sul mercato, avrebbe consentito di realizzare un profitto di circa 150 mila euro. L’autista e il proprietario del deposito sono stati arrestati.
Cronaca
Emanuela Chirilli, morta nel B&B a Napoli, ci sono due indagati per l’incendio di piazza Municipio
Incendio di piazza Municipio, ci sono 2 indagati. Sono proprietario e igestore dell’appartamento nel quale la 28enne leccese ha trovato la morte.
Emanuela Chirilli, vittima dell’incendio nel b&b a Napoli
Le tristi incombenze di questi casi, una su tutte, l’autopsia, avverranno nelle prossime ore: venerdì i medici legali cercheranno di individuare sul corpo di Emanuela Chirilli, di 28 anni, di Lecce, elementi utili all’indagine sulla sua morte, avvenuta a Napoli, tra il 28 e il 29 novembre scorsi mentre dormiva in un bed and breakfast di Napoli. Poi la salma sarà dissequestrata e i familiari di Emanuela potranno darle l’ultimo saluto. I reati ipotizzati dai pm Giuliana Giuliano e Federica D’Amodio della Procura di Napoli, sezione “Lavoro e colpe professionali” sono omicidio colposo e incendio colposo; al momento l’ipotesi più accreditata è che le fiamme siano divampate nella sauna del bed & breakfast per un corto circuito, sorprendendo nel sonno Emanuela.
Intanto sul fronte delle indagini, svolta ieri: la Procura di Napoli ha iscritto nel registro degli indagati due persone – il proprietario e il gestore dell’appartamento – ipotizzando i reati di omicidio colposo e incendio colposo. Secondo gli accertamenti dei vigili del fuoco a innescare l’incendio sarebbe stato un corto circuito verificatosi dell’impianto elettrico in particolare di una sauna presente della struttura ricettiva di piazza Municipio. Gli inquirenti stanno anche approfondendo la natura di alcune recensioni al B&b di Napoli lasciate su noti portali di booking: nelle valutazioni di alcuni utenti, infatti, sarebbero state segnalate anomalie elettriche. Occorrerà…
Cronaca
Terremoti Campi Flegrei oggi: sciame sismico in corso dalle 3.47 di stanotte
Sciame sismico in corso nella notte ai Campi Flegrei. Il terremoto più forte magnitudo 1.7 accompagnato da boati.
Sciame sismico in corso ai Campi Flegrei, al momento, l’evento più energetico è stato registrato oggi giovedì 5 dicembre alle ore 4.46, ed è di magnitudo 1.7, avvertito distintamente dalla popolazione puteolana che segnala anche i consueti boati. Gli eventi non hanno causato danni a cose o persone. A comunicare lo sciame sismico è l’Amministrazione comunale di Pozzuoli con una nota. E in effetti a consultare il sismografo posizionato alla Solfatara, nella fascia oraria notturna si possono chiaramente vedere numerose oscillazioni. – ce ne sono quattro che hanno picchi più alti – segnale inequivocabile dello sciame sismico di natura bradisismica.
Dalle 4 del mattino in poi, fino ad ora (le ore 8.30) la situazione appare tranquilla, non sono state registrate ulteriori scosse.
Cronaca
Neonazisti in Campania, 4 condanne nell’inchiesta sull’Ordine di Hagal. Disposta tutela per il Pm
La sentenza della Corte d’Assise di Napoli. Il pm che ha indagato messo sotto tutela per minacce.
Immagine di repertorio
Si chiude con 4 condanne e qualche assoluzione da alcuni capi d’accusa l’inchiesta della Procura di Napoli sull’Ordine di Hagal, l’associazione sovversiva, di stampo neonazista, negazionista e suprematista, che operava in Campania, sgominata dalle forze dell’ordine nel Casertano, due anni fa. Il processo ha visto come parte offesa lo Stato italiano.
Le condanne della Corte d’Assise di Napoli
La Corte di Assise ha inflitto 5 anni e 6 mesi rispettivamente a Maurizio Ammendola (45 anni) e a Michele Rinaldi (49 anni); 3 anni e 6 mesi per Gianpiero Testa (27 anni) e 3 anni per Massimiliano Mariano (48 anni), per il quale ha ritenuto non sussistente il ruolo di promotore. Testa è stato assolto dall’accusa di detenzione di arma da fuoco, una pistola. Riqualificata in sovversiva la contestazione dell’associazione terroristica che era stata avanzata dagli inquirenti.
Il pm che ha indagato ora è sotto tutela per minacce
Gli imputati erano stati arrestati il 15 novembre 2022 dalla Digos di Napoli e dalla Direzione centrale della Polizia di Prevenzione-Ucigos con il Servizio Postale e delle Comunicazioni, a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli, con il pm specializzato in cybercrimine Claudio Orazio Onorati e Antonello Ardituro, successivamente passato alla DNA. Da questa inchiesta è partita anche l’indagine che oggi ha portato agli arresti disposti dal gip di Bologna. Il sostituto procuratore di Napoli Claudio Orazio Onorati che ha istruito il processo, a causa delle minacce ricevute, è finito sotto…