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Cronaca

Sant’Antonio Abate: un micronido in casa abusiva confiscata

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Sant’Antonio Abate: un micronido in casa abusiva confiscata

La sindaca di Sant’Antonio Abate, Ilaria Abagnale, ha annunciato la trasformazione di una villetta abusiva confiscata e acquisita a patrimonio del Comune in un micronido destinato a 30 bambini della fascia d’età 0-3 anni. I lavori, finanziati con fondi del PNRR, sono stati avviati di recente e consentiranno di salvare l’immobile destinato alla demolizione, convertendolo per fini sociali.

Il progetto, chiamato “Cuor di nanna”, prevede il cambio di destinazione d’uso dell’immobile da residenza a micronido, con la riqualificazione dell’edificio e delle aree esterne annesse, nonché l’adeguamento sismico e impiantistico.

La sindaca ha spiegato che lo spazio gioco sarà progettato in modo che i bambini possano giocare e apprendere in un ambiente a loro misura, con arredi fissi in legno e materiali gommati, colorati e resistenti. Inoltre, sono previsti spazi per la mensa, l’area riposo/dormitorio, l’infermeria, i servizi igienici, l’area laboratorio, gli uffici di segreteria e la sala insegnanti.

Riguardo all’abusivismo edilizio, la sindaca ha dichiarato di essere in costante interlocuzione con i proprietari di immobili su cui pendono vecchie sentenze di abbattimento definitive mai eseguite. L’obiettivo è quello di permettere ai proprietari di demolire in autonomia le parti ritenute abusive, senza costi per il Comune e con un risparmio notevole per gli stessi proprietari, sanando così gli abusi minori.

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