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Cronaca

Nuova stanza per donne nella caserma Podgora a Napoli per migliorare la sicurezza e il benessere femminile.

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Nuova stanza per donne nella caserma Podgora a Napoli per migliorare la sicurezza e il benessere femminile.

Il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e la Presidenza dell’Associazione Soroptimist International Italia hanno rinnovato l’intesa nell’ambito di un Protocollo nazionale sottoscritto il 22 novembre 2019. Questa collaborazione ha portato all’inaugurazione di una “Stanza tutta per sé” presso la Caserma Podgora a Napoli, dedicata all’accoglienza e all’ascolto delle vittime di violenza di genere. Il Soroptimist Club Napoli ha donato gli arredi e i materiali informatici per la realizzazione della “Stanza”, che offre un ambiente riservato all’ascolto e alla denuncia, allestito con arredi accoglienti e caldi.

L’obiettivo principale di questo progetto è favorire l’empatia tra le vittime e gli operatori della sicurezza, seguendo un modello di dialogo già efficacemente assimilato e sperimentato nelle pratiche operative dell’Arma. Progetti di questo tipo si affiancano alle importanti iniziative adottate dall’Arma dei Carabinieri, come l’istituzione di una Sezione “Atti persecutori” e la realizzazione di una rete periferica di personale specializzato nella violenza di genere a livello nazionale.

La “Stanza” della Podgora si inserisce in un contesto territoriale che abbraccia l’intera provincia di Napoli e si trova nel cuore della città. Questo presidio si unisce ad altri tre nella provincia e rappresenta un ulteriore impegno dell’Arma contro il fenomeno della violenza di genere, sia sui piani preventivi che repressivi.

Il Generale Enrico Scandone si è espresso sull’iniziativa, sottolineando l’importanza dell’impegno tangibile e umanitario nel contrasto alla violenza di genere. Ha inoltre evidenziato la volontà dell’Arma di fornire un luogo accogliente e sicuro per le donne vittime di violenza, dimostrando di essere attivamente a sostegno della comunità.

La Presidente del Soroptimist Club Napoli ha espresso la soddisfazione per l’inaugurazione della “Stanza” presso la Caserma Podgora. Ha evidenziato che il progetto nasce dall’accordo tra il Soroptimist International d’Italia e il Comando Generale dell’Arma, che prevede la messa a disposizione di un locale curato dal Club Soroptimist territorialmente competente.

Il Club Napoli ha inoltre portato avanti numerosi progetti a favore delle donne, in particolare per chi ha subito violenza. Tra questi, la distribuzione di smartwatch per segnalare immediatamente la richiesta di aiuto e la realizzazione di video clips per sensibilizzare sulle dinamiche della violenza di genere. La collaborazione tra il Soroptimist International d’Italia e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha portato a risultati significativi.

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Incendio in un deposito agricolo di Altavilla Irpina: polli e conigli periscono tra le fiamme.

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Incendio in un deposito agricolo di Altavilla Irpina: polli e conigli periscono tra le fiamme.

Un incendio devastante ha colpito un deposito agricolo di Altavilla Irpina, situato nella provincia di Avellino, durante la notte scorsa. Le fiamme hanno causato la morte di numerosi polli e conigli, portando una significativa perdita per gli agricoltori locali. L’incidente ha suscitato preoccupazione nella comunità, che ora si interroga sulle cause e le possibili misure di prevenzione per evitare futuri disastri di questo tipo.

Cause dell’incendio

Le autorità stanno ancora indagando sulle cause esatte che hanno portato allo scoppio dell’incendio nel deposito agricolo. Al momento, non è chiaro se si sia trattato di un incidente o di un atto doloso. Tuttavia, le prime ipotesi suggeriscono che un malfunzionamento elettrico potrebbe essere alla base della tragedia. Gli inquirenti stanno esaminando i resti dell’edificio alla ricerca di indizi utili per chiarire le dinamiche dell’evento.

Impatto sulla comunità locale

L’incendio non ha causato solo la perdita di animali, ma ha anche avuto un forte impatto emotivo sulla comunità agricola di Altavilla Irpina. Gli allevatori locali sono profondamente scossi dalla perdita del bestiame, poiché rappresenta una parte fondamentale della loro fonte di reddito. Il ripristino dell’attività richiederà tempo e risorse, e la comunità si sta già mobilitando per offrire supporto agli agricoltori colpiti.

Per ulteriori dettagli, si consiglia di continuare a leggere.

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Invia chili di marijuana per corrispondenza: la Finanza intercetta il pacco e rinviene la piantagione.

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Invia chili di marijuana per corrispondenza: la Finanza intercetta il pacco e rinviene la piantagione.

Le autorità hanno sequestrato più di 50 chili di marijuana nella provincia di Benevento, a seguito di una scoperta destinata a cambiare il corso delle indagini. Tutto è iniziato con il rinvenimento di una spedizione pronta per essere inviata in Francia. Questo ritrovamento ha dato il via a un’inchiesta più ampia che ha portato alla scoperta di una vasta piantagione.

Sequestro e investigazione

Le Fiamme Gialle sono intervenute rapidamente dopo il ritrovamento del pacco di marijuana. Questa operazione ha condotto le forze dell’ordine a una piantagione nella zona, dove sono stati sequestrati oltre 50 chili della sostanza. Il collegamento tra il pacco e la piantagione ha rivelato un’organizzazione ben strutturata pronta a esportare il prodotto oltre confine.

Implicazioni legali e prossimi passi

Le indagini approfondite stanno cercando di smascherare i responsabili dietro la produzione e il traffico di droga. Gli investigatori stanno esaminando il ruolo dei vari individui coinvolti e la possibilità di reti criminali più ampie. Si prevedono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, con le autorità che lavorano incessantemente per assicurare alla giustizia coloro che hanno avuto un ruolo in questa operazione illegale.

Per ulteriori dettagli sull’operazione, è possibile consultare il seguente link: Continua a leggere.

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Operazione contro i Casalesi, 14 arresti: dopo 24 anni di carcere il boss tentava di riorganizzare il clan.

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Operazione contro i Casalesi, 14 arresti: dopo 24 anni di carcere il boss tentava di riorganizzare il clan.

Operazione a Caserta: colpo al clan dei Casalesi

I carabinieri hanno dato il via a un’importante operazione a Caserta, eseguendo una misura cautelare nei confronti di 14 individui. Questa azione ha portato allo smantellamento di un gruppo criminale strettamente legato al noto cartello dei Casalesi. Il blitz segna un significativo passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nella regione.

Dettagli dell’operazione

L’operazione è frutto di un’indagine intricata e meticolosa, diretta a scardinare la struttura del clan. Gli investigatori hanno raccolto prove inconfutabili che hanno portato all’emissione delle misure cautelari nei confronti di figure strategiche del gruppo. La loro influenza si estendeva in diversi settori, controllando attività illegali che andavano dal traffico di droga all’estorsione.

Impatti sulla comunità

La presenza del clan ha avuto effetti devastanti sulla comunità di Caserta, creando un clima di paura e intimidazione. L’intervento dei carabinieri non solo ha portato a una significativa riduzione delle attività criminali, ma ha anche segnato una nuova speranza per i residenti della zona. Le azioni legali intraprese segnano un duro colpo per il cartello, ma sottolineano anche la necessità di continuare a vigilare per prevenire una possibile riorganizzazione.

Per ulteriori dettagli sull’operazione, potete consultare l’articolo completo su Fanpage.

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