Cronaca
Neonata di Torre Annunziata muore per arresto respiratorio senza pronto soccorso a Boscotrecase da 3 anni
L’inchiesta della magistratura di Torre Annunziata e quella dell’Asl Napoli 3 Sud non saranno in grado di ridare la vita alla neonata di Torre Annunziata morta per arresto respiratorio il 23 dicembre 2023 per mancanza di pronto soccorso. Questa triste situazione fa emergere le difficoltà del territorio e la mancanza di presidi di pronto soccorso che potrebbero salvare vite umane.
La piccola, che aveva solo tre mesi, è stata portata in ospedale dal padre il 23 dicembre, ma il pronto soccorso di Boscotrecase era chiuso da tre anni. Nonostante la chiamata al 118 e l’arrivo dell’ambulanza, i soccorritori sono stati respinti dalle guardie giurate all’ospedale di Boscotrecase e sono stati costretti a percorrere 20 chilometri per raggiungere un altro ospedale, arrivando troppo tardi per salvare la bambina.
La morte della bambina ha suscitato dolore e indignazione nella comunità di Torre Annunziata, portando il senatore Orfeo Mazzella a presentare due interrogazioni al ministro della Salute per chiedere la riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase. Anche l’Asl Napoli 3 Sud ha avviato un’inchiesta interna per comprendere se siano state seguite tutte le procedure previste, attribuendo la chiusura del pronto soccorso alla mancanza di personale.
La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta che procede contro ignoti, mentre i carabinieri stanno conducendo indagini sulla situazione. È evidente che la mancanza di personale medico e infermieristico sta mettendo a rischio la vita dei cittadini, specialmente in aree come quella di Boscotrecase, dove la popolazione è numerosa e la distanza dagli ospedali attrezzati è significativa. È necessario prendere urgenti misure per garantire un’assistenza sanitaria adeguata a questa comunità.
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