Cronaca
Napoli, tornano nello spazio gli esperimenti ReADI dei laboratori Gianturco.
La NASA ha recentemente autorizzato il lancio dei minilaboratori MiniLab 1.0 sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), contenenti gli esperimenti ReADI Second Phase e ORION. Questi minilaboratori sono stati realizzati dal Gruppo Space Factory /ALI SpA nei laboratori Officine dello Spazio del Polo Tecnologico Fabbrica dell’Innovazione. I lanci sono previsti nel corso del 2024.
Il 9 gennaio sarà lanciato il MiniLab 1.0 contenente l’esperimento ORION, seconda fase dell’esperimento OVOSPACE. Questo esperimento consiste nello studio dei processi di morfogenesi in microgravità, con un focus particolare sulla maturazione degli ovociti e sulle prime fasi dello sviluppo embrionale. Questo lavoro è finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e ha lo scopo di sviluppare terapie per l’infertilità e per garantire la salute e il benessere dei futuri equipaggi nello spazio.
Il 29 gennaio seguirà il lancio del MiniLab 1.0 contenente ReADI Second Phase, il secondo stadio dell’esperimento ReADI First Phase. Questo esperimento si concentra sulla prevenzione dell’osteoporosi nei voli spaziali e coinvolge il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, BioGeM, Erbagil e la società sportiva Napoli Basket. Le attività di logistica dei voli di ORION e ReADI-SP saranno gestite dalla società NANORACKS Europe.
Ad agosto, verrà invece lanciato l’esperimento SPACE SLIME, finanziato dall’ASI. Questo esperimento studierà gli effetti dell’ambiente spaziale in condizioni di microgravità sul comportamento e la crescita di un fungo (P. polycephalum) nel minilaboratorio MiniLab 2.0, grazie all’evoluzione del modello attuale che permetterà il controllo e la gestione da remoto. Il Gruppo Space Factory /ALI SpA, insieme a Marscenter, l’Università di Napoli Federico II, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali – CIRA e il network di imprese associate al Distretto Aerospaziale della Campania, si posiziona come riferimento scientifico e tecnologico per la progettazione e realizzazione di sistemi innovativi legati allo spazio.
Infine, nel 2024 e primo semestre del 2025, sarà lanciato IREOS 0, la prima missione orbitale del Programma IRENESAT-ORBITAL di microsatelliti con capacità di rientro programmato grazie all’utilizzo della tecnologia proprietaria IRENE® e con due MiniLab 2.0 come carichi utili. Questo segna l’attivazione del primo servizio commerciale di esperimenti scientifici in condizioni di microgravità. L’investimento previsto per IREOS 0 è di 2.5 Milioni di euro, cofinanziato dalla Banca Intesa SanPaolo con 2 MLI euro attraverso lo strumento Nova +.
Cronaca
Incendio in un deposito agricolo di Altavilla Irpina: polli e conigli periscono tra le fiamme.
Un incendio devastante ha colpito un deposito agricolo di Altavilla Irpina, situato nella provincia di Avellino, durante la notte scorsa. Le fiamme hanno causato la morte di numerosi polli e conigli, portando una significativa perdita per gli agricoltori locali. L’incidente ha suscitato preoccupazione nella comunità, che ora si interroga sulle cause e le possibili misure di prevenzione per evitare futuri disastri di questo tipo.
Cause dell’incendio
Le autorità stanno ancora indagando sulle cause esatte che hanno portato allo scoppio dell’incendio nel deposito agricolo. Al momento, non è chiaro se si sia trattato di un incidente o di un atto doloso. Tuttavia, le prime ipotesi suggeriscono che un malfunzionamento elettrico potrebbe essere alla base della tragedia. Gli inquirenti stanno esaminando i resti dell’edificio alla ricerca di indizi utili per chiarire le dinamiche dell’evento.
Impatto sulla comunità locale
L’incendio non ha causato solo la perdita di animali, ma ha anche avuto un forte impatto emotivo sulla comunità agricola di Altavilla Irpina. Gli allevatori locali sono profondamente scossi dalla perdita del bestiame, poiché rappresenta una parte fondamentale della loro fonte di reddito. Il ripristino dell’attività richiederà tempo e risorse, e la comunità si sta già mobilitando per offrire supporto agli agricoltori colpiti.
Per ulteriori dettagli, si consiglia di continuare a leggere.
Cronaca
Invia chili di marijuana per corrispondenza: la Finanza intercetta il pacco e rinviene la piantagione.
Le autorità hanno sequestrato più di 50 chili di marijuana nella provincia di Benevento, a seguito di una scoperta destinata a cambiare il corso delle indagini. Tutto è iniziato con il rinvenimento di una spedizione pronta per essere inviata in Francia. Questo ritrovamento ha dato il via a un’inchiesta più ampia che ha portato alla scoperta di una vasta piantagione.
Sequestro e investigazione
Le Fiamme Gialle sono intervenute rapidamente dopo il ritrovamento del pacco di marijuana. Questa operazione ha condotto le forze dell’ordine a una piantagione nella zona, dove sono stati sequestrati oltre 50 chili della sostanza. Il collegamento tra il pacco e la piantagione ha rivelato un’organizzazione ben strutturata pronta a esportare il prodotto oltre confine.
Implicazioni legali e prossimi passi
Le indagini approfondite stanno cercando di smascherare i responsabili dietro la produzione e il traffico di droga. Gli investigatori stanno esaminando il ruolo dei vari individui coinvolti e la possibilità di reti criminali più ampie. Si prevedono ulteriori sviluppi nei prossimi giorni, con le autorità che lavorano incessantemente per assicurare alla giustizia coloro che hanno avuto un ruolo in questa operazione illegale.
Per ulteriori dettagli sull’operazione, è possibile consultare il seguente link: Continua a leggere.
Cronaca
Operazione contro i Casalesi, 14 arresti: dopo 24 anni di carcere il boss tentava di riorganizzare il clan.
Operazione a Caserta: colpo al clan dei Casalesi
I carabinieri hanno dato il via a un’importante operazione a Caserta, eseguendo una misura cautelare nei confronti di 14 individui. Questa azione ha portato allo smantellamento di un gruppo criminale strettamente legato al noto cartello dei Casalesi. Il blitz segna un significativo passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata nella regione.
Dettagli dell’operazione
L’operazione è frutto di un’indagine intricata e meticolosa, diretta a scardinare la struttura del clan. Gli investigatori hanno raccolto prove inconfutabili che hanno portato all’emissione delle misure cautelari nei confronti di figure strategiche del gruppo. La loro influenza si estendeva in diversi settori, controllando attività illegali che andavano dal traffico di droga all’estorsione.
Impatti sulla comunità
La presenza del clan ha avuto effetti devastanti sulla comunità di Caserta, creando un clima di paura e intimidazione. L’intervento dei carabinieri non solo ha portato a una significativa riduzione delle attività criminali, ma ha anche segnato una nuova speranza per i residenti della zona. Le azioni legali intraprese segnano un duro colpo per il cartello, ma sottolineano anche la necessità di continuare a vigilare per prevenire una possibile riorganizzazione.
Per ulteriori dettagli sull’operazione, potete consultare l’articolo completo su Fanpage.