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Cronaca Giudiziaria

Napoli: rapina Rolex in trasferta, Dna su mascherina tradisce i ladri

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Napoli: rapina Rolex in trasferta, Dna su mascherina tradisce i ladri

Salvatore Dipino, 41 anni, aveva trascorso una festa dell’Immacolata tranquilla in famiglia nella sua casa ai Quartieri Spagnoli. Tuttavia, all’alba del giorno successivo è stato svegliato dalla polizia e portato in carcere, dove passerà le prossime festività natalizie e probabilmente anche qualche anno in più.

Salvatore Dipino era l’unico della banda di trasferisti di Napoli, con base Quartieri Spagnoli, ancora libero. Gli altri due membri della banda, Giuseppe Pica di 50 anni e Mariano Conte, di 40 anni, sono ritenuti responsabili di quattordici rapine, di cui dodici riuscite, di Patek Philippe, Hublot e Rolex. Gli altri due membri della banda, invece, sono stati portati in carcere o agli arresti domiciliari.

Le indagini sono state condotte dalla quinta sezione della Squadra mobile di Milano, diretta da Marco Cali’ e guidata da Francesco Federico. Gli investigatori sono risaliti ai tre rapinatori grazie a due elementi: una mascherina usata durante una delle rapine, da cui è stato estratto il Dna e l’abbandono di uno scooter nei pressi di un comando dei carabinieri.

Le attività investigative della polizia di Milano hanno portato all’arresto di tre pericolosi rapinatori e fermato una serie di colpi che avevano messo in allarme la città.