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Cronaca

La Federico II nello Spazio: esperimento ESA volo parabolico

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La Federico II nello Spazio: esperimento ESA volo parabolico

L’Università Federico II ha partecipato all’esperimento ESA per il volo parabolico, contribuendo alla realizzazione di Low-G Emulsions nell’ambito dello stesso progetto. Il gruppo di lavoro è composto da Università ed enti di ricerca provenienti da diversi Paesi, tra cui Italia, Grecia, Stati Uniti, Germania, Francia e Giappone.

L’Ateneo federiciano ha offerto il proprio supporto attraverso il Dipartimento di Ingegneria chimica, dei materiali e della produzione industriale, che ha una competenza riconosciuta a livello internazionale. Il gruppo di Napoli è stato incaricato di investigare il ruolo della reologia e della termodinamica di fluidi complessi, una problematica tipica dell’ingegneria chimica.

Il volo parabolico si è svolto sull’Oceano Atlantico dal 27 novembre al 1° dicembre 2023, utilizzando un’apparecchiatura sviluppata dall’Università Aristotele di Salonicco. La squadra di volo è composta da membri dell’università greca e dell’Università Federico II di Napoli, mentre il team di supporto a terra si è occupato della logistica e della preparazione dei dispositivi sperimentali prima e dopo il volo.

I voli parabolici sono uno strumento importante per eseguire esperimenti in condizioni di gravità zero, all’interno dell’atmosfera terrestre. L’ESA organizza due campagne di volo parabolico all’anno sull’Oceano Atlantico, selezionando i team partecipanti in base a rigorosi criteri scientifici.

Gli esperimenti realizzati dal team Italo-Greco hanno riguardato lo studio del comportamento dinamico di gocce di liquido organico all’interno di una fase acquosa continua. I risultati sperimentali mostrano i meccanismi attraverso i quali è possibile preparare emulsioni di particolare stabilità anche con l’utilizzo di una piccola quantità di prodotti chimici.

Le potenziali applicazioni dei risultati della ricerca includono la possibilità di produrre beni di largo consumo in condizioni di bassa o nulla gravità, sviluppando simili produzioni su scala industriale. Inoltre, la ricerca potrebbe contribuire a migrare verso una chimica verde e uno sviluppo industriale sostenibile.

Gli esperimenti hanno l’obiettivo di identificare ricadute su una scala temporale più ravvicinata nella vita quotidiana, con particolare attenzione allo sviluppo di processi e prodotti industriali che possano ridurre l’impatto sull’ambiente.

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