Cronaca Giudiziaria
La Cassazione annulla 7 ergastoli per omicidio “zainetto”
La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza che ha annullato le 7 condanne all’ergastolo per l’omicidio di Luigi Mignano, conosciuto come “l’omicidio dello zainetto” avvenuto a Napoli nel 2019. Mignano fu ucciso mentre accompagnava il nipotino a scuola, ma miracolosamente il bambino rimase illeso.
La sentenza ha riguardato in particolare sette persone condannate per l’omicidio. Per due di loro, Salvatore Autiero e Umberto Luongo, è stata esclusa l’aggravante della premeditazione. Per gli altri cinque imputati, la Corte ha annullato la sentenza limitatamente agli aumenti di pena previsti per la continuazione.
Le pene inflitte a questi cinque imputati dovranno essere ricalcolate, e potrebbero anche subire delle modifiche. Secondo l’accusa, i mandanti dell’omicidio furono Umberto D’Amico e Luongo. Il killer materiale sarebbe stato Ciro Rosario Terracciano, condotto sul luogo dell’agguato da Pasquale Ariosto. Altri imputati avrebbero fornito supporto e aiutato nel perpetrare il delitto.
L’omicidio di Luigi Mignano, avvenuto il 9 aprile 2019, fu un atto di camorra che sconvolse l’opinione pubblica. L’inchiesta portò all’arresto di sette persone legate al clan Mazzarella.
La sentenza di primo grado che aveva condannato tutti gli imputati all’ergastolo è stata annullata dalla Corte di Cassazione, che ha rinviato il processo ad un nuovo collegio giudicante.
