Congrega di Santa Maria del Pianto, accesso negato per tre anni

Il Cimitero di Poggioreale è al centro di una controversia riguardo all’accesso al complesso della congrega di Santa Maria del Pianto. Dopo tre anni di chiusura, i familiari dei defunti si sono mobilitati per chiedere la riapertura della struttura e la messa in sicurezza.

L’edificio della congrega, situato nella parte monumentale del cimitero di Poggioreale, è chiuso dal febbraio del 2021 a causa del pericolo di crollo. Oltre mille loculi sono inaccessibili alle famiglie dei defunti, che hanno formato un comitato per affrontare la situazione. Il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha commentato l’inaccettabilità della situazione, criticando il lungo balletto di accuse e competenze tra Comune di Napoli e Arciconfraternita sulle responsabilità.

Borrelli ha evidenziato il grande disagio delle migliaia di cittadini che non possono visitare le tombe dei propri cari da tre anni, a causa della lentezza burocratica e del scaricabarile tra le istituzioni coinvolte. Ha espresso preoccupazione per il rischio di crollo della palazzina e ha auspicato una soluzione urgente per evitare gravi disastri come in passato nel cimitero di Poggioreale.

I familiari dei defunti hanno denunciato il vergognoso trattamento riservato loro, affermando che non possono portare neanche un fiore vicino all’ingresso della palazzina dove riposano i loro cari. Dario Esposito, il cui madre è sepolta nella struttura, ha lamentato il totale disinteresse da parte del Comune e della Diocesi, sottolineando la profonda sofferenza causata da questa situazione.

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