Cronaca
Condanne e assoluzioni per crollo di Chiaia: 9 colpevoli, 7 liberi
Dopo dieci anni, si è finalmente concluso il processo per il crollo di una porzione di Palazzo Guevara di Bovino, avvenuto la mattina del 4 marzo 2013 nella zona di Chiaia a Napoli. Il Tribunale di Napoli ha emesso le condanne e le assoluzioni per gli imputati coinvolti.
Il Tribunale di Napoli ha condannato a due anni di reclusione, con pena sospesa, per disastro colposo Giuseppe Annunziata, Federico Moccia, Raffaele Imparato, Angelo Ribecco, Antonio Liguori, Mario Barbati e Gabriele Santangelo. Sono invece stati assolti Ciro De Luca, Giorgio Mormone, Angiolino Belizzi, Ettore Sacco, Paolo Santangelo, Luigi Nardacci e Vincenzo Scotti, per non aver commesso il fatto. Stefano Aversa e Gino Zanchini sono stati condannati a un anno e sei mesi di reclusione, con pena sospesa.
La sentenza ha stabilito che il crollo sia stato causato da un difetto di costruzione nelle paratie a 18 metri di profondità, durante i lavori per la realizzazione della metropolitana. Il pm Federica D’Amodio della Procura di Napoli, aveva chiesto condanne più severe per tutti gli imputati, ma la sentenza ha emesso condanne più leggere o assoluzioni per la maggior parte degli imputati.
Il processo è stato lungo e complesso, coinvolgendo numerosi professionisti e istituzioni. La sentenza è stata accolta con soddisfazione dalle parti civili, che hanno chiesto un risarcimento danni di 10 milioni di euro.
