Cronaca Giudiziaria
Capo camorra ammette: “Ho manovrato elezioni Poggiomarino”
Il Partito Democratico ha chiesto chiarezza e l’invio di una commissione d’indagine in seguito alle dichiarazioni di Rosario Giugliano, noto boss della camorra con il soprannome di “‘o minorenne”, che hanno sollevato preoccupazioni a Poggiomarino, un comune in provincia di Napoli. Giugliano, ex killer della Nuova Famiglia e del boss Pasquale Galasso, ha ammesso di aver avuto un ruolo determinante nelle elezioni comunali del 2020 a Poggiomarino, dichiarando di aver manovrato attivamente il risultato e di aver avuto rappresentanti all’interno dell’Amministrazione Comune. Ha anche affermato di aver ottenuto favori e appalti per ditte di sua proprietà o di imprenditori a lui vicini.
Le dichiarazioni di Giugliano hanno provocato una forte reazione da parte del Partito Democratico, che ha richiesto un intervento urgente delle istituzioni. La Procura di Torre Annunziata ha avviato un’inchiesta sulle dichiarazioni del boss e il Partito Democratico ha sottolineato la necessità dell’invio di una commissione d’indagine prefettizia per fare chiarezza su quanto accaduto.
I rappresentanti del Partito Democratico hanno sottolineato la gravità dei dettagli emersi riguardo al condizionamento della vita politica e istituzionale del comune di Poggiomarino e hanno esortato le istituzioni a intervenire prontamente di fronte a questa situazione allarmante. Il segretario metropolitano del Pd Giuseppe Annunziata ha commentato che, se le rivelazioni di Giugliano venissero confermate, si prospetterebbe una stagione buia per la comunità di Poggiomarino, da cui si pensava di essere usciti definitivamente.
