Cronaca
Boss camorrista ammette brogli elettorali a Poggiomarino
Il Partito Democratico ha chiesto chiarezza e ha invocato l’invio di una commissione d’indagine a seguito delle dichiarazioni di Rosario Giugliano, un ex boss della camorra, soprannominato “‘o minorenne”. Le sue affermazioni hanno suscitato preoccupazione a Poggiomarino, comune in provincia di Napoli, in relazione alle elezioni comunali del 2020.
Giugliano ha ammesso di aver avuto un ruolo decisivo nelle elezioni a Poggiomarino, affermando di aver manovrato il risultato al 100%. Ha anche dichiarato di avere avuto rappresentanti all’interno dell’Amministrazione Comune e di aver ottenuto favori e appalti per sé o per imprenditori vicini.
Le dichiarazioni hanno spinto il Partito Democratico a chiedere un intervento urgente delle istituzioni. I parlamentari del Pd Arturo Scotto e Valeria Valente, insieme a Sandro Ruotolo, Marco Sarracino e Peppe Annunziata, hanno sottolineato la necessità di verificare le affermazioni di Giugliano e hanno richiesto l’invio di una commissione d’indagine prefettizia.
La Procura di Torre Annunziata ha avviato un’inchiesta in seguito alle dichiarazioni del pentito di camorra. Le affermazioni di Giugliano sollevano preoccupazioni per il condizionamento della vita politica e istituzionale a Poggiomarino, e in caso di conferma si prospetta una stagione buia per la comunità, come affermato da Giuseppe Annunziata, segretario metropolitano del Pd e consigliere comunale di Poggiomarino.
