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Cronaca

Arzano, PUC: esposto al Prefetto il piano urbanistico comunale.

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Arzano, PUC: esposto al Prefetto il piano urbanistico comunale.

Il Piano Urbano Comunale di Arzano è al centro di misteri e polemiche. Dopo essere stato atteso per ben 76 anni, il documento ha subito bocciature e indagini, ma ora sembra essere di nuovo al centro dell’attenzione. Il consigliere comunale di Arzano Viva, Salvatore Borreale, ha presentato un esposto al Prefetto di Napoli, Nicola Di Bari, denunciando la situazione.

Borreale accusa l’assessore all’Urbanistica, Francesco Taglialatela, e il dirigente dell’area tecnica, Gianfranco Marino, di negare ai consiglieri comunali di opposizione il diritto di acquisire gli atti, i documenti e i grafici del Piano Urbano Comunale. Secondo il professore, questa situazione non si era mai verificata ad Arzano e certifica un modus operandi ambiguo e ombroso da parte dell’amministrazione comunale.

Le accuse sollevate da Borreale non mancheranno di attirare l’attenzione della Procura e della Prefettura, specialmente considerando che il comune di Arzano, dopo tre scioglimenti per camorra, annovera tra le motivazioni proprio il Piano Urbano Comunale.

Secondo Borreale, nascondere i documenti a soggetti legittimati dalla legge è un atto di gravità inaudita, specialmente considerando l’importanza vitale di questo strumento per la città. I consiglieri comunali di opposizione vogliono svolgere la loro funzione di rappresentanti del popolo nell’interesse esclusivo dei cittadini e della città, ma la giunta e gli uffici comunali si stanno opponendo a far conoscere atti, documenti e grafici fondamentali.

La situazione è tale che i consiglieri hanno abbandonato una seduta, decretandone lo scioglimento per mancanza del numero legale. Borreale si impegna a portare con urgenza l’intera vicenda all’attenzione del nuovo Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, per far luce sulla situazione. Intanto, si interroga su cosa abbiano da nascondere i nuovi poteri ad Arzano e perché l’assessore all’Urbanistica e il dirigente dell’ufficio tecnico non spieghino alla città le ragioni per tenere segreti i documenti.