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Cronaca

Annullata ordinanza per Alfredo Barone: giustizia è fatta

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Annullata ordinanza per Alfredo Barone: giustizia è fatta

Il gruppo Marsicano è stato accusato di organizzare attività di spaccio a Pianura, concentrandosi nella piazza associata al loro gruppo. I sette membri del gruppo, Marco Gaetano, Ciro Battista, Luca Musto, Alfredo Barone, Antonio Luongo, Giuseppe Nocerino e Antonio Battista, sono stati arrestati un mese fa in relazione a queste attività.

Nonostante alcuni di loro avessero ottenuto il beneficio dei domiciliari, il tribunale del Riesame ha recentemente concesso domiciliari e l’obbligo di firma per quasi tutti, tranne per Alfredo Barone, il cui domicilio è stato completamente annullato grazie alla strategia difensiva adottata dai suoi avvocati, Paolo Gallina e Antonio Chianese, dello studio legale Gallina.

L’accusa aveva sostenuto che tutti coloro che sono stati successivamente arrestati nell’appartamento avevano partecipato all’attività di spaccio, essendo presenti. Tuttavia, il tribunale del Riesame ha concordato con la ricostruzione del giudice per tutti tranne che per Barone. La difesa è riuscita a dimostrare che, sebbene Barone fosse presente, non aveva né soldi né sostanze addosso, mettendo in dubbio il suo contributo specifico all’attività di spaccio.

L’arresto avvenne un mese fa, quando i sette individui furono bloccati durante un controllo da parte degli agenti del commissariato locale in un appartamento situato in un palazzo di via Vicinale Sant’Aniello. Una volta all’interno dell’appartamento, la polizia sorprese e arrestò i sette uomini seduti al tavolo della cucina.

Durante la perquisizione, furono trovati vari stupefacenti, denaro contante, materiale per il confezionamento della droga, bilancini di precisione, coltelli contaminati e armi.

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Cronaca

Bambine dai 9 ai 13 anni adescate sui social e persuase a inviare foto e video espliciti: arrestato un uomo di 40 anni

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Bambine dai 9 ai 13 anni adescate sui social e persuase a inviare foto e video espliciti: arrestato un uomo di 40 anni

Sono 24 le minorenni adescate online sui social e poi convinte a inviare materiale hot: la Procura di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari per un uomo di 40 anni.

Minorenni adescate sui social

L’uomo, attraverso diverse piattaforme social, ha contattato bambine tra i 9 e i 13 anni, convincendole a inviare foto e video compromettenti. Le indagini hanno rivelato una preoccupante strategia di manipolazione, che ha portato le giovani vittime a cadere nella trappola.

Intervento della Procura di Napoli

La situazione allarmante ha spinto la Procura di Napoli ad intervenire rapidamente. Le autorità hanno subito predisposto gli arresti domiciliari per l’uomo accusato di adescamento e sfruttamento delle minorenni. Questo caso ha suscitato un forte sentimento di indignazione e preoccupazione nell’opinione pubblica, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza online e la protezione dei minori.

Per approfondimenti, si può consultare l’articolo completo su Fanpage.

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Uomo lancia una sedia contro i medici: attacco alla Guardia Medica a Melito di Napoli

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Uomo lancia una sedia contro i medici: attacco alla Guardia Medica a Melito di Napoli

L’aggressione al personale sanitario della Guardia Medica di Melito, nella provincia di Napoli, è stata immortalata in video. Alla base ci sarebbe una visita domiciliare negata. Continua a leggere.

Motivo dell’aggressione

L’incidente è avvenuto dopo il rifiuto di una visita domiciliare. L’uomo, visibilmente alterato, ha lanciato una sedia contro i medici presenti nella struttura. Questo gesto di violenza ha suscitato un’ondata di indignazione e preoccupazione, mettendo in luce i rischi a cui sono esposti quotidianamente i professionisti della sanità.

Reazioni e Misure di Sicurezza

Le autorità locali e le associazioni di categoria hanno condannato fermamente l’accaduto. Sono già in corso discussioni per rafforzare le misure di sicurezza nelle strutture sanitarie, incluse le guardie mediche. L’obiettivo è di prevenire ulteriori episodi di questo tipo e garantire un ambiente di lavoro sicuro per tutto il personale sanitario.

Inoltre, si sta considerando la possibilità di introdurre delle pene più severe per chi compie atti di violenza contro i medici e gli operatori sanitari, sottolineando l’importanza di tutelare chi ogni giorno lavora per la salute pubblica.

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Cronaca

Individuo colpito da un treno, interrotto il servizio ferroviario tra Acerra e Cancello Arnone

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Individuo colpito da un treno, interrotto il servizio ferroviario tra Acerra e Cancello Arnone

All’alba di questa mattina, un incidente ferroviario ha causato l’investimento di una persona da parte di un treno. Di conseguenza, la circolazione ferroviaria tra Acerra e Cancello Arnone, nelle province di Napoli e Caserta, è stata sospesa.
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Impatti sulla circolazione ferroviaria

La sospensione della circolazione, tra le province di Napoli e Caserta, riguarda specificamente il tratto ferroviario che collega Acerra a Cancello Arnone. Questo ha comportato notevoli disagi per i pendolari e per chi utilizza il treno per spostamenti giornalieri.

Interventi e ripristino del servizio

Immediatamente dopo l’incidente, sono intervenute le autorità competenti per gestire la situazione e avviare le procedure necessarie per ripristinare la circolazione ferroviaria nel tratto interessato. Non è stata fornita alcuna tempistica precisa per il ritorno alla normalità.

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