Cronaca Nera
A figlio imprenditore minacciato su social per arresto usurai
Il figlio di un imprenditore di Soccavo di Napoli ha inviato diversi messaggi minacciosi tramite WhatsApp, con minacce di rompere le corna a suo padre e di violenza nei confronti della sua famiglia. Il padre ha denunciato queste minacce, portando all’arresto di sei usurai responsabili di aver costretto l’imprenditore a restituire circa 100.000 euro a causa di prestiti ottenuti in momenti di difficoltà economica durante la pandemia.
I sospettati, tra cui intermediari e usurai, sono stati arrestati in seguito a indagini coordinate dalla Procura di Napoli. Sono stati sequestrati dei conti correnti e una pistola illegale è stata rinvenuta e confiscata presso l’abitazione di uno degli indagati.
Il Partito Democratico di Soccavo ha espresso solidarietà e supporto all’imprenditore vittima del racket, sottolineando l’importanza della denuncia e della collaborazione con le forze dell’ordine per contrastare attività illegali come l’usura. Questo caso rappresenta un esempio di come l’usura possa colpire anche le persone più vulnerabili ed è fondamentale denunciare tali attività per proteggere le vittime.
Un messaggio di solidarietà è stato inviato anche dal segretario metropolitano del PD, Giuseppe Annunziata, il capogruppo in consiglio comunale, Gennaro Acampora, e la segretaria del circolo PD di Soccavo, Concetta De Fleury. Durante le operazioni è stata rinvenuta una pistola illegale presso l’abitazione di uno degli indagati e quest’ultimo è stato quindi arrestato e trasferito in carcere.
