Seguici sui Social

Cronaca

18enne denunciato per truffe agli anziani sul treno a Firenze

Pubblicato

il

18enne denunciato per truffe agli anziani sul treno a Firenze

La polizia ferroviaria ha fermato un giovane appena maggiorenne alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, scoprendo che aveva nella sua borsa monili e preziosi ottenuti tramite una truffa ai danni di un anziano di 92 anni a Livorno. Il giovane è stato denunciato e durante il controllo è stata trovata una cassaforte contenente vari gioielli.

Il giovane avrebbe cercato di convincere gli agenti che i gioielli appartenevano a sua madre, ma la sua spiegazione non ha convinto gli investigatori. Durante il controllo, il ragazzo avrebbe anche cercato di distruggere un biglietto ferroviario per la tratta Livorno – Firenze, sollevando sospetti sulla provenienza della refurtiva.

La polizia ha scoperto che un anziano di 92 anni stava denunciando a Livorno di essere stato vittima di una truffa articolata, coinvolgendo un falso poliziotto e un falso avvocato. Parte dei gioielli recuperati è stata riconosciuta dal 92enne come sua proprietà.

Il giovane detenuto aveva anche in suo possesso due biglietti ferroviari per Napoli e dalle verifiche effettuate è emerso che il ragazzo era già soggetto a una precedente misura cautelare dell’obbligo di firma a Napoli, legata a un episodio simile a quello avvenuto a Livorno.

Continua a leggere

Cronaca

Scatta la chiusura per bar di Chiaia: droga nel locale, padre del titolare arrestato

Pubblicato

il

Scatta la chiusura per bar di Chiaia: droga nel locale, padre del titolare arrestato

Il Questore di Napoli ha disposto la chiusura per 15 giorni di un bar di Chiaia: ad ottobre il padre del titolare era stato arrestato per detenzione di stupefacenti.

È scattata la sospensione dell’attività, per 15 giorni, per un bar di Chiaia, nel centro di Napoli, alle spalle di piazza del Plebiscito; la decisione arriva dal Questore, su proposta del commissariato San Ferdinando, a seguito di una operazione risalente al mese scorso che si era concluso on la denuncia del titolare e l’arresto di suo padre per detenzione di sostanze stupefacenti. In una nota della Questura di Napoli si specifica che il provvedimento, eseguito questa mattina, 21 novembre, è “finalizzato a scongiurare un concreto pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini”.

Il controllo che ha portato allo stop per l’attività commerciale risale al pomeriggio dell’11 ottobre scorso. In quella circostanza i poliziotti di San Ferdinando e quelli del commissariato Montecalvario erano intervenuti nel bar e avevano controllato due persone all’interno, identificate come il titolare e suo padre; il secondo era stato trovato in possesso di poco più di 30 grammi di stupefacenti, tra cocaina e hashish, e di una grossa somma di denaro. Nel dettaglio, erano stati rinvenuti 5 involucri di cocaina dal peso di circa 3 grammi, 3 stecche di hashish per complessivi 30 grammi e 4.800 euro in contanti. L’uomo era stato arrestato mentre per suo figlio era scattata la denuncia.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Carne e salumi in cattive condizioni igieniche: sequestrati 15mila chili, chiuso un salumificio

Pubblicato

il

Carne e salumi in cattive condizioni igieniche: sequestrati 15mila chili, chiuso un salumificio

Blitz dei carabinieri in un salumificio in provincia di Avellino, che è stato chiuso a causa delle carenze igienico-sanitarie e per l’impiago di lavoratori in nero. Multato e denunciato il titolare.

Immagine di repertorio

Blitz dei carabinieri del Nas (Nucleo antisofisticazioni e sanità) in un salumificio nell’area di Baiano, in provincia di Avellino: sono 15mila i chili di carne di maiale e di altri prodotti a base di carne, tra cui salumi, che sono stati sequestrati dai militari dell’Arma, mentre l’intera attività commerciale è stata chiusa. I prodotti alimentari posti sotto sequestro – in parte congelati, in parte sottovuoto – erano conservati in pessime condizioni igieniche; i carabinieri hanno poi sequestrato anche 84 chili di “ciccioli” che erano stati etichettati come produzione propria, ma in realtà erano stati importati da una ditta della provincia di Napoli.

Tutti i lavoratori del salumificio erano in nero

Nel corso dei controlli, i carabinieri hanno individuato gli otto dipendenti del salumificio, nessuno dei quali aveva regolare contratto di lavoro: tutti lavoravano in nero; cinque di questi, stranieri, sono stati inoltre denunciati per ingresso e soggiorno illegale sul territorio italiano.

Pertanto, al termine del blitz, i militari dell’Arma hanno disposto la chiusura dell’attività commerciale e hanno multato il titolare per 200mila euro; l’uomo è stato anche denunciato alla competente Autorità Giudiziaria per aver favorito e impiegato manodopera clandestina e per le violazioni connesse alle norme sulla sicurezza del lavoro.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Ruba cellulare dal ristorante, i titolari: “Hanno anche svuotato i nostri conti correnti”

Pubblicato

il

Ruba cellulare dal ristorante, i titolari: “Hanno anche svuotato i nostri conti correnti”

Un uomo è entrato in pizzeria a Napoli e rubato un cellulare nei pressi del registratore di cassa. Poi i proprietari hanno scoperto che, da quel dispositivo, sono riusciti anche a svuotare i conti correnti privati ed aziendali.

Ha rubato il cellulare dalla cassa di un ristorante al Vomero, poi si è allontanato. Ma i proprietari hanno anche scoperto che, proprio attraverso il cellulare, sono anche riusciti a svuotare i loro conti correnti. La vicenda è accaduta a Napoli, protagonista è la pizzeria Gorizia 1916 di via Bernini, che ha anche diffuso in Rete le immagini del furto. Dalle immagini si vede una persona entrare, guardarsi un po’ attorno e, appena nessuno è focalizzato su di lui, afferrare un cellulare nei pressi della cassa e scappare. Ma l’amara scoperta, per i proprietari, è avvenuta nelle ore successive, quando i loro conti correnti sono stati svuotati.

I due hanno infatti spiegato su Facebook:

Volevo condividere con tutti voi (e oltre) il disprezzo, la rabbia e la violenza che abbiamo provato a causa di un truffaldino che, studiando bene la zona, i movimenti e gli oggetti intorno da poter rubare, ha ben pensato di sottrarre un cellulare ad un uomo che lavora 20 ore al giorno, impegnato per l’appunto ad accogliere e far accomodare, come ogni giorno, i suoi ospiti nella nostra amata Gorizia 1916. Purtroppo non era un semplice furto. Il cellulare in questione è finito in mani di hackers che hanno disattivato il blocco, preso possesso dell’id Apple e rubato l’accesso ai conti bancari cambiando le password, lasciandoci lì impotenti mentre i conti aziendali e privati venivano velocemente prosciugati. Ci appelliamo a…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]