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Cronaca

16enne vedetta della piazza di spaccio arrestato mentre trasporta vela gialla

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16enne vedetta della piazza di spaccio arrestato mentre trasporta vela gialla

A soli 16 anni, una persona faceva da vedetta nella piazza di spaccio della Vela Gialla a Scampia. Durante un blitz della polizia, è stato arrestato insieme a uno dei gestori del traffico, mentre altri due complici sono riusciti a fuggire.

Nella mattinata di ieri, il Commissariato Scampia ha condotto un’operazione antidroga presso la Vela Gialla di Viale della Resistenza. Durante un servizio di osservazione, gli agenti hanno individuato quattro soggetti all’ingresso dello stabile, che svolgevano compiti di vedetta e gestivano l’afflusso degli acquirenti.

Sfruttando un momento di distrazione dovuto alla folla, gli agenti sono entrati nella palazzina e hanno notato un individuo che consegnava qualcosa in cambio di una banconota a un altro soggetto al secondo piano. Gli operatori sono intervenuti prontamente, bloccando il prevenuto che aveva in suo possesso 65 involucri di eroina, circa 50 grammi di sostanza, 42 involucri di cocaina, circa 27 grammi di sostanza, e 142 euro, evidente provento dell’attività illecita. Durante l’intervento, è stata fermata anche una delle vedette all’ingresso, mentre le altre sono riuscite a fuggire.

Gli indagati, due napoletani di 33 e 16 anni, sono stati arrestati per detenzione ai fini di traffico di sostanze stupefacenti.

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Cronaca

Giovane minacciato di morte, stalker arrestato nel Beneventano

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Giovane minacciato di morte, stalker arrestato nel Beneventano

Nella zona di Benevento, un giovane è stato vittima di una seria minaccia, ma fortunatamente, l’intervento tempestivo dei carabinieri ha messo fine all’incubo. Un uomo di San Salvatore Telesino, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di violenza, è stato arrestato con l’accusa di atti persecutori dopo aver minacciato di morte la vittima. Questo evento drammatico ha scosso la comunità locale, mettendo in luce la necessità di una maggiore attenzione verso la sicurezza e la protezione delle persone.

Il Caso

Il caso in questione ha visto coinvolto un giovane della Valle Telesina, che ha subito una serie di minacce da parte dell’individuo arrestato. Le indagini hanno rivelato che l’uomo aveva un comportamento ossessivo e persecutorio nei confronti della vittima, arrivando a minacciarla di morte. Le forze dell’ordine hanno agito con rapidità e professionalità, arrestando l’individuo e ponendo fine alla situazione di pericolo.

L’Indagine

L’indagine condotta dai carabinieri ha messo in luce la gravità della situazione e la necessità di un intervento immediato. Gli investigatori hanno raccolto prove e testimonianze che hanno confermato la colpevolezza dell’individuo arrestato. Il caso è stato trattato con la massima serietà e urgenza, garantendo la sicurezza e la protezione della vittima.

La Risposta Delle Forze Dell’Ordine

L’intervento dei carabinieri ha dimostrato l’efficacia e la tempestività della risposta delle forze dell’ordine in situazioni di emergenza. La rapida azione ha evitato che la situazione degenerasse, proteggendo la vittima e la comunità locale. Il caso è un esempio di come la collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità possa portare a risultati positivi e aumentare la sensazione di sicurezza tra i cittadini.

Conclusione

Il caso di minaccia di morte a Benevento è un promemoria importante della necessità di una maggiore attenzione verso la sicurezza e la protezione delle persone. L’intervento dei carabinieri ha messo fine all’incubo della vittima, garantendo la sua sicurezza e la sua protezione. È fondamentale che la comunità locale e le forze dell’ordine continuino a lavorare insieme per prevenire situazioni simili e garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

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Sequestro a Napoli: chiuso dehor abusivo in piazza Muzii

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Sequestro a Napoli: chiuso dehor abusivo in piazza Muzii

Napoli è stata teatro di un’operazione di sequestro condotta dalla Polizia Locale, volta a contrastare l’occupazione illegale dello spazio pubblico. In piazza Muzii, nel quartiere del Vomero, gli agenti hanno scoperto un dehor trasformato in una vera e propria sala privata, recintata da pareti in vetro e arredata con divani in pelle. Questa struttura, che occupava ben 30 metri quadrati di suolo pubblico, è stata sequestrata a seguito di un’attenta indagine condotta dalle forze dell’ordine.

Il contesto dell’operazione

L’operazione di sequestro è avvenuta nell’ambito di un piano più ampio di controllo e monitoraggio delle aree pubbliche della città, finalizzato a prevenire e contrastare le occupazioni abusive. La Polizia Locale di Napoli ha infatti intensificato i controlli per garantire il rispetto delle norme urbanistiche e di occupazione del suolo pubblico, ascoltando le esigenze dei residenti e dei commercianti che operano nella zona.

La struttura abusiva

La struttura sequestrata in piazza Muzii si presentava come un dehor apparentemente regolare, ma in realtà era stata trasformata in una stanza chiusa, arredata con tutti i comfort di un salotto privato. La presenza di divani in pelle e di pareti in vetro ne aveva fatto un luogo esclusivo, sottratto all’uso pubblico e destinato a ospitare solo gli avventori del locale che lo gestiva. Questo tipo di abuso non solo viola le norme urbanistiche, ma priva anche la collettività dello spazio pubblico che le è dovuto.

Risultati e prospettive

L’operazione condotta dalla Polizia Locale di Napoli in piazza Muzii rappresenta un importante passo avanti nella tutela dello spazio pubblico e nella lotta contro gli abusi edilizi. Questo intervento dimostra l’impegno delle autorità locali nel garantire il rispetto delle regole e nella protezione degli interessi dei cittadini. La vicenda del dehor sequestrato in piazza Muzii serve anche come monito per tutti quei commercianti e cittadini che pensano di poter occupare abusivamente lo spazio pubblico, sottolineando l’importanza di una corretta e trasparente gestione degli spazi comuni.

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Sequestrati a Avellino dolci scaduti per 1 tonnellata

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Sequestrati a Avellino dolci scaduti per 1 tonnellata

Nella città di Avellino, un’operazione di controllo condotta dai carabinieri del Nucleo Forestale ha portato al sequestro di una ingente quantità di dolci scaduti, pari a circa una tonnellata. L’azione è stata eseguita all’interno di un’azienda dolciaria locale, dove sono stati scoperti numerosi prodotti di pasticceria beyond la data di scadenza. Questo intervento ha evidenziato la necessità di un maggior controllo sulla qualità e sulla sicurezza degli alimenti destinati al consumo pubblico.

La scoperta dei prodotti scaduti

I carabinieri del Nucleo Forestale di Avellino, durante il controllo, hanno rilevato che una considerevole quantità di dolci era già scaduta. Ciò ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza alimentare e al rispetto delle norme igienico-sanitarie all’interno dell’azienda. La scoperta di questi prodotti scaduti pronti per la distribuzione ha innescato un’indagine approfondita sulle pratiche di produzione e controllo della qualità dell’azienda.

Le conseguenze del sequestro

Il sequestro di una tonnellata di dolci scaduti ha importanti implicazioni per l’azienda dolciaria coinvolta. Oltre alle conseguenze legali e amministrative, l’azienda potrebbe subire un danno significativo alla sua reputazione, con potenziali ripercussioni sulle vendite e sulla fiducia dei consumatori. Inoltre, l’episodio sottolinea l’importanza di un controllo rigoroso sulle aziende alimentari per garantire la sicurezza degli alimenti e proteggere la salute pubblica.

Misure per prevenire situazioni simili

Per evitare che situazioni del genere si ripetano, è fondamentale che le autorità competenti intensifichino i controlli sulle aziende alimentari. Le aziende stesse devono adottare misure più stringenti per il controllo della qualità e della scadenza dei prodotti, assicurandosi di rispettare tutte le norme e i regolamenti vigenti in materia di sicurezza alimentare. La collaborazione tra le autorità e le aziende è essenziale per garantire la sicurezza degli alimenti e mantenere la fiducia dei consumatori.

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