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Cronaca

Summit Campi Flegrei con Ministro Musumeci: Rispettiamo i tempi

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Summit Campi Flegrei con Ministro Musumeci: Rispettiamo i tempi

Si è appena concluso a Roma un summit sui Campi Flegrei, presieduto dal Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci. All’incontro hanno partecipato anche il Capo Dipartimento Nazionale, Fabrizio Curcio, e l’Assessore per la Protezione Civile della Regione Campania, Mario Morcone.

Durante la riunione, sono state esaminate le attività previste dal decreto legge n. 140 del 12 ottobre scorso sulle misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico in corso nella zona.

In particolare, è stato analizzato il “Piano di comunicazione alla popolazione”, una delle misure del provvedimento governativo, coordinato dalla Regione Campania in collaborazione con il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e i centri di competenza della comunità scientifica. Il Piano, concordato con i sindaci dei Comuni coinvolti nella zona di crisi bradisismica e vulcanica, diventerà operativo subito dopo la sua presentazione.

Parallelamente, si sta lavorando alla verifica della vulnerabilità degli edifici pubblici e privati nell’area rossa del bradisismo, con completamento previsto entro il 10 gennaio prossimo. Il Ministro Musumeci ha dichiarato soddisfazione per il rispetto dei tempi da parte delle istituzioni nella realizzazione degli obiettivi previsti dal decreto legge.

È stata anche effettuata la ripartizione delle risorse finanziarie per i Comuni di Napoli, Pozzuoli e Bacoli per coprire il fabbisogno delle loro strutture di protezione civile. Dall’importo iniziale di quattro milioni, sono stati resi disponibili i fondi aggiuntivi necessari per il biennio.

Musumeci ha annunciato una successiva riunione di verifica nella prima metà di dicembre.

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Butta un rifiuto in strada: sgridato da una passante, lo raccoglie e lo butta nel bidone

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Butta un rifiuto in strada: sgridato da una passante, lo raccoglie e lo butta nel bidone

Un motociclista fermo al semaforo ha buttato un pacchetto di sigarette (vuoto) in strada: una donna è scesa dall’auto e glielo ha fatto raccogliere. E lui lo butta nell’apposito contenitore.

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Un motociclista che butta un pacchetto (vuoto) di sigarette in strada: una automobilista che scende e glielo fa raccogliere, con lui che a quel punto fa altri 50 metri e la butta nell’immondizia. Il tutto ripreso dalla dashcam dell’auto alle sue spalle, dalla quale era scesa la donna che gli ha fatto notare il gesto incivile. La vicenda è accaduta a Napoli, in via Gaetano Manfredi (intitolata ad un noto avvocato dell’Ottocento, solo omonimo dell’attuale sindaco di Napoli, ndr)  Il video, ricevuto da un cittadino e pubblicato da Carlo Restaino, Consigliere della III Municipalità di Napoli, ha fatto subito il giro della Rete. Nelle immagini si vede l’uomo che, in attesa del semaforo verde, butta un pacchetto di sigarette vuoto in strada.

Dall’auto dietro però scende una donna, che glielo fa raccogliere: l’uomo, sorpreso evidentemente dalla reazione della donna, lo riprende e, poco dopo, fatti 50 metri lo butta nel contenitore della carta. Insomma, una “sgridata” che sembra aver sortito l’effetto, con l’uomo in moto che così ha rimediato al suo stesso gesto di inciviltà in poco tempo e grazie alla reazione della donna. Così l’autore del video inviato al consigliere municipale:

Un solito incivile pensa bene di sfruttare il tempo morto davanti al semaforo rosso per accendersi l’ultima sigaretta e…

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Emanuela Chirilli, morta a 27 anni nel B&B a Napoli: si indaga anche sulle recensioni negative alla struttura

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Emanuela Chirilli, morta a 27 anni nel B&B a Napoli: si indaga anche sulle recensioni negative alla struttura

Le indagini sulla morte di Emanuela Chirilli, 28enne pugliese deceduta asfissiata dopo un incendio divampato nella stanza di un B&B in piazza Municipio a Napoli, stanno prendendo in esame anche le recensioni negative lasciate alla struttura.

Emanuela Chirilli, vittima dell’incendio nel b&b a Napoli

Era prevedibile che non sarebbero passate inosservate nemmeno agli inquirenti, che ora stanno vagliando le recensioni negative lasciate al B&B “Il Covo degli Angioini” in piazza Municipio a Napoli dove, nella notte tra il 28 e il 29 novembre, la turista pugliese Emanuela Chirilli, 28 anni, è morta asfissiata in seguito a un incendio divampato nella sua stanza. Tra le recensioni negative lasciate sul web alla struttura, una spiccava più di tutte, quella in cui una turista, cinque mesi fa, raccontava di aver preso una scossa elettrica toccando il rubinetto della doccia, di aver segnalato il problema alla struttura, la quale però, a suo dire, non avrebbe fatto nulla per rimediare.

E infatti, le indagini si stanno concentrando su due aspetti fondamentali: identificare le cause del rogo e capire se la struttura ricettiva avesse tutte le certificazioni in regola. Pertanto, le recensioni, che denunciavano problemi tecnici che dovevano essere a conoscenza dei gestori del B&B, potrebbero essere utili a entrambi i filoni dell’inchiesta: sia per quanto riguarda gli accertamenti sugli impianti elettrici e di sicurezza, sia per quello che concerne gli accertamenti amministrativi. D’altro canto, però, è quantomeno difficile identificare con precisione le stanze oggetto delle recensioni critiche, dal momento che il B&B dispone di diverse strutture…

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“Più cresce velocità di sollevamento suolo, più aumenta probabilità terremoti ai Campi Flegrei”

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“Più cresce velocità di sollevamento suolo, più aumenta probabilità terremoti ai Campi Flegrei”

Lo studio pubblicato su Nature, che sottolinea: adeguare gli edifici dei Campi Flegrei alle normative antisismiche ridurrebbe i rischi del 70%

La caldera dei Campi Flegrei

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Più cresce la velocità di sollevamento, più aumenta la probabilità di terremoto anche nei mesi successivi. E non solo: adeguare gli edifici all’interno dei Campi Flegrei alle normative antisismiche, ridurrebbe di più del 70% il rischio in caso di terremoti. Sono alcune delle considerazioni che emergono nello studio pubblicato da Nature sull’attività sismica flegrea e pubblicato anche dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanalogia, che tuttavia spiega: “La ricerca pubblicata ha una valenza essenzialmente scientifica, priva al momento di immediate implicazioni in merito agli aspetti di protezione civile”. I dati sono, comunque, estremamente chiari: e soprattutto quelli di valore geofisico aiuteranno a monitorare ulteriormente il supervulcano flegreo, uno tra i più monitorati al mondo.

Quello dei Campi Flegrei, infatti, è uno dei 12 supervulcani in grado di scatenare un’eruzione di livello VEI-8, ovvero la più alta in assoluto nell’indice di esplosività vulcanica. Campi Flegrei che già in passato hanno fatto registrare eruzioni di livello 7 (quella del 79 dopo Cristo del Vesuvio fu di livello 5, ndr), con effetti che si suppone contribuirono alla sparizione dell’uomo di Neanderthal fino a quel momento l’esemplare ominide più diffuso in Europa e che, proprio negli anni successivi all’eruzione, è rapidamente scomparso soppiantato dall’homo…

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