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Cronaca

Sorrento: il “green deal” entra nelle scuole

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Sorrento: il “green deal” entra nelle scuole

Il Green Deal, come leva strategica per la tutela dell’ambiente, sta influenzando le scuole italiane. Dalle aule dei più piccoli agli ambienti degli adolescenti, la formazione sta preparando i cittadini del futuro per affrontare le sfide ambientali e sostituire l’etica delle intenzioni con quella delle conseguenze.

L’assessore all’ambiente del comune di Sorrento, Ilaria Di Leva, ha spiegato che sono state promosse attività di formazione sulle tematiche della sostenibilità ambientale presso diversi istituti, tra cui l’IC “Tasso”, l’IC “Vittorio Veneto”, l’Istituto Polispecialistico “San Paolo” e il Liceo “F. Grandi”. Sono state coinvolte tematiche come la gestione del ciclo dei rifiuti e la transizione ecologica.

Le attività formative sono personalizzate in base al grado di istruzione e all’indirizzo degli studenti. Si utilizzano approcci laboratoriali, metodologie attive e si incoraggia la creatività per rendere la formazione coinvolgente ed efficace.

L’obiettivo è quello di promuovere la corresponsabilità e la consapevolezza dei comportamenti attraverso l’implicazione di tutte le risorse disponibili. Il team coinvolto annovera professionisti con esperienza e competenza, uniti dalla volontà di agire per il bene pubblico a partire dalla vita quotidiana di ognuno.

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Cronaca

Decesso di Chiara Jaconis a Napoli: Una statuetta, forse fatta cadere da bambini, causa la morte della turista.

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Decesso di Chiara Jaconis a Napoli: Una statuetta, forse fatta cadere da bambini, causa la morte della turista.

Inchiesta sulla morte di Chiara Jaconis ai Quartieri Spagnoli, l’ipotesi degli inquirenti: forse la statuina fatta cadere da minorenni.

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Esame delle Circostanze

La tragica scomparsa di Chiara Jaconis nei Quartieri Spagnoli ha scosso profondamente la comunità. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire esattamente ciò che è accaduto. Secondo le prime ipotesi, potrebbe essere stata una statuina a causare la morte della giovane turista, e non si esclude che l’oggetto sia stato fatto cadere da piccoli delinquenti. Questo dettaglio, se confermato, aggiungerebbe un ulteriore elemento di tristezza all’incidente.

Indagini in Corso

Le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta per fare luce su questa vicenda. L’area dei Quartieri Spagnoli, scenario dell’incidente, è stata passata al setaccio in cerca di indizi. Le telecamere di sicurezza della zona potrebbero rivelarsi fondamentali per individuare eventuali responsabili e chiarire le dinamiche dell’accaduto. La città è in attesa di nuove informazioni che possano portare a una risoluzione di questo tragico evento.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulla vicenda, puoi visitare il link fornito.

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Cronaca

Un video documenta la tragedia di Chiara Jaconis, la turista deceduta a Napoli colpita da una statuina

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Un video documenta la tragedia di Chiara Jaconis, la turista deceduta a Napoli colpita da una statuina

In un video privato di sorveglianza, si vedono i due ragazzi percorrere i vicoli dei Quartieri Spagnoli. Sono gli attimi che precedono la tragedia.

I Momenti Precedenti all’Incidente

Entra in scena l’angoscia quando si osservano questi giovani attraversare i suggestivi ma intricati vicoli dei Quartieri Spagnoli di Napoli. Purtroppo, i minuti successivi a queste immagini portano a un evento che nessuno avrebbe mai potuto prevedere.

Riprese di Sorveglianza Rivelatrici

Queste riprese, ora fondamentali per le indagini, raccontano la storia di due vite che si incrociano con il destino in modo tragico. La sicurezza e l’apparente normalità delle loro azioni contrastano dolorosamente con l’inevitabile disastro che seguirà.

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Cronaca

Bambine dai 9 ai 13 anni adescate sui social e persuase a inviare foto e video espliciti: arrestato un uomo di 40 anni

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Bambine dai 9 ai 13 anni adescate sui social e persuase a inviare foto e video espliciti: arrestato un uomo di 40 anni

Sono 24 le minorenni adescate online sui social e poi convinte a inviare materiale hot: la Procura di Napoli ha disposto gli arresti domiciliari per un uomo di 40 anni.

Minorenni adescate sui social

L’uomo, attraverso diverse piattaforme social, ha contattato bambine tra i 9 e i 13 anni, convincendole a inviare foto e video compromettenti. Le indagini hanno rivelato una preoccupante strategia di manipolazione, che ha portato le giovani vittime a cadere nella trappola.

Intervento della Procura di Napoli

La situazione allarmante ha spinto la Procura di Napoli ad intervenire rapidamente. Le autorità hanno subito predisposto gli arresti domiciliari per l’uomo accusato di adescamento e sfruttamento delle minorenni. Questo caso ha suscitato un forte sentimento di indignazione e preoccupazione nell’opinione pubblica, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza online e la protezione dei minori.

Per approfondimenti, si può consultare l’articolo completo su Fanpage.

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