Cronaca
Processo a Iervolino e complici per corruzione al ministero di Napoli: iniziato dibattimento.
Nel processo legato ai presunti casi di corruzione al Ministero del Lavoro, si è tenuta un’udienza interlocutoria a Napoli in cui è coinvolto anche il presidente della Salernitana calcio, Danilo Iervolino. Il giudice Enrico Campoli ha ascoltato le argomentazioni del pubblico ministero Henry John Woodcock e di vari avvocati di parte civile, tra cui l’avvocato dell’Università Pegaso. La prossima udienza è prevista per il 21 dicembre.
Secondo il pubblico ministero, l’accordo corruttivo coinvolge l’Università Pegaso, di cui Iervolino era proprietario nel 2018, anno a cui si riferiscono i fatti. L’avvocato della Pegaso, Giuseppe Iannaccone, ha evidenziato che l’università ha subito un danno di circa 100mila euro a causa di questa vicenda. Inoltre, ha sottolineato che la competenza territoriale è chiara, in quanto “il prezzo della corruzione è l’assunzione del professore Rossi, avvenuta a Napoli. Non c’è dubbio e quindi, Napoli è assolutamente competente”.
Oltre a Iervolino, tra gli imputati figurano il segretario generale del sindacato Cisal Francesco Cavallaro, il segretario generale del ministero del Lavoro Concetta Ferrari, Fabia D’Andrea, Francesco Fimmanò e Antonio Rossi. Quest’ultimo è il figlio del segretario generale del ministero del Lavoro.
