Cronaca
Massimo riconoscimento per Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli: Bollini Rosa
Anche per il biennio 2024 – 2025, l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli ha ricevuto tre Bollini Rosa dalla Fondazione Onda. Questo riconoscimento è assegnato agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, ma anche quelle che riguardano uomini e donne in ottica di genere.
A livello nazionale, 126 strutture ospedaliere hanno ricevuto tre bollini rosa, 188 ne hanno ottenuti due e 53 uno solo. In Campania, 8 strutture sono state premiate con tre bollini rosa, di cui la Federico II è una delle 3 strutture napoletane. La premiazione è avvenuta presso il Ministero della Salute.
Il direttore generale, Giuseppe Longo, ha sottolineato l’importanza di offrire percorsi di cura dedicati alle donne e ha ringraziato la Fondazione Onda e la sua presidente, la dottoressa Francesca Merzagora, per il riconoscimento.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta attraverso un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, suddivise in 15 aree specialistiche insieme a sezioni dedicate all’accoglienza delle donne e alla gestione dei casi di violenza. Un Advisory Board ha validato i bollini assegnati agli ospedali, tenendo conto anche degli elementi qualitativi non valutati tramite il questionario.
I criteri di valutazione tenuti in considerazione sono la presenza di specialità cliniche, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza e la gestione delle vittime di violenza fisica e verbale.
Durante la cerimonia di premiazione è stato anche assegnato un riconoscimento speciale ai 34 Referenti Bollino Rosa che si sono distinti per il loro impegno a sostegno delle iniziative della Fondazione Onda. Tra di loro, la Responsabile della Comunicazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, Alessandra Dionisio.
Sul sito http://www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
Cronaca
Trentenne alla guida sotto effetto di alcol e droghe investe un anziano e fugge: rintracciato e denunciato nel Casertano.
Ieri mattina a Castel Volturno si è verificato un grave incidente che ha coinvolto un giovane di 30 anni e un pedone di 79 anni. Il giovane, dopo aver investito l’anziano, è fuggito senza prestare soccorso. Successivamente, è stato rintracciato dai carabinieri e trovato sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Fonte
Rintracciamento e intervento delle forze dell’ordine
L’accaduto ha destato grande preoccupazione nella comunità locale. I carabinieri, allertati immediatamente dopo l’incidente, hanno avviato le ricerche del fuggitivo. Grazie a testimonianze e all’analisi delle telecamere di sorveglianza della zona, le autorità sono riuscite a localizzare il veicolo incriminato e a fermare il sospetto. Durante i controlli, è emerso che il conducente era sotto l’influenza di alcol e droga, ulteriormente aggravando la sua posizione giuridica.
Conseguenze legali e impatto sull’opinione pubblica
Il 30enne è stato denunciato per diversi reati, tra cui guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso. L’incidente ha suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica, sollevando dibattiti sulla sicurezza stradale e sull’importanza di controlli più severi per prevenire simili episodi. La comunità di Castel Volturno si è mostrata unita nel chiedere misure di sicurezza più rigide per tutelare la vita dei pedoni e degli automobilisti responsabili.
Questo evento sottolinea l’importanza di una guida sicura e responsabile e accende i riflettori su un problema sociale che necessita di soluzioni urgenti per evitare ulteriori tragedie.
Cronaca
Minorenni in possesso di armi a Napoli durante il fine settimana: fermati un 16enne con pistola e un 15enne con coltello.
Un’operazione su larga scala è stata recentemente condotta dai carabinieri a Napoli, focalizzandosi principalmente sulla vita notturna della città. L’obiettivo principale di quest’azione è stato quello di contrastare il crescente fenomeno del possesso di armi tra giovani, anche giovanissimi. L’attenzione si è concentrata sulla movida partenopea, un’area dove il rischio di incidenti legati all’uso di armi è percepito in aumento. Le forze dell’ordine sono determinate a intervenire in maniera decisiva per prevenire qualsiasi episodio violento.
Armi nella movida napoletana
Gli agenti coinvolti nell’operazione hanno riscontrato la presenza di armi tra i ragazzi che frequentano le strade di Napoli durante il weekend. In particolare, un sedicenne è stato trovato in possesso di una pistola, mentre un quindicenne è stato fermato con un coltello. Questi episodi hanno acceso l’allarme tra le autorità locali, che intravedono un pericoloso trend in crescita. La sicurezza della città, e in particolare dei suoi frequentatori più giovani, è posta al centro delle preoccupazioni di chi deve garantire l’ordine pubblico.
Azioni delle forze dell’ordine
L’azione dei carabinieri si inserisce in un contesto di prevenzione e repressione che mira a tutelare l’incolumità della popolazione, riducendo al minimo il rischio di episodi violenti. Le operazioni non si limitano alla semplice verifica del possesso di armi, ma coinvolgono anche attività di pattugliamento e controllo delle aree più frequentate dai giovani. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine è essenziale per prevenire l’escalation di violenze e garantire una maggiore sicurezza a cittadini e turisti.
Cronaca
Arrestati a Napoli due individui che trasportavano droga nello zaino da rider: trovati in possesso di 190 chili di hashish.
Nella zona orientale di Napoli, le forze dell’ordine hanno arrestato due spacciatori colti sul fatto mentre trasportavano droga. In un tentativo di eludere i controlli e confondersi tra la folla, i due criminali avevano ideato un piano originale: trasportavano le sostanze stupefacenti all’interno di uno zaino da rider, sperando che questo li rendesse meno sospetti nei confronti delle autorità.
Un travestimento ingegnoso ma inefficace
L’uso di uno zaino da rider da parte dei pusher, inizialmente, poteva sembrare un’idea brillante. In un periodo in cui le consegne a domicilio sono all’ordine del giorno, un rider non attira particolare attenzione e si muove con facilità in città. Tuttavia, le forze dell’ordine, grazie a informazioni dettagliate e all’osservazione sospetta degli spazi urbani, sono riuscite a fermare i due uomini. Durante l’operazione, gli agenti hanno sequestrato 190 chili di hashish.
Un fenomeno in crescita
L’arresto di questi due spacciatori riaccende l’attenzione su come i traffici di droga si adattino rapidamente alle nuove realtà urbane e sociali. Utilizzare uno zaino di un rider è solo uno degli stratagemmi adottati dai pusher per sfuggire ai controlli. L’arresto a Napoli, però, dimostra quanto sia essenziale un lavoro di intelligence e di controllo capillare per contrastare efficacemente il fenomeno. Per ulteriori dettagli sul caso, è possibile consultare l’articolo completo.