Cronaca
Imprenditore denunciato per lavoro in nero a Grumo Nevano
Nel corso degli ultimi giorni, i carabinieri della stazione di Grumo Nevano hanno condotto un servizio a largo raggio in collaborazione con i militari del nucleo ispettorato del lavoro di Napoli. L’obiettivo dell’operazione è stata l’indagine approfondita in diverse attività commerciali della zona.
Durante i controlli, i militari hanno multato un imprenditore di origini bangladesi per un importo totale di quasi 60mila euro e hanno sospeso l’intera attività imprenditoriale. L’azienda in questione, situata in via Cesare Battisti 45, si occupa della produzione e del commercio all’ingrosso di abbigliamento e accessori. È emerso che ben 13 lavoratori extracomunitari impiegati dall’imprenditore si trovavano in condizione irregolare sul territorio.
Le irregolarità riscontrate includono la mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro e l’inadeguatezza degli ambienti di lavoro. Queste violazioni hanno portato alle multe e alla sospensione dell’attività imprenditoriale come misura cautelare. I carabinieri hanno annunciato che i controlli continueranno nei prossimi giorni per garantire il rispetto delle normative.
La collaborazione tra i carabinieri e il nucleo ispettorato del lavoro di Napoli ha portato alla scoperta di diverse violazioni nelle attività commerciali di Grumo Nevano. L’imprenditore multato è stato sanzionato per le irregolarità riscontrate, e la sua attività è stata sospesa come misura precauzionale. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni per assicurare il rispetto delle normative in materia di lavoro e sicurezza sul luogo di lavoro.
Cronaca
A Bagnoli furti d’auto e bande di giovanissimi dopo l’arresto del boss “Scognato”
Vuoto di potere nel quartiere napoletano dopo gli arresti nel clan Esposito: altri gruppi starebbero tentando di appropriarsi del racket dei parcheggi abusivi.
Furti d’auto in aumento, schermaglie tra bande di giovanissimi che cercano di imporsi, l’automobile di un pregiudicato che prende fuoco nella notte: la situazione di Bagnoli è costantemente monitorata dalle forze dell’ordine nei giorni successivi all’arresto del boss Massimiliano Esposito “lo Scognato”, rintracciato dalla Polizia dopo un mese di latitanza e ora in carcere. Il quartiere è piombato in un vuoto di potere camorristico, entrando nelle mire di chi vorrebbe mettere le mani su uno degli affari più redditizi, ovvero il racket dei parcheggi abusivi. Una situazione in piena evoluzione e costantemente monitorata dalle forze dell’ordine: un eventuale tentativo di infiltrazione dei Mazzarella in un’area controllata dall’Alleanza di Secondigliano potrebbe portare al caos.
Le bande di giovanissimi dopo l’arresto del boss
Con Massimiliano Esposito tornato in carcere, i due figli e la moglie già detenuti, e il gotha del clan dietro le sbarre, il gruppo criminale che negli ultimi tempi aveva preso il controllo del quartiere è stato fortemente indebolito. In questo contesto si sarebbero fatte avanti bande di giovanissimi composte da parenti di pregiudicati del posto, anche minorenni, che avrebbero tentato di imporsi come riferimento criminale.
Ci sarebbero state anche delle schermaglie, anche delle intimidazioni verso parenti di affiliati al gruppo dello…
Cronaca
Folla e commozione ai funerali di Santo Romano, la bara portata prima al campo dove giocava a calcio
I funerali di Santo Romano, 19enne ucciso con un colpo di pistola nella notte tra l’1 e il 2 novembre, si sono svolti a Casoria. Prima di arrivare in chiesa, la bara è stata portata al campo sportivo nel quale il ragazzo giocava a calcio.
È stato il giorno del dolore e della commozione a Casoria, nella provincia di Napoli, per i funerali di Santo Romano, il ragazzo di 19 anni ucciso con un colpo di pistola esploso da un 17enne, nella notte tra l’1 e il 2 novembre, a San Sebastiano al Vesuvio. I funerali di Santo Romano si sono svolti nella chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe: la bara è stata accolta da una folla commossa e da uno striscione, sul quale campeggiava la scritta: “Con il pallone dentro al cuore, riposa in pace eterno campione. Ciao, Santo”. Sulla bara sono stati posati i guantoni da portiere che il 19enne utilizzava, mentre molti dei presenti hanno indossato una maglietta bianca con la foto del ragazzo.
Il calcio era la grande passione di Santo Romano, che giocava appunto nel ruolo di portiere nella società Micri, nella vicina Volla, che milita nel campionato di Eccellenza. E infatti, prima di arrivare in chiesa a Casoria, il feretro del 19enne è stato portato proprio nel campo da calcio in cui la squadra si allenava e giocava. La bara è stata portata proprio davanti alla porta, mentre tutta la squadra al completo si è riunita in campo, tra lacrime e ricordi.
Nella scuola di Santo 50 lettere dedicate a lui: “Sei l’angelo numero 1”
Nell’istituto superiore “Archimede” di Ponticelli, a…
Cronaca
Pagamenti per lavori mai eseguiti all’ospedale Cotugno di Napoli: emessi due inviti a dedurre
La Guardia di Finanza di Napoli ha notificato un invito a dedurre nei confronti di due soggetti, ritenuti responsabili di aver provocato un danno patrimoniale all’Azienda Ospedaliera dei Colli.
Lavori pagati ma mai eseguiti all’ospedale Cotugno di Napoli: per questo il Nucleo di Polizia Economico-Giudiziaria della Guardia di Finanza, su delega della Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti, ha notificato un invito a dedurre nei confronti di due soggetti, ritenuti responsabili di aver provocato un ingente danno patrimoniale all’Azienda Ospedaliera dei Colli. Nei confronti di uno dei destinatari del provvedimento, inoltre, è stato eseguito un sequestro conservativo di beni per un valore di 3.329.504,20 euro.
Le indagini, scaturite dopo la denuncia della direzione generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, hanno permesso di accertare il pagamento di lavori di ristrutturazione e manutenzione mai effettivamente svolti all’ospedale Cotugno, da parte di due società sprovviste di maestranze e della documentazione attestante la regolarità contributiva e la sicurezza sui luoghi di lavoro. Le società, rivelatesi vere e proprie “scatole vuote”, hanno beneficiato di sostanziosi bonifici grazie alla compiacenza dell’ex direttore dell’Ufficio tecnico manutentivo del nosocomio napoletano che, grazie alla complicità di un sodale, ha presieduto a tutto l’iter, dall’avvio delle gare fino all’attestazione di regolare esecuzione dei lavori e di liquidazione.
È emerso, inoltre, che una delle due società…