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Cronaca

Il killer di Antonio Natale ucciderebbe i figli per soldi

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Il killer di Antonio Natale ucciderebbe i figli per soldi

Domenico Bervicato, mandante dell’omicidio di Antonio Natale, è stato arrestato lo scorso 13 aprile. Oggi, sette mesi dopo, sono stati arrestati tre suoi complici: Gennaro Pacilio, Antonio D’Agostino e Bruno Avvenurato. Secondo le indagini dei carabinieri, Gennaro Pacilio è stato colui che ha ucciso il giovane pusher.

Gennaro Pacilio, 56enne di Acerra, è stato ritenuto un killer spietato e è stato arrestato per l’omicidio di Antonio Natale, avvenuto su ordine del gruppo malavitoso dei Bervicato del Parco Verde di Caivano. Pacilio era già in carcere per l’omicidio del boss di Acerra, Pasquale Tortora, su mandato dei fratelli Avventurato.

Oltre a Pacilio, anche altri due membri del commando, Emanuele D’Agostino e Bruno Avventurato, sono stati accusati di omicidio e reati connessi. Gli Avventurato si sono rivolti a Bervicato su richiesta di costui, ma Giancarlo, diventato collaboratore di giustizia, non avrebbe preso parte alla fase esecutiva.

Domenico Bervicato è stato ritenuto il mandante dell’omicidio di Natale, ed è stato ascoltato dagli investigatori in merito alla scomparsa della vittima. In seguito, è stato arrestato nell’ambito di un’indagine antidroga delle piazze di spaccio del Parco Verde di Caivano.

La madre della vittima, Anna Alboretti, ha affermato che l’ultimo a vedere il figlio prima della sua scomparsa è stato proprio Domenico Bervicato. Natale è scomparso il 4 ottobre 2021, e Bervicato aveva dichiarato di non averlo visto da quando erano andati insieme da Caivano a Napoli.