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Cronaca

Dott. Ascierto: “Acido trans vaccenico in carne e latticini può aiutare l’immunoterapia”

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Dott. Ascierto: “Acido trans vaccenico in carne e latticini può aiutare l’immunoterapia”

Per lungo tempo, la carne rossa è stata considerata un fattore di rischio per il cancro. Tuttavia, un recente studio dell’University of Chicago ha scoperto che la carne e i latticini provenienti da animali da pascolo, come mucche e pecore, contengono un nutriente chiamato acido trans-vaccenico (Tva), che potrebbe rafforzare la risposta immunitaria contro il cancro.

Il Tva è un nutriente che l’organismo umano non può produrre da solo. È stato scoperto che è in grado di migliorare la capacità delle cellule T CD8+, un tipo di globuli bianchi che svolgono un ruolo importante nella risposta immunitaria contro il cancro, di infiltrarsi nei tumori e di uccidere le cellule tumorali.

Lo studio dell’University of Chicago ha dimostrato che i pazienti con livelli più elevati di Tva circolante nel sangue hanno risposto meglio all’immunoterapia, un tipo di trattamento del cancro che stimola il sistema immunitario a combattere il tumore.

Inoltre, gli esperimenti condotti dagli scienziati dell’università di Chicago su modelli murini di diversi tumori hanno rilevato che una dieta arricchita con Tva riduce significativamente il potenziale di crescita del melanoma e delle cellule del cancro.

I risultati di questo studio suggeriscono che il Tva potrebbe essere utilizzato come supplemento alimentare per rafforzare gli effetti dell’immunoterapia. Tuttavia, è importante determinare la quantità ottimale di Tva da assumere.

Paolo Ascierto, oncologo del Pascale, prospetta che “Tva potrebbe essere utilizzato come supplemento alimentare per contribuire ad aumentare l’efficacia dei trattamenti immunoterapici”.

“Sono sempre più numerose le evidenze scientifiche che legano l’alimentazione alla risposta all’immunoterapia”, commenta Ascierto, direttore Sc Oncologia medica Melanoma Immunoterapia oncologica e Terapie innovative dell’Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione Pascale di Napoli.

“Tuttavia – precisa – è molto difficile comprendere i meccanismi sottostanti, a causa dell’ampia varietà di cibi che le persone mangiano. Il merito dei colleghi dell’università di Chicago è quello di essersi concentrati solo sui nutrienti e sui metaboliti derivati dal cibo, trovandone uno in particolare, Tva, che migliora l’immunità antitumorale attivando un importante percorso immunitario.

In particolare, i ricercatori hanno dimostrato che il Tva è in grado di migliorare la capacità delle cellule T CD8+ di infiltrarsi nei tumori e di uccidere le cellule tumorali. Lo studio mostra anche che i pazienti con livelli più elevati di Tva circolante nel sangue hanno risposto meglio all’immunoterapia, suggerendo che Tva potrebbe integrare i trattamenti clinici per il cancro”.

“Gli esperimenti condotti dagli scienziati dell’università di Chicago su modelli murini di diversi tumori hanno rilevato che una dieta arricchita con Tva riduce significativamente il potenziale di crescita del melanoma e delle cellule del cancro. La dieta con Tva ha anche migliorato la capacità delle cellule T CD8+ di infiltrarsi nei tumori”, sottolinea Ascierto.

“Ma attenzione”, puntualizza: “Lo studio non indica di eccedere nel consumo di carne rossa e latticini. Piuttosto, i risultati suggeriscono” appunto che “il Tva potrebbe essere utilizzato come supplemento alimentare” in grado di rafforzare gli effetti dell’immunoterapia, “anche se è importante determinare la quantità ottimale del nutriente stesso da assumere. Ciò che conta – conclude l’oncologo – è il nutriente Tva e la sua eventuale assunzione nelle dosi giuste, non la sua fonte (carne e latticini)”.

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Moto si schianta sul muretto: morto 18enne, l’amica 17enne in pericolo di vita a Vico Equense

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Moto si schianta sul muretto: morto 18enne, l’amica 17enne in pericolo di vita a Vico Equense

Grave incidente nella notte lungo la statale 145 Sorrentina, in località Bikini: un giovane di Castellammare di Stabia (Napoli) è morto sul colpo, l’amica è stata ricoverata in ospedale in condizioni gravissime.

Immagine di repertorio

Un 18enne è deceduto, e una 17enne è finita in ospedale, a seguito di un grave incidente stradale avvenuto nella notte appena trascorsa a Vico Equense, in provincia di Napoli, lungo la strada statale 145 Sorrentina: i due, in sella a una moto, per motivi che restano da accertare si sono schiantati contro un muretto.

Sul posto, in località Bikini, sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118. Per il giovane non c’è stato nulla da fare: il ragazzo, originario di Castellammare di Stabia, è deceduto sul colpo. L’amica, le cui condizioni sono apparse da subito gravi, è stata caricata d’urgenza in ambulanza e trasportata all’Ospedale del Mare di Ponticelli, dove è stata ricoverata in pericolo di vita.

La dinamica dell’incidente è per il momento al vaglio. Al momento non risultano coinvolti altri veicoli: il 18enne, che era alla guida, potrebbe avere perso il controllo per l’alta velocità o per un dissesto stradale e, non riuscendo tenere la motocicletta su strada, sarebbe andato a schiantarsi contro il muretto a margine della carreggiata.

Fonte Verificata

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Litiga con l’amica 15enne, lei lo accoltella: 19enne ricoverato a Napoli

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Litiga con l’amica 15enne, lei lo accoltella: 19enne ricoverato a Napoli

Un 19enne napoletano è stato ricoverato nell’ospedale Cardarelli con una ferita all’addome: sarebbe stato aggredito da una ragazza di 15 anni durante una discussione.

Immagine di repertorio

Ad accoltellarlo sarebbe stata una conoscente di appena 15 anni: avrebbero litigato nei pressi dell’uscita della metropolitana di Scampia – Piscinola, nella periferia nord di Napoli, e lei lo avrebbe aggredito con un oggetto tagliente. È la ricostruzione dietro il ferimento di un 19enne napoletano, finito nella notte al Pronto Soccorso con un taglio all’addome e ricoverato in osservazione, non in pericolo di vita.

I carabinieri sono intervenuti intorno alle 2 di oggi, 17 novembre, nell’ospedale “Cardarelli” a seguito della segnalazione arrivata ai centralini del 112: poco prima era arrivato il 19enne, accompagnato dai genitori. La vittima è stata ascoltata dai militari e ha raccontato di essere stata ferita da una ragazza. Non una fidanzatina, una sua conoscente, con cui ci sarebbero stati degli sfottò.

I motivi non sono ancora chiari ma, stando al suo racconto, ci sarebbe stata una discussione vicino alla metropolitana e lei si sarebbe scagliata su di lui brandendo un oggetto tagliente, non ancora identificato, e sferrando un fendente all’addome. La ragazza è stata successivamente identificata e verrà segnalata alla Procura per i Minori.

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Uccisa per aver denunciato i pedofili, cancellato ergastolo al boss di Torre Annunziata

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Uccisa per aver denunciato i pedofili, cancellato ergastolo al boss di Torre Annunziata

Torna al secondo grado di giudizio il processo al narcos Francesco Tamarisco, ritenuto mandante dell’omicidio di Matilde Sorrentino.

Torna al secondo grado il processo a Francesco Tamarisco, narcos di Torre Annunziata (Napoli), ritenuto dagli inquirenti il mandante dell’omicidio di Matilde Sorrentino, la “mamma coraggio” uccisa in un agguato la sera del 26 marzo 2004. Lo ha stabilito la Cassazione, che ha annullato con rinvio la sentenza che era stata emessa un anno fa dalla Corte di Assise di Appello di Napoli e che aveva confermato la pronuncia del primo grado.

Ad anticipare la notizia è il quotidiano Il Mattino. In questo procedimento Tamarisco, che si è sempre dichiarato estraneo alle accuse, è difeso dagli avvocati Alessandro Pignataro e Valerio Spigarelli, mentre i figli di Matilde Sorrentino, parte civile al processo, sono rappresentati dall’avvocato Elena Coccia.Secondo la ricostruzione della Procura, la donna sarebbe stata ammazzata per vendetta per avere denunciato, nel 1996, un giro di pedofili nella scuola del rione Poverelli di Torre Annunziata; le indagini che seguirono portarono all’arresto di Tamarisco, condannato in primo grado per pedofilia ma successivamente assolto in appello.

Secondo gli inquirenti il boss avrebbe deciso di vendicarsi e avrebbe assoldato l’esecutore materiale, individuato in Alfredo Gallo, che sta scontando il carcere a vita e già si era macchiato di un omicidio quando aveva appena 16 anni, uccidendo un imprenditore. Il ruolo di Tamarisco era stato ricostruito soltanto nel 2017, con le indagini dei carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata: il killer sarebbe stato pagato con un’auto costosa,…

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