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Cronaca

Arzano, 40enne denunciata per centro estetico abusivo

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Arzano, 40enne denunciata per centro estetico abusivo

A Arzano, in via Pecchia, un centro estetico operava senza autorizzazione, nonostante avesse molti clienti. Gestito da una donna di 40 anni di Melito, il centro vantava attrezzature per trattamenti di bellezza di alto valore, inclusi macchinari per l’epilazione laser, una pratica delicata e potenzialmente pericolosa nelle mani di operatori non specializzati.

Nonostante il successo della attività, la 40enne non aveva mai ottenuto l’autorizzazione per aprire il centro, risultando quindi un’attività abusiva. I Carabinieri della tenenza di Arzano hanno individuato e sequestrato il centro estetico, stimando il valore dei locali e delle attrezzature a circa 150mila euro.

L’epilazione laser è un trattamento molto delicato e richiede competenze specifiche per essere eseguito in modo sicuro ed efficace. Il centro estetico, purtroppo, non aveva nessuna autorizzazione per esercitare la professione e la titolare è stata denunciata per esercizio abusivo di professione.

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Caserta: avviata denuncia per discarica abusiva su terreno agricolo

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Caserta: avviata denuncia per discarica abusiva su terreno agricolo

Caserta: Scoperta una Discarica Abusiva su Terreno Agricolo

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno fatto una scoperta allarmante: un’area agricola è stata trasformata in una vera e propria discarica a cielo aperto. L’operazione rientra in un controllo mirato contro il degrado ambientale nella provincia di Caserta.

La Scena Shockante

L’area in questione si presentava in condizioni critiche, con rifiuti di ogni genere accatastati in modo disordinato. Si potevano osservare grandi quantità di plastica e legname, insieme a un motocarro ridotto a un semplice rottame. Questo scenario mette in luce non solo la trascuratezza nella gestione dei rifiuti, ma anche il rischio per l’ambiente e la salute pubblica.

L’Intervento delle Autorità

I Carabinieri, subito allertati, hanno avviato delle indagini per identificare i responsabili di questa violazione. La denuncia di una fruttivendola di 33 anni ha evidenziato il problema, richiamando l’attenzione degli organi competenti sul serio danno ecologico in corso in questa area agricola.

Le Implicazioni Ambientali

La presenza di una discarica abusiva non solo compromette il suolo, ma mette a rischio l’intero ecosistema locale. I rifiuti possono contaminare le falde acquifere e danneggiare la flora e la fauna circostante. Le autorità locali stanno già pianificando interventi per ripristinare l’area e prevenire ulteriori abusi.

Conclusioni

La scoperta di questa discarica abusiva a Caserta è un campanello d’allarme sul tema della gestione dei rifiuti nella regione. È fondamentale che cittadini e istituzioni collaborino per tutelare il nostro ambiente, garantendo il rispetto delle normative vigenti e promuovendo una maggiore sensibilità verso il tema della sostenibilità.

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Pomigliano, lavoratori Trasnova: “Non distruggete il nostro futuro”

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Pomigliano, lavoratori Trasnova: “Non distruggete il nostro futuro”

Pomigliano d’Arco: L’allerta dei lavoratori della Trasnova

Una forte preoccupazione si diffonde all’interno dello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, dove 53 dipendenti della Trasnova si trovano in difficoltà. La situazione è diventata critica e, attraverso una lettera rivolta al direttore, Michele Ruocco, rappresentante sindacale e operaio, esprime le ansie dei suoi colleghi riguardo al loro futuro professionale.

La Lettera di Michele Ruocco

Nella missiva, Ruocco mette in evidenza le incertezze che attanagliano i lavoratori. Con tono preoccupato, chiede un intervento deciso da parte della dirigenza per evitare che si prendano decisioni che potrebbero compromettere la vita lavorativa di chi lavora con impegno e dedizione. Il rappresentante sottolinea l’importanza del lavoro per il sostentamento delle famiglie coinvolte.

Richieste e Speranze

Il sindacato, attraverso la voce di Ruocco, non si limita a lamentare la situazione, ma lancia un appello chiaro: «Non cancellate il nostro futuro». Un’esortazione potente, che esprime la volontà dei lavoratori di contribuire al successo dell’azienda. La speranza è che, insieme, possano trovare soluzioni ai problemi lavorativi che attualmente li affliggono.

Un Futuro da Salvaguardare

I lavoratori della Trasnova non chiedono solo protezione per l’occupazione, ma anche programmi di sviluppo e crescita che possano garantire un futuro stabile. La loro intenzione è di vedere riconosciuto il valore del proprio lavoro e il ruolo che svolgono all’interno di un contesto industriale fondamentale per l’economia locale.

Conclusioni

La situazione dei dipendenti della Trasnova a Pomigliano d’Arco è un richiamo alla responsabilità dei datori di lavoro e delle istituzioni. È fondamentale garantire che le voci dei lavoratori vengano ascoltate e che si attuino misure per tutelare i posti di lavoro e il benessere delle famiglie coinvolte. Lavorare insieme per un futuro migliore è l’obiettivo primario, perché ogni voce conta.

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Campania: record di abusi e inquinamento marino. Maglia nera!

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Campania: record di abusi e inquinamento marino. Maglia nera!

Mare in Difficoltà: Il Rapporto “Mare Monstrum 2025”

Napoli – La situazione del mare in Campania è a dir poco critica. Il nuovo rapporto di Legambiente, “Mare Monstrum 2025”, mette in luce un quadro allarmante: abusi edilizi, scarichi illegali, rifiuti e pesca di frodo si accumulano, minacciando l’ecosistema marino e la salute pubblica.

Abusi Edilizi e Cementificazione

In molte aree costiere della Campania, la costruzione illegale ha preso piede, alterando il paesaggio e compromettendo la biodiversità. Strutture non autorizzate sorgono nei luoghi più vulnerabili, rendendo difficile la tutela delle risorse marine. Questo fenomeno non solo deturpa le coste, ma crea anche gravi problemi di inquinamento.

Scarichi Abusivi e Rifiuti

Il report sottolinea anche l’emergere di pratiche illecite, come gli scarichi abusivi, che rappresentano una minaccia concreta per le acque marine. I fiumi e le spiagge sono invasi da plastica e altre sostanze inquinanti, danneggiando la fauna e la flora acquatica. È essenziale che le autorità intervengano con decisione per fermare questa deriva.

Pesca di Frodo: Un Problema Crescente

La pesca di frodo è un’altra piaga che affligge il mare campano. La mancanza di controlli adeguati ha portato a una mercificazione insostenibile delle risorse ittiche. Attività illecite danneggiano non solo l’ambiente, ma anche i pescatori che rispettano le normative, creando una diretta concorrenza sleale.

Riflessioni Finali

Il dossier “Mare Monstrum 2025” è un invito alla riflessione e all’azione. È fondamentale che la comunità e le istituzioni si uniscano per proteggere il nostro mare. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e misure concrete possiamo sperare di salvaguardare questo patrimonio naturale per le future generazioni.

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