Cronaca
Saviano: esplosione e crollo di una palazzina, recuperato il corpo della nonna, quarta vittima
Recuperato il corpo della nonna, è la quarta vittima dell’esplosione e del crollo della palazzina a Saviano. Le ricerche sono state incessanti e i soccorritori hanno lavorato senza sosta per trovare i dispersi sotto le macerie. Tragicamente, il bilancio delle vittime è salito a quattro, con il ritrovamento del corpo della nonna.
L’evento drammatico
La comunità di Saviano è sotto shock per l’evento drammatico. L’esplosione, seguita dal crollo dell’edificio, ha lasciato un vuoto incolmabile tra residenti e familiari delle vittime. Le cause dell’esplosione sono ancora sotto indagine, ma si sospetta una fuga di gas come possibile origine della tragedia.
Reazioni e interventi
Le autorità locali hanno espresso profondo cordoglio e sostegno alle famiglie colpite. I soccorritori continuano a lavorare per mettere in sicurezza l’area e prevenire ulteriori rischi. Molti cittadini si sono mobilitati per offrire aiuto e supporto ai sopravvissuti e ai soccorritori impegnati nelle operazioni.
Cronaca
Persecuzione all’ex e furto al supermercato, nipote del boss assolto per incapacità mentale
Doppia assoluzione per Roberto Antini, noto come il nipote del defunto boss “Polifemo” dei Quartieri Spagnoli, a Napoli, è stata confermata. L’uomo è stato riconosciuto come sofferente di un grave disturbo della personalità.
Le accuse contro Antini
Roberto Antini era stato accusato di stalking ai danni della sua ex compagna e di rapina in un market locale. Tuttavia, durante il processo, è emerso che Antini non è in grado di intendere e volere a causa del disturbo della personalità di cui è affetto. Questa condizione di salute mentale ha rappresentato un elemento cruciale nella decisione del tribunale.
La sentenza
Il giudice ha concluso che, alla luce delle evidenze mediche presentate, Roberto Antini non può essere ritenuto responsabile delle azioni a lui attribuite. Pertanto è stato assolto da entrambi i capi di imputazione. La reazione della comunità locale è stata variegata, con reazioni che spaziano dall’incredulità al sostegno per il giovane uomo.
Cronaca
Richiesta la chiusura di più di 200 false partite Iva a Napoli: impiegate per frodi milionarie.
Le Fiamme Gialle di Napoli hanno richiesto la chiusura di 229 "partite Iva apri e chiudi". Queste partite Iva erano collegate a società fantasma create per ottenere fondi statali.
Frodi da Milioni di Euro
Le società in questione sono state abilmente strutturate per sembrare entità legittime, ma in realtà erano truffe. Una volta ottenuti i fondi statali, chiudevano la partita Iva per evitare controlli e responsabilità legali. Questo modus operandi ha consentito di frodare lo Stato per milioni di euro, aggravando il danno al tessuto economico della città di Napoli.
Operazione delle Fiamme Gialle
La Guardia di Finanza di Napoli ha intensificato le indagini per smascherare queste società fantasma. Grazie a strumenti di indagine sempre più sofisticati, è stato possibile individuare le irregolarità e procedere con la richiesta di chiusura delle partite Iva coinvolte. Questo intervento rappresenta un passo significativo nella lotta contro le frodi fiscali e il riciclaggio di denaro.
Per maggiori dettagli sull’operazione, è possibile consultare l’articolo completo.
Cronaca
Arrestati 15 a Napoli per prestiti con tassi d’interesse del 100% mensile
Gli indagati avrebbero estorto denaro a due uomini residenti nel quartiere Poggioreale, applicando interessi superiori al 100% mensile. Ancora un ricercato a piede libero.
L’operazione delle Forze dell’Ordine
Un’operazione condotta dalle Forze dell’Ordine ha portato all’arresto di 15 persone, tutte accusate di estorsione. Gli arrestati facevano parte di un’organizzazione che prestava soldi a tassi usurai, ottenendo guadagni illeciti e mettendo in difficoltà economica numerosi residenti del quartiere.
L’indagine in dettaglio
Le autorità hanno scoperto che l’organizzazione applicava interessi superiori al 100% mensile, un livello di usura estremamente elevato. Nonostante queste misure stringenti, un individuo coinvolto nell’inchiesta è ancora ricercato ed è riuscito a sfuggire alla cattura, continuando a rappresentare una minaccia per la comunità locale.
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