Cronaca
Rifiuta la multa dopo un incidente e aggredisce i vigili con una sega e un coltello, ma si sente male e collassa: ricoverato a Napoli
Aggressione alla Polizia Locale dopo un Incidente a Napoli
Nella centralissima piazza Ottocalli, situata nel cuore storico di Napoli, si è verificato un incidente tra due auto. La situazione è ulteriormente degenerata quando uno dei proprietari delle auto coinvolte ha aggredito la Polizia Locale intervenuta sul posto.
Dettagli dell’Incidente e dell’Aggressione
Secondo le prime ricostruzioni, la lite è scoppiata quando la Polizia Locale ha cercato di gestire la situazione e applicare le sanzioni necessarie a seguito dell’incidente. L’insofferenza di uno dei proprietari si è trasformata in violenza fisica con l’uso di una sega e un coltello.
Conseguenze dell’Accaduto
Durante l’aggressione, l’uomo ha accusato un malore improvviso, che ha richiesto un tempestivo intervento medico. È stato quindi ricoverato e, successivamente, denunciato per l’atto compiuto. Le forze dell’ordine hanno assicurato che seguiranno tutte le procedure legali affinché la giustizia faccia il suo corso.
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Cronaca
Persecuzione all’ex e furto al supermercato, nipote del boss assolto per incapacità mentale
Doppia assoluzione per Roberto Antini, noto come il nipote del defunto boss “Polifemo” dei Quartieri Spagnoli, a Napoli, è stata confermata. L’uomo è stato riconosciuto come sofferente di un grave disturbo della personalità.
Le accuse contro Antini
Roberto Antini era stato accusato di stalking ai danni della sua ex compagna e di rapina in un market locale. Tuttavia, durante il processo, è emerso che Antini non è in grado di intendere e volere a causa del disturbo della personalità di cui è affetto. Questa condizione di salute mentale ha rappresentato un elemento cruciale nella decisione del tribunale.
La sentenza
Il giudice ha concluso che, alla luce delle evidenze mediche presentate, Roberto Antini non può essere ritenuto responsabile delle azioni a lui attribuite. Pertanto è stato assolto da entrambi i capi di imputazione. La reazione della comunità locale è stata variegata, con reazioni che spaziano dall’incredulità al sostegno per il giovane uomo.
Cronaca
Richiesta la chiusura di più di 200 false partite Iva a Napoli: impiegate per frodi milionarie.
Le Fiamme Gialle di Napoli hanno richiesto la chiusura di 229 "partite Iva apri e chiudi". Queste partite Iva erano collegate a società fantasma create per ottenere fondi statali.
Frodi da Milioni di Euro
Le società in questione sono state abilmente strutturate per sembrare entità legittime, ma in realtà erano truffe. Una volta ottenuti i fondi statali, chiudevano la partita Iva per evitare controlli e responsabilità legali. Questo modus operandi ha consentito di frodare lo Stato per milioni di euro, aggravando il danno al tessuto economico della città di Napoli.
Operazione delle Fiamme Gialle
La Guardia di Finanza di Napoli ha intensificato le indagini per smascherare queste società fantasma. Grazie a strumenti di indagine sempre più sofisticati, è stato possibile individuare le irregolarità e procedere con la richiesta di chiusura delle partite Iva coinvolte. Questo intervento rappresenta un passo significativo nella lotta contro le frodi fiscali e il riciclaggio di denaro.
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Cronaca
Arrestati 15 a Napoli per prestiti con tassi d’interesse del 100% mensile
Gli indagati avrebbero estorto denaro a due uomini residenti nel quartiere Poggioreale, applicando interessi superiori al 100% mensile. Ancora un ricercato a piede libero.
L’operazione delle Forze dell’Ordine
Un’operazione condotta dalle Forze dell’Ordine ha portato all’arresto di 15 persone, tutte accusate di estorsione. Gli arrestati facevano parte di un’organizzazione che prestava soldi a tassi usurai, ottenendo guadagni illeciti e mettendo in difficoltà economica numerosi residenti del quartiere.
L’indagine in dettaglio
Le autorità hanno scoperto che l’organizzazione applicava interessi superiori al 100% mensile, un livello di usura estremamente elevato. Nonostante queste misure stringenti, un individuo coinvolto nell’inchiesta è ancora ricercato ed è riuscito a sfuggire alla cattura, continuando a rappresentare una minaccia per la comunità locale.
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