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Terremoto ai Campi Flegrei: scossa di 3.2 alle 2.18, proseguono le scosse

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Terremoto ai Campi Flegrei: scossa di 3.2 alle 2.18, proseguono le scosse
Terremoto ai Campi Flegrei: scossa di 3.2 alle 2.18, proseguono le scosse

La nottata nella zona dei Campi Flegrei è stata agitata a causa di un terremoto di magnitudo 3.2 registrato alle 2.18. L’epicentro del sisma si è verificato tra la Solfatara di Pozzuoli e il quartiere napoletano di Bagnoli.

Dettagli sul terremoto

Il terremoto, che ha colpito la zona dei Campi Flegrei, ha causato preoccupazione tra gli abitanti locali. La magnitudo di 3.2 è stata registrata durante la notte, generando paura e inquietudine.

Continua lo sciame sismico

Dopo il terremoto di magnitudo 3.2, la zona dei Campi Flegrei ha continuato ad essere interessata da un sciame sismico. Gli abitanti della zona restano allerta e vigilanti di fronte alla situazione.

Ulteriori informazioni

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sulla situazione del terremoto ai Campi Flegrei, si consiglia di continuare a seguire le notizie e le informazioni provenienti dalle autorità locali. La sicurezza dei cittadini è la priorità in situazioni di questo genere e la collaborazione di tutti è essenziale per affrontare l’emergenza in modo adeguato.

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Blitz a Castellammare Monti Lattari: 3 arresti per bombe e droga

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Blitz a Castellammare Monti Lattari: 3 arresti per bombe e droga
Blitz a Castellammare Monti Lattari: 3 arresti per bombe e droga

Arresto e sequestro in una operazione congiunta a Castellammare

Un’operazione congiunta dei Carabinieri di Castellammare di Stabia e dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria ha portato all’arresto di tre persone e al sequestro di un arsenale di armi ed esplosivi, droga e animali selvatici protetti.

I blitz sono avvenuti nell’ambito dei controlli intensificati lungo la costa stabiese e sui Monti Lattari, aree particolarmente attive per le coltivazioni illegali di cannabis.

Scoperte significative durante le perquisizioni

Le perquisizioni hanno portato alla scoperta di 170 grammi di polvere pirica esplosiva, 2 artifizi pirotecnici e 18 detonatori elettrici con telecomando presso l’abitazione di Vincenzo Gargiulo, un 48enne già noto alle forze dell’ordine.

Inoltre sono stati trovati 20 ordigni esplosivi, di cui 3 artigianali, all’interno di una carrozzeria abusiva gestita da Domenico Iacone, 52enne, che è stato denunciato anche per detenzione di 20 grammi di marijuana.

Nella casa di Antonio Iacone, 31enne, è stato rinvenuto un altro ordigno esplosive e diverse piante di cannabis; l’uomo è stato arrestato e posto ai domiciliari.

Oltre alle armi e alla droga, i Carabinieri hanno trovato anche alcuni animali selvatici protetti illegalmente detenuti da uno degli arrestati.

Impegno costante nella lotta alla criminalità e nella tutela ambientale

Questa operazione è un esempio dell’impegno costante delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità organizzata e nella tutela del territorio e dell’ambiente.

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Rapina passante, pizzeria, poi prova distributore

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Rapina passante, pizzeria, poi prova distributore
Rapina passante, pizzeria, poi prova distributore

Un minorenne è stato arrestato dopo aver commesso una serie di rapine a Torre del Greco e Castellammare di Stabia. In soli 25 minuti, il giovane ha rapinato una pizzeria e un passante, per poi tentare di rapinare anche un distributore di benzina. La rapida sequenza di crimini ha portato all’intervento delle forze dell’ordine che sono riuscite ad arrestare il ragazzo prima che potesse compiere ulteriori azioni delittuose.

Rapina in pizzeria e ad un passante

Il minorenne ha iniziato la sua serie di rapine a Torre del Greco, dove ha preso di mira una pizzeria e un passante. Armato e determinato, il giovane ha agito con rapidità e si è reso responsabile di atti violenti che hanno messo a rischio la sicurezza dei cittadini presenti in quei luoghi.

Tentativo di rapina al distributore di benzina

Dopo aver compiuto le prime due rapine, il giovane ha tentato di mettere a segno un colpo anche presso un distributore di benzina a Castellammare di Stabia. Tuttavia, grazie all’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, il minorenne è stato fermato prima che potesse commettere un altro crimine.

Le autorità stanno ora indagando per fare luce su quanto accaduto e accertare le responsabilità del minorenne arrestato. La rapida serie di furti ha destato preoccupazione tra i residenti delle due città colpite e ha evidenziato la necessità di rafforzare i controlli per garantire la sicurezza pubblica. Segui il link per continuare a leggere l’articolo completo.

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Due fratelli arrestati: trasformata pescheria in deposito droga a Torre del Greco.

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Due fratelli arrestati: trasformata pescheria in deposito droga a Torre del Greco.
Due fratelli arrestati: trasformata pescheria in deposito droga a Torre del Greco.

Arrestati due fratelli a Torre del Greco per detenzione di droga

Due fratelli di 53 e 61 anni, Aniello Accardo e Giuseppe Accardo, sono stati arrestati dai Carabinieri di Torre del Greco per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante un normale pattugliamento in via Teatro, i militari hanno notato il comportamento sospetto dei due fratelli e hanno deciso di procedere con un controllo. Durante la perquisizione è stato trovato addosso ad uno dei due 13 grammi di hashish, divisi in 9 stecchette.

Decisi a approfondire ulteriormente, i Carabinieri hanno esteso la perquisizione anche alla pescheria gestita dai due fratelli Accardo. È stato qui che hanno fatto una scoperta scioccante: all’interno di un retrobottega c’era un deposito di droga contenente 10 panetti di hashish per un peso totale di oltre 1 chilo, insieme a strumenti per la suddivisione e taglio delle dosi e la somma di 1.400 euro in contanti, considerata provento dell’attività illegale.

La droga trovata nella pescheria dei fratelli Accardo

Dopo questa scoperta, i due fratelli sono stati immediatamente arrestati e portati al carcere di Torre del Greco, dove sono in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.

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Operaio battuto da pedana, in ospedale in pericolo di vita

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Operaio battuto da pedana, in ospedale in pericolo di vita
Operaio battuto da pedana, in ospedale in pericolo di vita

Operaio di 57 anni travolto da un pallet di materiale in azienda

Un tragico incidente sul lavoro ha visto coinvolto un operaio di 57 anni nell’azienda dove lavora a Volla. L’uomo è stato travolto dal pallet di materiale ed è attualmente ricoverato in ospedale in pericolo di vita dopo aver battuto la testa.

Le condizioni dell’operaio dopo l’incidente sul lavoro

L’operaio travolto dal pallet di materiale ha subito gravi traumi alla testa e attualmente si trova in ospedale in prognosi riservata. I medici stanno monitorando da vicino le sue condizioni per valutare l’evolversi della situazione e intervenire tempestivamente.

L’importanza della sicurezza sul lavoro

Questo tragico incidente pone l’accento sull’importanza di garantire la massima sicurezza sul luogo di lavoro per evitare situazioni simili. È fondamentale che le aziende rispettino tutte le normative in materia di sicurezza e che i lavoratori siano adeguatamente formati e informati sui rischi connessi al proprio lavoro.

La solidarietà per l’operaio coinvolto nell’incidente

La comunità locale si è immediatamente mobilitata per mostrare solidarietà nei confronti dell’operaio coinvolto nell’incidente. Sono numerosi i messaggi di sostegno e di auguri di pronta guarigione che stanno arrivando all’uomo e alla sua famiglia in questo momento difficile.

Continua a leggere: Operaio travolto da un pallet: in ospedale in pericolo di vita

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Napoli: 43enne attaccato mentre passeggia con la moglie nelle vicinanze dell’Orto Botanico.

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Napoli: 43enne attaccato mentre passeggia con la moglie nelle vicinanze dell’Orto Botanico.
Napoli: 43enne attaccato mentre passeggia con la moglie nelle vicinanze dell’Orto Botanico.

Indagine in corso sul ferimento a colpi di pistola di un uomo a Napoli

La polizia sta indagando sul ferimento a colpi di pistola di Andrea Pillo, un 43enne residente a Napoli, avvenuto ieri a mezzogiorno in via Michele Tenore, vicino all’orto botanico.

La vittima si trovava vicino alla sua abitazione con la moglie quando ha avvertito un forte dolore alla caviglia destra e ha notato di perdere sangue.

Subito diverse persone hanno prestato soccorso e lo hanno trasportato all’ospedale dei Pellegrini, dove i medici hanno riscontrato una ferita da arma da fuoco e hanno previsto una prognosi di circa 20 giorni.

Ipotesi su quanto accaduto

Le indagini sono in corso da parte della Polizia di Stato e al momento non è ancora chiara la dinamica dell’aggressione. Sulla scena del crimine sono stati rinvenuti tre bossoli di proiettili calibro 7,65.

Al momento è esclusa la pista di una rapina, poiché la vittima è una persona incensurata senza legami con la criminalità, il che rende improbabile un agguato o un’intimidazione. Si ipotizza quindi un possibile errore di persona o un movente personale dietro l’attacco.

Gli investigatori stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sicurezza della zona e attendono i risultati degli accertamenti per ottenere una visione più chiara della situazione.

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Sul Monte Faito, l’area picnic è sporca per colpa degli incivili

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Sul Monte Faito, l’area picnic è sporca per colpa degli incivili
Sul Monte Faito, l’area picnic è sporca per colpa degli incivili

Un problema di inciviltà: l’area picnic sporca sul Monte Faito

C’è chi incide il proprio nome sulla corteggia, chi pianta un fiore, chi lega un foulard o un fazzoletto al ramo di un albero.

Invece nel Parco Regionale dei Monti lattari sul Monte Faito per lasciare un segno del proprio passaggio, in molti, troppi, abbandonano i resti dei picnic sparpagliati ovunque, tranne che nei cestini dei rifiuti.

Ormai da tempo è diventata una consuetudine trasformare l’area picnic del Monte Faito in una gigantesca pattumiera stracolma di rifiuti. Lattine, stoviglie in plastica, cartacce, bottiglie e resti di cibi sono sparsi in modo irresponsabile, testimonianza di un comportamento incivile.

Il grido di allarme dei cittadini

“Le persone vanno a fare i picnic e lasciano tutto per terra e nessuno controlla. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno” – ha spiegato una cittadina che ha documentato lo stato in cui è ridotta l’area picnic e si è rivolta al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

“A casa loro stanno tutto il tempo a rassettare e a pulire e se c’è dello sporco corrono a prendere lo straccio per pulire. Fuori dalle proprie quattro mura sfogano tutte le loro frustrazioni e si comportano come cavernicoli. È il prototipo del cittadino medio che fa dell’inciviltà il proprio credo.

Una vergogna che uno spazio come questo, uno dei polmoni verdi più decantati della Campania, meta ambita dai turisti, venga ridotto a discarica. Non è la prima volta che accade e non è l’unico spazio pubblico vittima dell’inciviltà che bisogna contrastare con molta più convinzione ed efficacia.

Chi sporca ed insozza dovrebbe essere punito con una sorta di daspo che non gli permetta più di presenziare in quei luoghi da lui stesso ridotti in letamai.”- ha dichiarato Borrelli.

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Frattamaggiore: nigeriano di 33 anni arrestato per aggressione agli agenti

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Frattamaggiore: nigeriano di 33 anni arrestato per aggressione agli agenti
Frattamaggiore: nigeriano di 33 anni arrestato per aggressione agli agenti

Arresto del 33enne nigeriano a Frattamaggiore

Un uomo di 33 anni di nazionalità nigeriana, con precedenti penali, è stato arrestato ieri mattina a Frattamaggiore per aggressione e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in evidente stato di alterazione psico-fisica e armato di un coltello, stava minacciando una persona all’interno di un’abitazione in via Riscatto.

Gli agenti del Commissariato locale sono intervenuti prontamente dopo essere stati allertati dalla chiamata. Nonostante le difficoltà, sono riusciti a bloccare il 33enne e a recuperare il coltello con cui era armato e di cui si era sbarazzato.

Anche una volta condotto in commissariato, l’uomo ha mantenuto un atteggiamento aggressivo, arrivando addirittura ad attaccare gli operatori presenti.

A seguito di quanto accaduto, il nigeriano è stato arrestato per lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale. Inoltre, è stato denunciato per minacce e per il possesso di armi o oggetti atti ad offendere.

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Operazione antidroga e sanzioni a Napoli: blitz in piazza Garibaldi.

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Operazione antidroga e sanzioni a Napoli: blitz in piazza Garibaldi.
Operazione antidroga e sanzioni a Napoli: blitz in piazza Garibaldi.

Operazione congiunta nella piazza Garibaldi di Napoli

A Napoli continua l’azione ad “alto impatto” da parte della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. In mattinata, circa 200 operatori delle forze dell’ordine hanno condotto numerose perquisizioni nella piazza Garibaldi e nei dintorni, identificando diversi soggetti, alcuni dei quali denunciati per varie violazioni.

Durante l’operazione, sono state sequestrate quantità di tabacchi lavorati stranieri privi del marchio del Monopolio di Stato e sostanze stupefacenti come hashish e marijuana. Persone sono state sanzionate per detenzione di droga per uso personale e per violazioni del Codice della Strada, con sanzioni che hanno superato i 30mila euro complessivamente.

Inoltre, diversi esercizi commerciali della zona sono stati controllati, e uno di questi è stato chiuso immediatamente per irregolarità igieniche nel laboratorio e per mancanza di documentazione di autocontrollo, con il sequestro amministrativo di 20kg di pane senza etichetta di rintracciabilità.

Partecipazione e coordinamento delle forze dell’ordine

All’operazione hanno partecipato la Squadra Mobile di Napoli, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Napoli, la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, i Commissariati Vicaria e Vasto-Arenaccia, i cani addestrati dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, il Reparto Prevenzione Crimine Campania, il Reparto Mobile, le U.O.P.I. e la Polizia Scientifica.

Altri partecipanti includono i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli, la Compagnia Napoli Stella, il Nas, il Reggimento Campania e il Nucleo Radiomobile di Napoli, oltre agli operatori della Guardia di Finanza con il Gruppo Pronto Impiego di Napoli, il Nucleo Pef Napoli, il personale del 2^ NOM Napoli, del Gruppo Torre Annunziata e Giugliano in Campania.

L’operazione è stata sorvegliata da personale della Polizia Locale e da un elicottero del VI Reparto Volo della Polizia di Stato.

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Indagine Dia su possibili infiltrazioni mafiose nei cantieri di Casamicciola

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Indagine Dia su possibili infiltrazioni mafiose nei cantieri di Casamicciola
Indagine Dia su possibili infiltrazioni mafiose nei cantieri di Casamicciola

Indagine Dia sui cantieri di Casamicciola

La Direzione Investigativa Antimafia ha messo nel mirino due appalti per la ricostruzione post-sisma e post-alluvione di Casamicciola. Su ordine del Prefetto di Napoli, un Gruppo Interforze specializzato in Grandi Opere Pubbliche sta conducendo un’indagine su due cantieri isolani a causa dei sospetti legami con la criminalità organizzata di una ditta presente.

Focus sugli interventi di ricostruzione

Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza ha concentrato la propria attenzione su due interventi di ricostruzione a Casamicciola. Il primo ha un valore di 93.696 euro, mentre il secondo ammonta a 1 milione e 520 mila euro. Entrambi gli interventi si trovano in via D’Aloisio, nella zona alta di Casamicciola, e riguardano immobili danneggiati dal terremoto del 2017.

L’azienda al centro dell’inchiesta è la Caccavale Appalti & Costruzioni s.r.l., che si è aggiudicata entrambi gli appalti. I comandi provinciali dei carabinieri di Napoli e Latina hanno avviato l’acquisizione di atti ed informazioni sulla ditta, evidenziando possibili connessioni con attività criminose.

Il Prefetto di Napoli Michele di Bari si recherà sull’isola la prossima settimana per un incontro con i sindaci ischitani e il Commissario alla Ricostruzione Legnini. L’obiettivo dell’incontro è fare il punto della situazione sull’attuazione del Protocollo d’intesa per la sicurezza e la legalità stipulato con tutti gli enti e le istituzioni coinvolte nella ricostruzione post-calamità.

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Operaio cade da scala a Palazzo Reale Napoli: fortunatamente non gravi conseguenze

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Operaio cade da scala a Palazzo Reale Napoli: fortunatamente non gravi conseguenze
Operaio cade da scala a Palazzo Reale Napoli: fortunatamente non gravi conseguenze

Operaio cade da una scala a Palazzo Reale di Napoli

Napoli ha registrato un altro incidente sul lavoro in un sito storico culturale, dopo la tragica morte di un operaio alla Reggia di Caserta. Questa volta l’incidente si è verificato a Palazzo Reale.

Questo pomeriggio i carabinieri della Compagnia centro del nucleo Radiomobile sono intervenuti a Palazzo Reale di Napoli in seguito a un incidente sul lavoro. Secondo una prima ricostruzione ancora in corso, un operaio 60enne di una ditta di pulizie è caduto da una scala alta circa 4 metri, dopo aver perso l’equilibrio.

L’uomo ha battuto la testa durante la caduta, riportando ferite in varie parti del corpo. I soccorsi sono stati immediatamente chiamati e l’operaio è stato trasportato in ospedale, al CTO, con l’ambulanza.

Fortunatamente, l’uomo è cosciente e non versa in gravi condizioni. Attualmente si trova sotto le cure del personale medico dell’ospedale dei Colli.

I carabinieri stanno indagando sull’esatta dinamica dell’incidente e stanno verificando la situazione lavorativa dell’operaio coinvolto.

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