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Cronaca

Sequestra l’ex per leggere i messaggi, poi la getta in una scarpata

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Sequestra l’ex per leggere i messaggi, poi la getta in una scarpata

Un uomo di 57 anni è stato arrestato a Pomigliano d’Arco per aver sequestrato l’ex compagna, portandola sull’autostrada prima di spingerla in una scarpata. Dopo aver compiuto questo atto atroce, avrebbe tentato anche di strangolarla. Questo caso, che ha scosso la cittadinanza, pone importanti questioni sulla sicurezza delle vittime di abusi e sulle misure necessarie per proteggerle.

Sequestro e Violenze

L’uomo è accusato di aver rapito l’ex compagna e di averla condotta sull’autostrada. Una volta lì, l’ha lanciata in una scarpata, un gesto che ha messo gravemente a rischio la vita della donna. Non contento del danno già inflitto, ha anche provato a strangolarla.

Intervento della Polizia

Fortunatamente, l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di salvare la donna e di arrestare l’uomo prima che le conseguenze dell’aggressione potessero essere ancora più gravi. Le autorità stanno ora indagando per comprendere appieno le dinamiche di questo terribile episodio.

Preoccupazioni per la Sicurezza

Questo episodio evidenzia quanto sia cruciale affrontare il problema della violenza domestica e garantire che le vittime ricevano la protezione necessaria. È fondamentale che vengano adottate misure preventive efficaci e che si rafforzino le leggi contro gli abusi.

Importanza del Supporto

Le vittime di violenza hanno bisogno di supporto sia legale che psicologico. È essenziale che ci siano risorse e strutture disponibili per aiutare chi si trova in situazioni di pericolo, al fine di prevenire tragedie simili in futuro.

In un mondo dove queste notizie sono purtroppo all’ordine del giorno, è imperativo sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere azioni concrete per combattere la violenza di genere.

Per maggiori dettagli su questo caso: Continua a leggere

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Il sen. Orfeo Mazzella: “No allo scippo del hub a Torre Annunziata”

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Il sen. Orfeo Mazzella: “No allo scippo del hub a Torre Annunziata”

Dogana di Torre Annunziata: Il Senatore Orfeo Mazzella si Oppone al Degrado dell’Hub Strategico

Il Senatore Orfeo Mazzella ha espresso preoccupazione e fermo dissenso riguardo le notizie recenti che indicano un possibile accorpamento della Dogana di Torre Annunziata con quella di Castellammare di Stabia. Secondo Mazzella, una tale mossa rappresenterebbe una minaccia significativa per l’infrastruttura portuale torrese.

Preoccupazioni sul Futuro della Dogana di Torre Annunziata

Mazzella ha evidenziato che Castelmmare di Stabia, con un porto meno rilevante, non può sostituire adeguatamente Torre Annunziata. Una riorganizzazione di questo tipo avrebbe ripercussioni negative per il già fragile equilibrio economico della zona.

Sostegno a Confartigianato Imprese di Napoli

Il senatore si è anche schierato a favore delle preoccupazioni sollevate dal Presidente di Confartigianato Imprese di Napoli, il quale ha fatto appello al Direttore Regionale ADM per proteggere l’importante ruolo del porto di Torre Annunziata.

Un Precedente Preoccupante

Non è la prima volta che un evento del genere si verifica. La chiusura della Dogana di Torre del Greco ha già creato scompiglio tra gli operatori economici locali. La situazione attuale rischia di aggravare ulteriormente il disagio nel settore dell’import/export.

L’Importanza Strategica del Porto di Torre Annunziata

Il porto di Torre Annunziata non è un’infrastruttura qualsiasi; rappresenta un hub di fondamentale importanza per il territorio e la comunità locale. Proprio per questa ragione, Mazzella aveva già depositato un’interrogazione parlamentare per prevenire l’accorpamento delle competenze dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Un Appello al Governo

Mazzella ha quindi rinnovato il suo appello al Governo per impedire il "furto" di questo asset strategico. Secondo il senatore, la comunità oplontina merita di mantenere il controllo su un’infrastruttura che, per storia e professionalità, deve rimanere nelle mani di chi ha contribuito a farla crescere.

In una nota conclusiva, Mazzella ha ribadito l’importanza di evitare il depotenziamento dell’architettura portuale torrese a favore di altre infrastrutture, sottolineando la vitale importanza di questo hub per l’economia locale.


Scritto da Luciano Carotenuto

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Ragazzo di 14 anni sfida i carabinieri senza casco e col coltello

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Ragazzo di 14 anni sfida i carabinieri senza casco e col coltello
<img src="https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/30/2024/08/motorini-impennano-piazza-Dante_censored-1722869421393-300x225.jpg" /><br />Inseguimento e colluttazione nella notte, il ragazzo era stato intercettato in piazza Dante. Era stato già segnalato per tentata rapina e possesso di manganello.<br /><a href="https://www.fanpage.it/napoli/a-14-anni-senza-casco-e-col-coltello-affronta-i-carabinieri-che-ca-vuoi-da-me/">Continua a leggere</a>

Caos Notturno in Piazza Dante: Giovane di 14 Anni Arrestato

Nella tarda serata di ieri, Piazza Dante è stata teatro di un grave episodio che ha coinvolto un ragazzo di soli 14 anni. L’adolescente, già segnalato per tentata rapina e trovato in possesso di un manganello, è stato intercettato dai carabinieri, dando vita a un rocambolesco inseguimento che ha culminato in una colluttazione.

Inseguimento e Tentata Fuga

Il giovane è stato individuato dalle forze dell’ordine mentre circolava senza casco a bordo di uno scooter. Alla vista dei carabinieri, il ragazzo ha tentato una fuga spericolata tra le strade della città partenopea. Dopo una lunga corsa, le pattuglie sono riuscite a bloccarlo proprio in Piazza Dante, dove è scoppiata una colluttazione.

Precedenti Penali e Arresto

Una volta fermato, il 14enne è stato riconosciuto come il soggetto già segnalato per precedenti penali, tra cui una tentata rapina. Inoltre, durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di un manganello e di un coltello. L’adolescente, di fronte all’intervento dei carabinieri, ha risposto in modo provocatorio: "Che cà vuoi da me?"

Conseguenze Legali del Caso

Il giovane è stato portato in caserma dove è stato formalmente arrestato. Seguiranno ulteriori accertamenti per stabilire eventuali altre responsabilità penali. Questo episodio rappresenta un chiaro segno di allarme riguardante il livello di criminalità giovanile nella città di Napoli.

Reazioni della Comunità

L’episodio ha suscitato forte indignazione tra i cittadini e ha sollevato accese discussioni sui social media riguardo alla sicurezza pubblica e alle misure di prevenzione della delinquenza minorile. Le autorità locali hanno promesso di intensificare i controlli e le attività di prevenzione nei quartieri maggiormente a rischio.

Per ulteriori dettagli sull’accaduto, puoi continuare a leggere.


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Sequestrati Ormeggi Abusivi sull’Isola di Capri

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Sequestrati Ormeggi Abusivi sull’Isola di Capri

Sottoposti a sequestro ormeggi abusivi a Marina Grande, Capri

Numerose boe e gavitelli posizionati illegalmente nelle acque di Marina Grande, presso Capri, sono stati rimossi e sequestrati grazie a un’operazione congiunta della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza.

Rafforzati controlli marittimi

Da due settimane, le autorità marittime hanno intensificato i controlli su tutte le località costiere frequentate da imbarcazioni da diporto, da noleggio e da yacht. Questa stretta è stata particolarmente motivata dall’incidente di attraversamento dei Faraglioni, una manovra severamente vietata.

Operazione congiunta

L’operazione è stata condotta dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Capri insieme alla locale Tenenza della Guardia di Finanza, sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania e del Reparto Operativo Aeronavale. Sono state rimosse e sottoposte a sequestro sedici boe e gavitelli fissati con cime e catene, il che aveva trasformato il tratto di mare in un parcheggio acquatico non autorizzato.

Denunce e sanzioni

Tre persone sono state identificate e denunciate per occupazione abusiva di demanio marittimo. L’operazione ha avuto inizio all’alba e si è conclusa nel pomeriggio, con la scoperta di undici imbarcazioni ormeggiate illegalmente.

Verifiche alla Grotta Azzurra

Le verifiche dei militari hanno incluso anche la Grotta Azzurra, dove è stato riscontrato un uso irregolare della concessione. A seguito di ciò, la concessionaria è stata multata con una sanzione di oltre mille euro.

Scoperta di lavoro nero

Durante l’operazione, le Fiamme Gialle hanno anche rilevato la presenza di un lavoratore irregolare, sottolineando ulteriormente la necessità di rigorosi controlli nel settore marittimo.

L’operazione congiunta rappresenta un impegno continuo delle autorità per garantire che le normative marittime siano rispettate e per preservare la sicurezza e la legalità nelle acque di Capri.

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Poliziotti salvano 30enne che tenta il suicidio sulla Domitiana

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Poliziotti salvano 30enne che tenta il suicidio sulla Domitiana

Poliziotti Salvano Trentaquattrenne dal Suicidio sulla Domitiana

In un drammatico intervento notturno, la polizia ha dovuto fermare il traffico automobilistico per affrontare una situazione di emergenza. Un uomo di 30 anni stava tentando di farsi investire dalle auto in corsa sulla Domitiana, mettendo in pericolo non solo la sua vita, ma anche quella degli altri automobilisti. Dopo essere riusciti a calmare il giovane, i poliziotti lo hanno affidato alle cure immediate del personale sanitario del 118.

L’Intervento Tempestivo della Polizia

La prontezza e la professionalità degli agenti hanno giocato un ruolo cruciale in questa delicata operazione. La loro capacità di gestire la situazione senza aggravare ulteriormente la tensione ha permesso di evitare una tragedia. La polizia ha dovuto bloccare il traffico per prevenire possibili incidenti e creare un ambiente sicuro per avvicinarsi al 30enne.

Il Supporto del Personale Sanitario

Dopo aver calmato l’uomo in stato di agitazione, i poliziotti lo hanno consegnato alle cure del personale medico del 118, già pronto sul posto. Gli operatori sanitari hanno immediatamente fornito le prime cure, cercando di stabilizzare il giovane e valutare le sue condizioni psicologiche e fisiche.

Importanza dell’Attenzione Psicologica

Questo episodio sottolinea l’importanza della presenza di professionisti della salute mentale nelle situazioni di emergenza. L’uomo, evidentemente in preda a una crisi, ha potuto ricevere il supporto necessario grazie alla collaborazione efficace tra polizia e servizi sanitari.

Conclusione

L’intervento tempestivo e coordinato tra le forze dell’ordine e il personale sanitario ha salvato la vita di un giovane in una situazione critica. Questo evento mette in evidenza la necessità di un’attenzione costante e di risorse adeguate per affrontare crisi simili.

Per ulteriori dettagli su quanto accaduto, puoi leggere l’articolo completo qui.

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Restauro della Cappella del Battistero a Napoli completato

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Restauro della Cappella del Battistero a Napoli completato

Napoli: Completato il Restauro della Cappella del Battistero

È stato da poco portato a termine il restauro e la messa in sicurezza della cappella del Battistero all’interno della chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, a Napoli. L’intervento ha riguardato principalmente la messa in sicurezza degli stucchi e degli elementi decorativi della cappella, severamente danneggiati da infiltrazioni di acqua negli anni precedenti.

Risanamento di Un Immobile Monumentale

Quest’opera di restauro ha avuto un finanziamento di 40mila euro più IVA, provenienti dal bilancio comunale di Napoli. La gestione tecnica e il coordinamento del progetto sono stati affidati al Servizio Coordinamento e gestione tecnica del Patrimonio del Comune, all’interno di un più ampio accordo quadro con un operatore economico deputato alla manutenzione degli immobili monumentali di proprietà comunale.

Collaborazione tra Enti Locali e Curia

Il progetto del restauro è stato supervisionato da don Orlando Barba, rappresentante della Curia Arcivescovile, in collaborazione con il Servizio Cultura del Comune di Napoli. Le opere di restauro non solo hanno riguardato la messa in sicurezza della cappella, ma anche il consolidamento delle pareti adiacenti alla Sala Gemito della Galleria Principe di Napoli. Queste pareti, infatti, erano state compromesse dalle infiltrazioni di acqua.

Interventi Aggiuntivi e Criticità Inattese

Durante i lavori, è emersa la necessità di intervenire ulteriormente per risolvere problematiche non previste nel progetto iniziale. Questi interventi aggiuntivi sono stati realizzati seguendo le direttive e le prescrizioni della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il comune di Napoli.

Restauro dell’Opera d’Arte

Uno degli elementi più delicati di questo restauro è stato il dipinto "La Madonna del Rosario" di Francesco Antonio Serio. La tela, che presenta significativi valori artistici e storici, è stata sottoposta a operazioni di pulitura, rifunzionalizzazione del telaio e consolidamento della cornice in stucco, nel rispetto delle linee guida per la conservazione dell’arte sacra.

Questi lavori rappresentano un importante passo avanti per la preservazione del patrimonio culturale e artistico di Napoli, contribuendo a ridare splendore a uno dei suoi luoghi di culto più preziosi.

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Scontro tra ragazzi nel carcere di Nisida: due agenti feriti

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Scontro tra ragazzi nel carcere di Nisida: due agenti feriti

Una lite scoppiata tra due gruppi di giovani presso l’Istituto Penale per Minorenni di Nisida a Napoli è stata prontamente contenuta dalla Polizia Penitenziaria. L’episodio, che ha coinvolto circa quindici ragazzi, non ha generato particolari preoccupazioni.

L’intervento della Polizia Penitenziaria

Le forze dell’ordine presenti sul posto hanno reagito rapidamente, intervenendo per sedare la rissa e ripristinare l’ordine. L’operazione di contenimento ha dimostrato l’efficacia delle procedure di sicurezza messe in atto dall’istituto penale.

Conseguenze dell’incidente

Nonostante l’intensa lite, l’incidente non ha causato gravi preoccupazioni. La professionalità degli agenti ha impedito il peggioramento della situazione. Tuttavia, due poliziotti penitenziari sono rimasti lievemente feriti durante l’intervento.

Sicurezza nei carceri minorili

La sicurezza negli istituti penali per minorenni è sempre una priorità. Episodi come questo mostrano sia le sfide che il personale deve affrontare quotidianamente, sia l’importanza delle misure di prevenzione e controllo per garantire un ambiente sicuro per tutti.

L’importanza delle misure preventive

La gestione efficace delle risse e dei conflitti rappresenta una componente essenziale per mantenere l’ordine e la sicurezza nei carceri minorili. È fondamentale che le misure preventive siano costantemente riviste e migliorate per prevenire futuri incidenti.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sull’accaduto, visita l’articolo originale su Fanpage.

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Crollo Scampia: perito consegna relazione preliminare ai pm

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Crollo Scampia: perito consegna relazione preliminare ai pm

Crollo a Scampia: Consegnata la Relazione Preliminare del Perito al PM

Il fatale crollo del ballatoio nella vela celeste di Scampia, che ha causato la tragica morte di tre persone e il ferimento di dodici altre, tra cui sette bambine, ha portato alla nomina di un perito da parte della procura di Napoli. Questo esperto, un ingegnere incaricato delle indagini, ha già depositato una relazione preliminare agli investigatori.

Relazione Preliminare del Perito: Prime Informazioni

La relazione preliminare funge da base per comprendere meglio le ragioni del crollo e sarà seguita da una definitiva, prevista entro 60 giorni dall’assegnazione dell’incarico. Questo primo documento offre ai pm Manuela Persico e al procuratore aggiunto Sergio Amato delle informazioni cruciali per il proseguimento delle indagini.

Indagini concentrate su Sgombero e Manutenzione

Le ricerche delle autorità si stanno focalizzando sull’ordinanza di sgombero del 2015, mai eseguita, e sugli interventi di manutenzione effettuati negli anni. Questa parte dell’istruttoria è essenziale per determinare se ci siano state negligenze che possano aver favorito il tragico evento.

Ipotesi di Reato: Crollo e Omicidio Colposo

Al momento, l’indagine ipotizza i reati di crollo e omicidio colposo, nonché lesioni colpose, indirizzando le accuse ancora contro ignoti. Le autorità stanno cercando di stabilire fino a che punto l’inosservanza delle direttive di sgombero o eventuali falle nella manutenzione possano essere responsabili della tragedia.

Conclusioni Attese: Il Focus Rimane Alto

La comunità di Scampia e le famiglie colpite attendono con ansia la relazione definitiva, che potrebbe fare luce sulle responsabilità e portare giustizia alle vittime e ai sopravvissuti. Nel frattempo, le indagini continuano con intensità, cercando di svelare ogni dettaglio che possa chiarire le cause del disastro.

Ricerca di Giustizia e Sicurezza

Questo incidente ha messo in evidenza l’urgenza di affrontare con serietà le questioni legate alla sicurezza delle strutture abitative, specialmente in aree come Scampia. La speranza è che, dalle indagini in corso, emergano soluzioni concrete per prevenire futuri disastri e garantire un ambiente sicuro per tutti i residenti.

L’attesa si concentra ora sulla consegna della relazione definitiva da parte del perito, che rappresenterà un passo decisivo verso la conclusione delle indagini e l’eventuale attribuzione delle responsabilità.

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Coppia arrestata per truffa ad Agnano, incendiata l’auto di un parente

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Coppia arrestata per truffa ad Agnano, incendiata l’auto di un parente





Possibile Connessione tra l’Arresto dei Coniugi a Napoli e l’Incendio di un’Auto



Possibile Connessione tra l’Arresto dei Coniugi a Napoli e l’Incendio di un’Auto

A Napoli, due coniugi sono stati recentemente arrestati con l’accusa di truffa. Subito dopo l’arresto, l’auto di un loro parente è stata incendiata. Le autorità stanno ora considerando l’ipotesi che i due eventi siano connessi e che il rogo possa essere una forma di ritorsione.

Gli Eventi Recenti a Napoli

La città di Napoli è stata il teatro di due episodi che potrebbero avere un legame significativo. I due coniugi sono stati fermati dalla polizia con l’accusa di aver orchestrato una truffa. Poche ore dopo, l’auto di uno dei loro parenti è stata ritrovata in fiamme, sollevando sospetti su una possibile vendetta.

L’Arresto dei Coniugi

Le forze dell’ordine di Napoli hanno lavorato duramente per smascherare la truffa di cui i due coniugi sono accusati. Gli arresti sono avvenuti ad Agnano, quartiere di Napoli, e hanno destato notevole attenzione tra i media locali. La coppia è ora in custodia, mentre le indagini continuano per determinare tutte le responsabilità coinvolte.

Ipotesi di Ritorsione

Subito dopo l’arresto, il rogo dell’auto di un loro parente ha fatto pensare a una possibile ritorsione. Le autorità stanno investigando per scoprire se l’incendio sia stato un atto deliberato di vendetta. La connessione temporale tra i due eventi ha infatti alimentato forti sospetti in questa direzione.

Indagini in Corso

Le indagini proseguono senza sosta per chiarire la natura del legame tra i due eventi. Gli investigatori stanno raccogliendo prove e testimonianze per capire se ci sia effettivamente una correlazione tra l’arresto per truffa e l’incendio dell’auto. Ulteriori sviluppi sono attesi nei prossimi giorni.

Per più dettagli su questi avvenimenti ti invitiamo a continuare a leggere su Fanpage.




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Scontro tra italiani e marocchini nel carcere di Nisida: agenti feriti

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Scontro tra italiani e marocchini nel carcere di Nisida: agenti feriti

Rissa nel Carcere Minorile di Nisida: Coinvolti Detenuti Italiani e Marocchini, Agenti Feriti

Napoli. Un’altra lite tra detenuti si è verificata oggi nel carcere minorile di Nisida, Napoli. Gli agenti di polizia penitenziaria sono riusciti a riportare la situazione sotto controllo senza gravi conseguenze.

Dettagli dell’Incidente

Secondo le fonti, la rissa ha coinvolto tre detenuti italiani napoletani e undici detenuti di nazionalità marocchina. Gli agenti intervenuti sono riusciti a sedare la lite, ma non senza subire danni: due di loro hanno riportato lesioni.

Contesto di Tensione

Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di atti di violenza che continuano a verificarsi nelle carceri campane, con Nisida in particolare che è diventata teatro di ripetute situazioni di estrema tensione. La situazione nel centro penitenziario minorile è preoccupante e richiede interventi urgenti per garantire la sicurezza di detenuti e personale.

Azioni Future

L’ennesima lite accende ulteriormente l’attenzione sull’urgenza di intervenire per migliorare le condizioni di sicurezza all’interno del carcere di Nisida. Misure preventive e trattamenti rieducativi adeguati potrebbero ridurre il ripetersi di tali episodi violenti.

Ulteriori aggiornamenti seguiranno man mano che le indagini sul caso procederanno. Nel frattempo, è chiaro che è necessario un intervento strutturato e continuativo per fronteggiare l’alto livello di tensione che caratterizza le strutture detentive della regione.

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Cronaca

Gaetano Pascariello, 43 anni, muore in incidente su A1: lutto a Palma

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Gaetano Pascariello, 43 anni, muore in incidente su A1: lutto a Palma

Tragico Incidente sull’Autostrada A1: Gaetano Pascariello Perde la Vita

Lunedì 5 agosto, un grave incidente stradale si è verificato sull’Autostrada A1, nel Casertano. Purtroppo, Gaetano Pascariello, un uomo di 43 anni, ha perso la vita nello scontro tra due furgoni. Nell’incidente, altre tre persone sono rimaste ferite.

Chi Era Gaetano Pascariello?

Gaetano Pascariello era un residente di Palma Campania, una cittadina addolorata dalla sua improvvisa scomparsa. La sua morte ha lasciato un vuoto enorme nelle vite dei suoi familiari e amici, con tutta la comunità che si stringe attorno alla sua famiglia in questo momento di lutto.

Le Dinamiche dell’Incidente

L’incidente è avvenuto in una mattinata come tante altre, alle primissime ore di lunedì. Due furgoni si sono scontrati sull’Autostrada A1, provocando un impatto devastante. Le cause dello scontro sono ancora sotto inchiesta da parte delle autorità competenti, che stanno cercando di ricostruire l’accaduto per capire le dinamiche precise dell’incidente.

Le Condizioni delle altre Vittime

Oltre alla tragica perdita di Gaetano Pascariello, altre tre persone sono state coinvolte nell’incidente e hanno riportato vari gravi ferite. Al momento, sono ricoverate in ospedale e sono sotto stretto controllo medico. Si attendono aggiornamenti sul loro stato di salute.

Supporto alla Famiglia di Gaetano

In situazioni così tragiche, il supporto comunitario è essenziale. La famiglia di Gaetano Pascariello sta ricevendo numerosi messaggi di cordoglio e sostegno da parte di amici, vicini e residenti di Palma Campania. Molti si sono mobilitati per offrire aiuto in ogni modo possibile, mostrando un’incredibile solidarietà.

Importanza della Sicurezza Stradale

Questo incidente sottolinea ancora una volta l’importanza della sicurezza stradale. Tutti gli automobilisti devono essere consapevoli dei rischi legati alla guida e rispettare rigorosamente le norme stradali per prevenire tragedie simili in futuro.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti riguardanti l’incidente, potete consultare il seguente link: Continua a leggere.

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