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Cronaca

Rientro a Scampia: 300 persone tornano a casa, priorità dignità

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Rientro a Scampia: 300 persone tornano a casa, priorità dignità

Napoli: 300 Persone Possono Tornare a Casa Dopo il Crollo a Scampia

Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha aggiornato la cittadinanza sulla situazione post-crollo a Scampia, che recentemente ha visto un tragico incidente con tre vittime e 12 feriti. Questo incidente ha causato l’evacuazione di numerosi residenti, lasciando molti senza un tetto. Tuttavia, alcune buone notizie emergono: 300 persone sono già in grado di rientrare negli alloggi, mentre il rientro per gli altri avverrà entro 10-15 giorni.

Accoglienza Temporanea e Comfort

Per coloro che sono ancora sfollati e ospitati in strutture come l’università, sono stati garantiti comfort essenziali come brandine e docce. “La priorità è garantire un’accoglienza dignitosa a tutti”, ha dichiarato Di Bari. Le autorità locali, in collaborazione con il Comune, la Regione Campania e le organizzazioni del Terzo Settore, stanno lavorando incessantemente per assicurare che tutte le necessità fondamentali siano coperte, con una particolare attenzione per disabili, minori e famiglie in situazioni di vulnerabilità.

Piani Futuri per le Vele

Riguardo ai piani di ricollocazione per gli abitanti delle Vele, una delle strutture più iconiche e problematiche della zona, Di Bari ha sottolineato l’importanza di una valutazione approfondita da parte del Comune. “Il Comune dovrà esaminare attentamente la questione”, ha affermato. Nel frattempo, l’attenzione resta focalizzata sull’emergenza attuale, con un impegno particolare a mantenere la dignità delle persone colpite.

Supporto Continuo alla Comunità

Mentre il ritorno alla normalità per tutte le persone coinvolte potrebbe richiedere ulteriore tempo, le autorità locali stanno facendo tutto il possibile per supportare la comunità. Collaborazioni inter-istituzionali garantiscono che nessuno sia lasciato indietro durante questo periodo difficile.

Impegno e solidarietà sono le parole chiave in questa fase di emergenza, e tutte le risorse disponibili stanno convergendo per assicurare che le persone sfollate non perdano la speranza e possano presto ritornare a una vita il più normale possibile.

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