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Napoli: 37enne ai domiciliari trovato con droga in casa

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Napoli: 37enne ai domiciliari trovato con droga in casa

Napoli: Arrestato 37enne ai domiciliari con droga in casa

Napoli. Ieri pomeriggio, gli agenti del Commissariato San Paolo hanno arrestato un 37enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Controllo di routine diventa un arresto

L’arresto è scattato durante un normale controllo del territorio, eseguito dagli agenti nella zona di Cavalleggeri. L’uomo, che si trovava agli arresti domiciliari, è stato sorpreso nella sua abitazione.

Odore sospetto porta alla scoperta

Già dai primissimi istanti del controllo, gli agenti hanno percepito un forte odore di droga proveniente dall’interno dell’appartamento. Questa situazione ha indotto gli agenti, con il supporto dei colleghi del Commissariato Bagnoli, a eseguire una perquisizione approfondita.

Materiale illecito rinvenuto

Durante la perquisizione, sono stati trovati un involucro di hashish e un altro di cocaina, oltre a un bilancino di precisione e diverso materiale per il confezionamento delle droghe.

Conseguenze legali per il 37enne

A seguito di quanto rinvenuto, il 37enne è stato immediatamente arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Napoli.

Questa operazione sottolinea l’importanza dei controlli di routine sul territorio, che possono portare alla scoperta di reati anche in situazioni apparentemente sotto controllo, come nel caso di persone agli arresti domiciliari.

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Rissa nel campo rom di Giugliano: 17enne ferito e ospedalizzato

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Rissa nel campo rom di Giugliano: 17enne ferito e ospedalizzato

Violenta Lite nel Campo Rom di Giugliano: 17enne Ferito e Condotto in Ospedale

Una violenta lite è scoppiata nel campo rom di Giugliano, culminata in due gruppi che si sono scagliati oggetti l’uno contro l’altro. L’incidente ha coinvolto diverse persone, provocando il ferimento di un ragazzo di 17 anni, che è stato successivamente trasportato in ospedale per ricevere le cure necessarie.

Conflitto nel Campo Rom di Giugliano

L’incidente è avvenuto in un campo rom situato a Giugliano, un comune della città metropolitana di Napoli. Due fazioni interne hanno iniziato a lanciarsi oggetti reciprocamente, scatenando una rissa che ha rapidamente preso una piega violenta.

Tempestivo Intervento delle Forze dell’Ordine

L’allerta è stata data prontamente, e sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri per sedare la situazione e ripristinare l’ordine. Nonostante l’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, un giovane di 17 anni ha riportato delle ferite ed è stato urgentemente trasportato in ospedale.

Indagini in Corso

Le autorità stanno attualmente conducendo indagini per risalire alle cause specifiche del conflitto e per identificare i responsabili degli scontri. Durante le indagini, verranno ascoltati i testimoni e analizzati i filmati delle telecamere di sicurezza presenti nell’area.

Situazione nei Campi Rom

Il campo rom di Giugliano, come molti altri in Italia, vive una situazione di tensione e precarietà. Le condizioni di vita precarie e le difficoltà economiche spesso contribuiscono a generare conflitti interni. Le autorità locali stanno cercando di trovare soluzioni per migliorare le condizioni di vita nei campi rom e prevenire episodi di violenza.

Per ulteriori aggiornamenti su questa notizia, puoi continuare a leggere l’articolo su Fanpage.

La situazione rimane sotto stretta osservazione delle forze dell’ordine, con l’obiettivo di prevenire ulteriori episodi di questo genere e di garantire la sicurezza di tutti i residenti del campo.

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Notte di fuoco a Casoria: bomba e incendio auto in concessionaria

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Notte di fuoco a Casoria: bomba e incendio auto in concessionaria

Notte di Fuoco a Casoria: Bomba in un Negozio e Auto in Fiamme in una Concessionaria

Casoria ha vissuto una notte di terrore con esplosioni e incendi, in quella che è stata una vera e propria escalation di violenza.

Esplosione nella Notte

Intorno alle 02:30, un ordigno rudimentale, simile a una "bomba carta", è stato fatto esplodere in via Padre Ludovico da Casoria 1. La potente deflagrazione ha svegliato di soprassalto i residenti, causando gravi danni alla serranda di ingresso di un negozio. Sul luogo, sono prontamente intervenuti i carabinieri della locale compagnia per effettuare i necessari rilievi.

Incendio in una Concessionaria

Solo dieci minuti dopo, i carabinieri hanno ricevuto un’altra richiesta di intervento, questa volta per un incendio scoppiato in via Tevere. Le fiamme devastanti hanno consumato tre auto parcheggiate nel cortile di un autosalone. I vigili del fuoco sono accorsi per domare l’incendio, mentre i carabinieri della stazione di Casoria hanno immediatamente avviato le indagini per risalire alle cause del rogo, ancora in corso di accertamento.

Indagini e Prime Dichiarazioni

Le Forze dell’Ordine ritengono probabile che gli stessi malviventi siano responsabili di entrambi gli episodi. I titolari delle attività colpite sono stati subito ascoltati dai carabinieri e hanno dichiarato di non aver mai ricevuto minacce o richieste estorsive, e di non avere spiegazioni per quanto accaduto.

Ipotesi Racket e Coinvolgimento della Camorra

Gli inquirenti sospettano che dietro questi atti ci sia una matrice camorristica, data la natura delle azioni e il periodo critico delle ferie estive, durante il quale la criminalità organizzata spesso esige "tangenti" per permettere ai suoi membri di partire per le vacanze con il denaro altrui. Un fenomeno purtroppo non nuovo nella regione.

Le indagini proseguono con l’obiettivo di identificare e arrestare i responsabili e di garantire la sicurezza e la tranquillità dei cittadini di Casoria.

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Notte di paura a Casoria: bomba e incendio in pochi minuti

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Notte di paura a Casoria: bomba e incendio in pochi minuti

Due Attacchi in Dieci Minuti: Bomba in un Negozio e Incendio in un Concessionario

Casoria è stata teatro di una notte di paura, con due eventi criminali che si sono verificati a distanza di dieci minuti l’uno dall’altro. Gli episodi accaduti hanno coinvolto un negozio e un concessionario, e ora sono al centro di un’indagine condotta dai carabinieri.

Bomba Contro un Negozio

Il primo evento ha visto l’esplosione di una bomba vicino a un negozio situato in una zona centrale di Casoria. L’esplosione ha causato danni significativi alla struttura, ma fortunatamente non ci sono stati feriti. I residenti della zona sono stati svegliati dal boato, e molti di loro hanno chiamato subito le forze dell’ordine per segnalare l’accaduto.

Incendio in un Concessionario

Subito dopo, a soli dieci minuti di distanza, un incendio ha colpito un concessionario di automobili. Le fiamme si sono propagate rapidamente, distruggendo diverse vetture e causando ingenti danni materiali. Anche in questo caso, i carabinieri hanno prontamente avviato le indagini per capire la natura dell’incendio e se ci possa essere un collegamento con l’episodio della bomba.

Indagini dei Carabinieri

I carabinieri della stazione locale hanno messo in campo tutte le risorse disponibili per risolvere questi casi nel minor tempo possibile. Gli investigatori stanno raccogliendo prove e testimonianze per fare luce sugli autori di questi atti criminali. L’attenzione si concentra sulla possibilità che i due eventi siano collegati tra loro, un’ipotesi che verrà approfondita nelle prossime ore.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti su questi eventi criminali, visitate [Fanpage Napoli](https://www.fanpage.it/napoli/bomba-contro-un-negozio-e-incendio-in-un-concessionario-in-pochi-minuti-notte-di-paura-a-casoria/).

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Violenta lite tra rom nel campo di Giugliano, via Carrafiello

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Violenta lite tra rom nel campo di Giugliano, via Carrafiello

Violenta Lite a Giugliano: Intervento dei Carabinieri nel Campo Rom di Via Carrafiello

Giugliano, 21:30 di ieri sera. Un chiamata d’emergenza ha richiesto l’intervento tempestivo dei carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania nel campo rom situato in via Carrafiello, dove una violenta disputa tra residenti è sfuggita al controllo.

Scontro per Motivi Economici

Secondo le prime ricostruzioni ancora in fase di verifica, la lite violenta sembra essere nata da motivi di natura economica. La tensione tra due gruppi è rapidamente degenerata, culminando in un pericoloso lancio di oggetti.

Difficoltà dell’Intervento delle Forze dell’Ordine

L’arrivo dei carabinieri non è stato affatto semplice. Gli agenti hanno dovuto lavorare duramente per riuscire a sedare la lite e ristabilire la calma nel campo. Nonostante le sfide, alla fine sono riusciti a contenere la situazione, evitando che degenerasse ulteriormente.

Esito dell’Intervento e Giovane Ferito

Fortunatamente, non sono stati registrati feriti gravi durante gli scontri. Tuttavia, un 17enne ha riportato lievi ferite ed è stato trasportato all’ospedale di Pozzuoli per ulteriori accertamenti.

La Situazione Torna alla Normalità

Dopo circa un’ora di intervento, l’emergenza è stata risolta positivamente e la situazione è ritornata alla normalità. Il giovane ferito è stato trattato tempestivamente e le forze dell’ordine hanno garantito che l’ordine pubblico fosse ripristinato.

Emergenza al Campo Rom di Giugliano

La lite di ieri sera ha messo in luce le forti tensioni che possono esistere all’interno delle comunità del campo rom. L’intervento tempestivo e decisivo dei carabinieri ha permesso di evitare ulteriori complicazioni e di riportare la situazione sotto controllo. Per ulteriori informazioni sulla situazione di Giugliano, si può consultare CronachedellaCampania.it.

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Ritrovato dipinto di Solimena rubato 40 anni fa nel Salernitano

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Ritrovato dipinto di Solimena rubato 40 anni fa nel Salernitano

Ritrovato un Prezioso Dipinto di Francesco Solimena: Rubato 40 Anni Fa

Un importante traguardo culturale e investigativo è stato raggiunto dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo. Essi hanno recuperato un prezioso dipinto del celebre pittore del XVIII secolo, Francesco Solimena, che era stato rubato da una chiesa situata nel Salernitano ben 40 anni fa.

La Storia del Dipinto Ritrovato

Il dipinto in questione, realizzato dal rinomato Solimena, rappresenta una delle opere più significative del XVIII secolo. La tela era stata trafugata da una chiesa, e per decenni si erano perse le sue tracce, lasciando un vuoto nel patrimonio artistico e culturale della regione.

Il Ruolo del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale

Grazie all’assiduo lavoro dei carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo, il dipinto è finalmente tornato nelle mani dello Stato. Questa unità speciale si occupa della protezione e del recupero del patrimonio culturale italiano, affrontando sfide notevoli e spesso con risvolti investigativi complessi.

Dettagli dell’Operazione di Recupero

L’operazione di recupero, condotta con estrema riservatezza, ha implicato una serie di indagini meticolose. Gli agenti sono riusciti a rintracciare il dipinto grazie a una combinazione di strumenti tecnologici avanzati e metodi investigativi tradizionali. La scoperta del quadro ha rappresentato un momento di grande emozione per tutti coloro che hanno partecipato all’operazione.

Importanza Culturale del Ritrovamento

Il ritrovamento del dipinto di Solimena rappresenta un evento di grande importanza per il mondo dell’arte e della cultura. Esso non solo restituisce un pezzo di storia al patrimonio artistico italiano, ma sottolinea anche l’importanza di proteggere e valorizzare le opere d’arte dalle minacce di furto e danneggiamento.

Prospettive Future

Con il ritrovamento di questo prezioso dipinto, si accende la speranza che altre opere d’arte rubate possano essere recuperate e riportate al loro legittimo splendore. Il successo dell’operazione offre un rinnovato slancio alle attività del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, promuovendo la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano per le future generazioni.

Fonti:
fanpage.it – Ritrovato un prezioso dipinto di Francesco Solimena: era stato rubato 40 anni fa in una chiesa nel Salernitano

Il prezioso dipinto di Solimena, risalente al XVIII secolo, è stato ritrovato dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Palermo.

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Ponticelli, nuova discarica abusiva individuata

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Ponticelli, nuova discarica abusiva individuata

Ponticelli: Emergenza Rifiuti e Nuova Discarica Abusiva

Un’altra emergenza rifiuti colpisce il quartiere Ponticelli, con una discarica abusiva che continua a crescere indisturbata tra via Argine e via Califano. Gli sversamenti illegali e l’inattività delle istituzioni contribuiscono all’aggravarsi della situazione.

Denuncia e Richiesta di Intervento da parte del Deputato Borrelli

Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha nuovamente portato alla luce questo problema critico, chiedendo un intervento risolutivo immediato. "Le istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità," ha dichiarato Borrelli, esprimendo la sua preoccupazione per la gestione inefficace dell’emergenza.

Piano di Bonifica e Sicurezza dell’Area

Borrelli ha sottolineato la necessità di un piano concreto per la bonifica e la messa in sicurezza dell’area colpita dagli sversamenti. "Non possiamo continuare a subire passivamente questa situazione," ha aggiunto, rimarcando l’urgenza di azioni immediate.

Controlli Più Efficaci per Prevenire Nuovi Sversamenti

Oltre alla bonifica, Borrelli insiste sulla necessità di implementare controlli più stringenti per prevenire ulteriori sversamenti illegali. Solo un intervento coordinato tra le diverse autorità competenti può evitare che situazioni simili si ripetano in futuro.

Una Situazione Insostenibile

La crescente discarica a cielo aperto non solo rappresenta un grave problema ambientale, ma anche una minaccia per la salute degli abitanti di Ponticelli. La zona è diventata un simbolo del fallimento istituzionale nel garantire un ambiente sicuro e sano per la comunità locale.

Conclusioni

La situazione delle discariche abusive a Ponticelli è un problema che richiede un intervento immediato e concreto. La denuncia del deputato Francesco Emilio Borrelli mette in luce la necessità di responsabilità da parte delle istituzioni e di misure efficaci per prevenire futuri sversamenti illegali. Un piano di bonifica e sicurezza è fondamentale per restituire dignità e salubrità al quartiere.

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Eav approva il progetto della stazione Cumana a Fuorigrotta

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Eav approva il progetto della stazione Cumana a Fuorigrotta

Rifunzionalizzazione della Stazione Cumana di Fuorigrotta: Parte il Progetto di Miglioramento

La Conferenza di Servizi decisoria ha dato il via libera al progetto di potenziamento e miglioramento dell’accessibilità alla stazione Cumana di Fuorigrotta, situata a Napoli. Questa importante iniziativa, approvata di recente, mira a rendere la stazione più funzionale e accessibile.

Dettagli del Progetto

Il budget stanziato per la realizzazione degli interventi è di circa 3,5 milioni di euro. L’Eav, azienda di trasporto pubblico della Regione Campania, ha illustrato che il progetto prevede una nuova disposizione per i locali tecnici legati al sistema di segnalamento, conosciuto come Apparato Centrale Computerizzato Multistazione (ACC-M).

Impatti sugli Uffici Direzionali e l’Area Circostante

Oltre alla ristrutturazione della stazione Cumana, il progetto interesserà anche alcuni uffici direzionali di Eav e l’area urbana limitrofa. Questo intervento ambizioso mira a migliorare non solo le infrastrutture della stazione, ma anche gli spazi pubblici circostanti.

Durata dei Lavori

La durata prevista per il completamento dei lavori è di circa 12 mesi. Il restyling includerà il riposizionamento della stazione di Fuorigrotta della linea Cumana e la riqualificazione dell’edificio Uffici ex-Sepsa. Particolare attenzione sarà dedicata alla riqualificazione delle aree verdi comunali adiacenti e alla creazione di un’isola ecologica con cassonetti interrati per la gestione dei rifiuti solidi urbani.

Inizio dei Lavori

I lavori di rinnovamento inizieranno entro il prossimo mese di dicembre e si concluderanno nell’arco di un anno, offrendo una stazione migliorata e più accessibile ai cittadini di Napoli.

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Blitz alle Case Nuove: 1 arresto e molte denunce

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Blitz alle Case Nuove: 1 arresto e molte denunce

Blitz Interforze alle Case Nuove a Napoli: Un Arresto e Numerose Denunce

Operazione delle Forze dell’Ordine contro il Crimine Organizzato

Napoli – Un’altra dura offensiva contro la criminalità organizzata è stata lanciata dalle forze dell’ordine con una serie di operazioni ad alto impatto nelle Case Nuove.

Perquisizioni e Sequestri di Droga

Circa 150 agenti tra Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno condotto numerose perquisizioni, culminate nell’arresto di una persona per possesso di stupefacenti e nel sequestro di ingenti quantità di droga, tra cui hashish, cocaina e marijuana.

Identificazioni e Denunce

Durante l’attività, sono stati identificati diversi individui, con un arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, un altro su mandato di carcerazione, e numerose denunce a vario titolo. Numerose persone identificate e veicoli sequestrati evidenziano la portata dell’operazione.

Coordinamento e Tecnologie Impiegate

L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica e ha visto l’impiego di unità cinofile e di un elicottero per monitorare l’area dall’alto, garantendo un controllo capillare del territorio.

Un Chiaro Messaggio alla Criminalità Organizzata

Inserita in un più ampio piano di contrasto al narcotraffico, l’operazione manda un messaggio forte e chiaro alla criminalità organizzata: la legge è presente e vigile, pronta a intervenire per garantire sicurezza e legalità.

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Arzano, la maggioranza Aruta incrementa la tassa rifiuti

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Arzano, la maggioranza Aruta incrementa la tassa rifiuti

Aumento della Tassa dei Rifiuti ad Arzano: La Maggioranza Aruta Sotto Accusa

L’estate porta cattive notizie per i residenti di Arzano: la coalizione di maggioranza guidata da Cinzia Aruta (PD-M5S-Nuove Generazioni-Moderati) ha approvato un aumento della tassa sui rifiuti (TARI) durante il recente consiglio comunale. La decisione è stata presa con i soli voti della maggioranza, scatenando una forte reazione tra i cittadini.

Motivi dell’Aumento della TARI

I consiglieri comunali di Arzano Viva, Luigi De Rosa e Nicola Falzarano, si sono schierati al fianco dei cittadini, denunciando l’aumento come l’ennesimo "assalto alle tasche degli arzanesi". Secondo De Rosa e Falzarano, la causa principale dell’aumento risiede nello scarso risultato della raccolta differenziata, ormai ai minimi storici.

Critiche alla Gestione della Raccolta Rifiuti

"La sindaca Aruta ha aumentato le tariffe della tassa dei rifiuti a causa della cattiva gestione della raccolta differenziata," hanno dichiarato i due esponenti politici. La coalizione di maggioranza, secondo loro, sta gravando sulla comunità con l’aumento delle imposte, mentre chi non pratica la raccolta differenziata contribuisce a un’ingente spesa di oltre 1.700.000 euro per lo smaltimento dell’indifferenziato.

Mancanza di Sensibilizzazione e Trasparenza

De Rosa e Falzarano hanno anche criticato l’amministrazione comunale per la totale assenza di campagne di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata. "Nonostante i cittadini paghino profumatamente questo servizio, la raccolta differenziata rimane ai minimi storici a causa della mancanza di una corretta informazione e sensibilizzazione da parte dell’amministrazione," hanno aggiunto.

Un Paradosso Economico

Il vero paradosso sta nel fatto che, mentre la percentuale di raccolta differenziata non è aumentata, la tassa sui rifiuti e gli stipendi degli amministratori sì. "I compensi degli amministratori sono raddoppiati," hanno sottolineato i consiglieri. "Il sindaco costa ai cittadini oltre 5.000 euro al mese, a fronte di risultati amministrativi fallimentari."

In conclusione, l’aumento della TARI ad Arzano ha acceso un dibattito acceso sulla gestione dei rifiuti e sulla trasparenza amministrativa, sollevando interrogativi sulla reale efficacia delle politiche comunali in materia di ambiente e fiscalità.

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Scassinato cassonetto di abiti usati al Vomero

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Scassinato cassonetto di abiti usati al Vomero

Napoli. Nel noto quartiere Vomero, simbolo di eleganza e raffinatezza, sta emergendo una contraddizione preoccupante: i cassonetti per la raccolta di abiti usati, inizialmente creati per promuovere la solidarietà sociale, sono diventati bersaglio di continui furti.

Denuncia del Presidente del Comitato Valori Collinari

Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari, denuncia il crescente degrado e sollecita azioni urgenti per porre fine a questa piaga. Capodanno esprime forte preoccupazione per i frequenti saccheggi che colpiscono i cassonetti destinati alla raccolta degli abiti usati: “Questi contenitori, rappresentanti una vera e propria isola ecologica nel cuore della città, sono saccheggiati con regolarità, causando un danno economico non indifferente per le iniziative di solidarietà e generando un impatto negativo sull’ambiente. Abiti destinati al riciclo finiscono spesso dispersi o smaltiti in modo improprio.”

Mercato Nero e Implicazioni Ambientali

Dietro questi furti, si cela un giro d’affari illecito che alimenta il mercato nero degli abiti usati. Capodanno lancia un appello alle autorità competenti affinché intervengano con decisione per contrastare questa attività criminale. Egli sottolinea: “Questo servizio, avviato nel 2012 dall’ASIA, l’azienda speciale per l’igiene ambientale, è stato creato per rispondere alle esigenze dei cittadini, specialmente durante i cambi di stagione, quando in molti non sanno come liberarsi di abiti e accessori che non intendono più utilizzare.”

Richieste di Maggiore Vigilanza e Interventi Decisivi

Capodanno continua a sollecitare maggiore attenzione da parte degli uffici competenti, chiedendo interventi mirati per sradicare un fenomeno sempre più dilagante a Napoli. La problematica potrebbe avere risvolti ancora più gravi, come evidenziato da alcune fonti giornalistiche che suggeriscono la possibilità che gli abiti trafugati siano utilizzati come combustibile per lo smaltimento dei rifiuti tossici, o, nella migliore delle ipotesi, venduti al mercato nero sulle bancarelle.

Conclusione

La situazione nei quartieri napoletani, specialmente al Vomero, richiede un intervento immediato e risolutivo per garantire che i cassonetti per abiti usati possano tornare a essere un simbolo di solidarietà e rispetto per l’ambiente, anziché una risorsa per attività illecite. La collaborazione tra cittadinanza e autorità è fondamentale per porre fine a questo crescente fenomeno di degrado e illegalità.

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