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Cronaca

Denunciati 2 napoletani per pesca di ricci nel Parco di Gaiola

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Denunciati 2 napoletani per pesca di ricci nel Parco di Gaiola

Due pescatori coinvolti in attività di pesca illegale sono stati denunciati a piede libero dalla Guardia di Finanza. Questi individui avevano raccolto una tonnellata di ricci di mare dal Parco Sommerso di Gaiola, un’area marina protetta.

Denuncia alla Guardia di Finanza

La segnalazione è partita in seguito a un controllo di routine da parte della Guardia di Finanza, che ha sorpreso i due individui mentre stavano trasportando una quantità ingente di ricci di mare. L’operazione si è svolta all’interno del Parco Sommerso di Gaiola, una riserva marina dove la pesca è severamente regolata per preservare la biodiversità.

Impatto Ambientale della Pesca Illegale

La pesca illegale di ricci di mare ha un impatto devastante sull’ecosistema marino. I ricci di mare svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento dell’equilibrio del fondale marino, e la loro rimozione può portare a un deterioramento della flora marina. Questo episodio sottolinea l’importanza di rispettare le norme di protezione ambientale.

Azioni di Prevenzione e Controllo

La Guardia di Finanza ha intensificato le operazioni di controllo nell’area, utilizzando tecnologie avanzate per il monitoraggio subacqueo. L’obiettivo è quello di prevenire ulteriori episodi di pesca illegale e garantire la salvaguardia del Parco Sommerso di Gaiola. Le autorità invitano anche il pubblico a segnalare qualsiasi attività sospetta.

Conseguenze Legali

I due pescatori sono stati denunciati a piede libero, e ora rischiano severe sanzioni legali. Questo tipo di reato prevede pene che possono includere ammende salate e, in casi gravi, la reclusione. Le normative in vigore sono molto rigide per scoraggiare simili comportamenti.

Importanza della Sensibilizzazione

La sensibilizzazione della popolazione sull’importanza della conservazione degli ecosistemi marini è fondamentale. Campagne educative e informativi possono contribuire a ridurre il numero di infrazioni e promuovere comportamenti più responsabili nei confronti dell’ambiente.

Per leggere ulteriori dettagli su questo caso, visitate la fonte ufficiale: Fanpage.it

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