Seguici sui Social

Cronaca

Agguato a Fuorigrotta: i Troncone colpiscono la famiglia Scodellaro

Pubblicato

il

Agguato a Fuorigrotta: i Troncone colpiscono la famiglia Scodellaro

Agguato Fallito a Fuorigrotta: Incastrati Due Killer dalla Dash Cam di un Cittadino

Un cittadino onesto e la sua dash cam hanno inconsapevolmente registrato un agguato fallito il pomeriggio del 24 giugno scorso a piazza San Vitale a Fuorigrotta, incastrando due killer della famiglia Troncone. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha permesso di portare alla luce tutti i dettagli del crimine, compreso il coinvolgimento di due giovani membri della criminalità locale.

Riprese Cruciali della Dash Cam

La dash cam installata sull’auto del cittadino ha catturato tutte le fasi dell’attacco indirizzato a esponenti della famiglia Scodellaro, storici rivali della famiglia Troncone. Gli Scodellaro sono legati agli Iadonisi del rione Lauro e queste immagini hanno fornito un’evidenza inconfutabile del tentato omicidio.

Gli Autori dell’Agguato

L’indagine ha identificato Alessio Ferrara, un 18enne al suo primo “battesimo del fuoco” e nipote del boss Vitale Troncone, e Manuele Marino, 27 anni e noto pregiudicato considerato il reggente attuale del clan di via Leopardi. Entrambi sono ora in carcere e hanno ammesso di essere i centauri che hanno sparato il 24 giugno, giustificando però l’azione come un tentativo di rapina, ipotesi non convincente per gli inquirenti.

Misure Cautelari e Ammissioni

Il giudice per le indagini preliminari, Rosamaria De Lellis, ha convalidato l’ordinanza cautelare in carcere per Ferrara e Marino, imputando loro tentato omicidio aggravato dalle finalità mafiose. Le immagini della dash cam sono state decisive: una volta visionate, il cittadino si è recato al commissariato più vicino per consegnare il video, che il giudice ha ritenuto un elemento probatorio fondamentale.

Conferme dalle Vittime e Ulteriori Indagini

Le vittime dell’agguato, riconoscendo quanto accaduto, hanno fornito testimonianze che combaciano perfettamente con i filmati della dash cam. Inoltre, a casa degli indagati, sono stati ritrovati caschi integrali e indumenti corrispondenti a quelli usati durante il crimine. I tatuaggi di uno degli aggressori, visibili nei fotogrammi, hanno ulteriormente confermato le loro identità.

Tensione e Violenza a Fuorigrotta

Nell’ordinanza, il gip ha ricordato la persistente tensione tra diversi gruppi criminali del quartiere Fuorigrotta, descrivendo un clima di violenza e regolamenti di conti necessari a stabilire il controllo del territorio. Non si esclude che altri episodi recenti, come il ferimento di una madre in piazza Italia e un inseguimento tra scooter e una volante della Polizia di Stato, possano essere collegabili agli stessi gruppi criminali.

Al momento, le indagini proseguono per chiarire ulteriori dettagli e possibili legami tra questi episodi e la tensione fra le diverse fazioni criminali attive nella zona.

Fonte

Cronaca

Incendio sul Vesuvio: evacuate case a Torre del Greco

Pubblicato

il

Incendio sul Vesuvio: evacuate case a Torre del Greco

Incendio sul Vesuvio: Evacuate Due Abitazioni a Torre del Greco

Un vasto incendio ha colpito le pendici del Vesuvio, coinvolgendo in particolare i comuni di Torre del Greco e Trecase. Questo evento ha reso necessario evacuare cautelativamente almeno due famiglie, poiché le fiamme si sono avvicinate pericolosamente alle abitazioni.

Operazioni di Spegnimento in Corso

Le operazioni di spegnimento sono iniziate nel pomeriggio e continuano senza sosta. Numerosi mezzi aerei e terrestri sono impegnati nelle operazioni. Canadair e elicotteri della Protezione Civile stanno sganciando migliaia di litri d’acqua sulle zone più colpite dalle fiamme.

Supporto a Terra

Sul terreno, squadre di vigili del fuoco, operatori della società regionale SMA e numerosi volontari lavorano incessantemente per circoscrivere il perimetro dell’incendio. Le loro azioni mirano a proteggere le aree boschive circostanti e a prevenire ulteriori danni.

Coordinamento delle Operazioni di Soccorso

Il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha attivato immediatamente il Centro Coordinamento Soccorsi e si è recato personalmente sul posto. Qui, monitora l’evolversi della situazione e coordina le operazioni di emergenza.

Misure di Sicurezza

Le forze dell’ordine hanno istituito un perimetro di sicurezza intorno all’area colpita per garantire l’incolumità dei cittadini. Questa misura facilita anche l’intervento dei soccorritori, che possono operare senza impedimenti.

Possibile Origine Dolosa

Le cause dell’incendio non sono ancora state accertate, ma si sospetta che possa trattarsi di un episodio di dolo. Le alte temperature e il forte vento degli ultimi giorni hanno contribuito a propagare rapidamente le fiamme, rendendo le operazioni di spegnimento estremamente complesse.

Danni Ambientali

Il Parco Nazionale del Vesuvio è pesantemente colpito, con gravi danni alla vegetazione e alla fauna locali. Le autorità competenti stanno valutando l’impatto ambientale dell’incendio e pianificheranno interventi di ripristino una volta domate le fiamme.

Incendi Precedenti

La settimana scorsa, il Vesuvio ha affrontato il primo incendio dell’estate. Questo evento attuale rappresenta una preoccupante escalation che solleva numerose domande sulla prevenzione e gestione dei roghi nella regione.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Sequestrati 65 kg di cibo non tracciato, sospeso ristorante a Posillipo

Pubblicato

il

Sequestrati 65 kg di cibo non tracciato, sospeso ristorante a Posillipo



Controlli dei Carabinieri a Posillipo e Bagnoli: Sospesa l’Attività di un Ristorante



Controlli dei Carabinieri a Posillipo e Bagnoli: Sospesa l’Attività di un Ristorante

Nella notte scorsa, i carabinieri hanno effettuato una serie di controlli tra i quartieri di Posillipo e Bagnoli. Gli interventi hanno portato alla sospensione dell’attività di un ristorante e all’emissione di una multa di 12mila euro per il titolare.

Violazioni Igienico-Sanitarie

Le verifiche effettuate dai militari hanno rivelato gravi violazioni delle norme igienico-sanitarie. Durante l’ispezione, sono stati sequestrati 65 chili di alimenti che non erano tracciati e conservati male, mettendo a serio rischio la salute dei consumatori.

Dettagli dell’Intervento

I controlli sono stati eseguiti in diverse zone di Posillipo e Bagnoli, focalizzandosi su attività commerciali di ristorazione. In particolare, il ristorante sanzionato mostrava numerose irregolarità che hanno portato alla decisione di sospendere temporaneamente la sua licenza di esercizio.

Conseguenze e Misure Adottate

Il titolare del ristorante dovrà ora affrontare le conseguenze economiche e legali di queste violazioni. La multa di 12mila euro e la sospensione dell’attività rappresentano un monito per tutte le attività di ristorazione affinché rispettino rigorosamente le normative igienico-sanitarie vigenti.

Per ulteriori dettagli, continua a leggere qui




Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Portici romantica: segnale impone di baciarsi sul nuovo lungomare

Pubblicato

il

Portici romantica: segnale impone di baciarsi sul nuovo lungomare

In un suggestivo angolo del lungomare di Portici è stato installato un segnale molto particolare, diverso dai consueti cartelli stradali: un invito speciale che recita “Fermarsi e Baciarsi”. Questa iniziativa nasce dal desiderio di celebrare la bellezza e la romanticità di questa zona affacciata sul Golfo di Napoli.

L’Ispirazione Dietro l’Idea

L’idea del cartello romantico proviene dai consiglieri comunali Dario Formicola e Maria Rosaria Cirillo. Hanno voluto dare un tocco speciale al lungomare, trasformandolo in un luogo dedicato agli innamorati e a chiunque desideri condividere un momento di tenerezza. Il cartello, decorato con due labbra circondate da cuoricini, è stato posizionato tra le aiuole fiorite, proprio sulla spiaggia che si affaccia sul magnifico golfo.

Un Tramonto che Ha Ispirato

“Un’idea nata da un tramonto”, racconta Dario Formicola. “Mentre ammiravo il nostro splendido lungomare inaugurato di recente, ho pensato che fosse necessaria un’azione per esaltare la sua romanticità”. Questo luogo magico ha storicamente ispirato artisti come Giuseppe De Nittis e i pittori della Scuola di Resina. E quale miglior gesto per esprimere l’amore se non un bacio?

Un Progetto che Valorizza il Lungomare

L’iniziativa ha ricevuto un caloroso appoggio dall’amministrazione comunale e rientra in un più vasto progetto di valorizzazione del lungomare di Portici. L’assessore all’Ambiente, Florinda Verde, spiega: “Il nostro parco a mare è molto amato dai cittadini e dai turisti. Dopo aver focalizzato l’attenzione sull’importanza del rispetto ambientale, ci siamo concentrati anche sugli aspetti romantici del luogo”.

Portici, con questa novità, non solo diventa una meta obbligata per i romantici, ma dimostra come piccole iniziative possano rendere una città ancora più affascinante e accogliente.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Ragazzini feriti da fucile ad aria compressa durante beach soccer

Pubblicato

il

Ragazzini feriti da fucile ad aria compressa durante beach soccer

Due giovani adolescenti sono stati colpiti da pallini sparati da un fucile ad aria compressa mentre giocavano a beach soccer presso Telese Terme, in provincia di Benevento, la scorsa notte. Gli spari sembrano provenire da un edificio vicino al campo da gioco.

La Dinamica dell’Incidente

Gli eventi si sono sviluppati rapidamente: durante una partita di beach soccer, i due ragazzi hanno improvvisamente avvertito dolore e si sono resi conto di essere stati colpiti da pallini sparati da un fucile ad aria compressa. La provenienza degli spari è stata identificata come una struttura nelle vicinanze del campo da gioco.

Primo Soccorso e Reazioni

I ragazzi feriti sono stati immediatamente soccorsi dai presenti, che hanno allertato le autorità e i servizi di emergenza. Fortunatamente, le lesioni riportate non sembrano essere gravi, ma lo spavento e la preoccupazione tra i ragazzi e i loro genitori sono stati notevoli.

Indagini in Corso

Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente per avviare le indagini del caso. Gli agenti stanno cercando di identificare il colpevole e di chiarire se l’azione sia stata intenzionale o frutto di un episodio accidentale. Le testimonianze raccolte finora sono in fase di valutazione per comprendere meglio la dinamica dell’accaduto.

Preoccupazione nella Comunità

L’incidente ha scatenato un’ondata di preoccupazione nella comunità di Telese Terme. I residenti chiedono maggiore sicurezza e controlli più rigorosi per evitare che episodi del genere si ripetano. L’amministrazione locale ha promesso di prendere provvedimenti per garantire la sicurezza nei luoghi pubblici frequentati dai giovani.

Per ulteriori informazioni sull’accaduto, clicca qui.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Incendio sul Vesuvio: fiamme e fumo tra Torre del Greco e Trecase

Pubblicato

il

Incendio sul Vesuvio: fiamme e fumo tra Torre del Greco e Trecase

Un Altro Incendio Nell’Area del Parco Nazionale del Vesuvio

Nel tardo pomeriggio di oggi, un nuovo incendio è scoppiato nel Parco Nazionale del Vesuvio, aggiungendosi alla serie di roghi che hanno colpito il vulcano nei giorni scorsi. La situazione sta diventando sempre più preoccupante per la frequenza e la vastità dei focolai.

Fiamme Tra Torre del Greco e Trecase

Le fiamme sono divampate in una zona compresa tra Torre del Greco e Trecase, diffondendo un denso fumo visibile a chilometri di distanza. Migliaia di residenti e turisti hanno assistito con preoccupazione allo spettacolo, e le autorità locali sono immediatamente intervenute per controllare il fuoco.

Intervento dei Vigili del Fuoco

I vigili del fuoco sono stati prontamente allertati e diverse squadre sono state dispiegate per domare le fiamme. Gli elicotteri antincendio hanno effettuato numerosi sorvoli, scaricando acqua per contrastare l’avanzare del rogo. Tuttavia, il terreno impervio e le alte temperature hanno reso le operazioni particolarmente complesse.

Sicurezza e Prevenzione

Le autorità locali stanno facendo tutto il possibile per tutelare la sicurezza dei cittadini e limitare i danni alla flora e fauna del parco. Gli abitanti delle zone limitrofe sono stati invitati a rimanere nelle proprie case e a chiudere le finestre per evitare di respirare il fumo.

Un Appello alla Popolazione

In queste ore critiche, è fondamentale che la popolazione collabori con le autorità e segua le indicazioni degli operatori di emergenza. Il Parco Nazionale del Vesuvio è un patrimonio naturale e culturale inestimabile, e ogni cittadino può contribuire alla sua salvaguardia rispettando le norme di sicurezza e segnalando tempestivamente eventuali anomalie.

Per ulteriori aggiornamenti sulla situazione, visita il sito ufficiale delle autorità locali o clicca questo link: Continua a leggere.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

“Contro la Chiesa”: volantini ad Afragola dopo arresto frati per abusi

Pubblicato

il

“Contro la Chiesa”: volantini ad Afragola dopo arresto frati per abusi




Volantini ad Afragola dopo l’Arresto di due Frati Accusati di Violenza Sessuale



Volantini ad Afragola dopo l’Arresto di due Frati Accusati di Violenza Sessuale

Nel giro delle ultime ore, Afragola, situata nella provincia di Napoli, è stata invasa da volantini subito dopo l’arresto di due frati. Gli uomini di chiesa sono stati accusati di gravi atti di violenza sessuale, con uno dei due che avrebbe anche organizzato una rapina per nascondere le prove degli abusi.

Arresto dei Frati sotto accusa

Il clero locale è scosso dall’arresto di due frati, coinvolti in reati di violenza sessuale. La notizia dell’arresto ha fatto rapidamente il giro della città, generando una serie di reazioni che hanno portato all’apparizione dei volantini su numerose facciate degli edifici ad Afragola. La popolazione è chiaramente indignata e cerca risposte.

Atto di Rapina per Occultare le Prove

Ulteriori dettagli sconvolgenti emergono dalle indagini: uno dei frati non solo è stato accusato di violenza sessuale, ma avrebbe anche orchestrato una rapina. L’obiettivo del crimine era quello di eliminare le prove in modo da evitare l’arresto. Questo ha ulteriormente peggiorato la situazione, alimentando la già crescente rabbia tra i cittadini.

Reazione della Comunità

L’evento ha messo la comunità di Afragola sotto i riflettori mentre simboli di dissenso, rappresentati dai volantini, appaiono ovunque. La fiducia verso la Chiesa locale è in crisi, con molti residenti che chiedono giustizia e trasparenza. La diffusione di questi volantini manifesta la frustrazione collettiva e la richiesta di interventi rapidi ed efficaci.

Per ulteriori dettagli sulla vicenda, visita l’articolo completo su Fanpage.




Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Napoli: 219 richieste per aiuti agli sfollati di Scampia

Pubblicato

il

Napoli: 219 richieste per aiuti agli sfollati di Scampia

Napoli. In seguito al crollo della Vela Celeste a Scampia, l’Amministrazione comunale di Napoli ha avviato un articolato piano di interventi per supportare le famiglie sfollate.

Le domande e i requisiti

Un componente cruciale di questo piano è il contributo sociale, un supporto economico volto a aiutare le famiglie nel difficile percorso di ricostruzione. Fino alla scadenza stabilita, sono pervenute 219 richieste di accesso al contributo, coinvolgendo oltre 800 persone. Questo dato sottolinea l’urgenza di sostegno per una comunità profondamente colpita.

Per ottenere il contributo, le famiglie devono rispettare alcuni requisiti essenziali, tra cui:

  • Sfollamento: Le famiglie devono aver lasciato le strutture temporanee di accoglienza e trovarsi in una condizione di vulnerabilità abitativa.
  • Censimento: Devono essere inserite nel censimento degli sfollati redatto dal Comune di Napoli nel 2023.

Come funziona il contributo

Il contributo sociale è distribuito in diverse fasi:

  • Prima tranche: Rappresenta tre mensilità anticipate, pensate per coprire spese iniziali come la caparra per un nuovo alloggio.
  • Erogazioni successive: Queste sono previste mensilmente per garantire un sostegno continuativo nel lungo termine.

Le alternative alla sistemazione in albergo

Per le famiglie in situazioni di particolare fragilità, il Comune offre una sistemazione temporanea in albergo, seppure limitata a un massimo di 30 giorni. Scaduto questo periodo, le famiglie dovranno avvalersi del contributo sociale per trovare una soluzione abitativa.

Le fasi successive

L’Amministrazione comunale sta procedendo alla valutazione delle domande ricevute e all’avvio delle procedure di erogazione del contributo. Parallelamente, sono in corso le operazioni di sgombero degli appartamenti della Vela Celeste e la messa in sicurezza dell’area.

Il sindaco Manfredi ha rimarcato l’importanza di un intervento tempestivo ed efficace per sostenere le famiglie colpite. "Ringrazio tutti gli uffici comunali impegnati in questa delicata operazione. Il nostro obiettivo è assicurare a queste persone un futuro migliore, aiutandole a ritrovare stabilità abitativa."

Conclusioni

Il contributo sociale rappresenta una risposta concreta alle necessità delle famiglie sfollate di Scampia. Attraverso questa misura, l’Amministrazione comunale mira a promuovere l’autonomia abitativa dei nuclei familiari e a contribuire alla ripresa del tessuto sociale della comunità.

@riproduzione riservata

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Scandalo Afragola: padre Gildi minacciato da un pregiudicato

Pubblicato

il

Scandalo Afragola: padre Gildi minacciato da un pregiudicato

Padre Gildi Minacciato da Un Pregiudicato di Secondigliano: Le Intercettazioni Rivelatrici

Un nuovo scandalo scuote Afragola: il frate Nicola Gildi, noto per i suoi abusi sessuali, è stato minacciato da un individuo legato alla malavita di Secondigliano. Questo episodio si aggiunge alle oltre 40 pagine dell’ordinanza cautelare firmata tre giorni fa dal gip Caterina Anna Arpino del Tribunale di Napoli Nord.

Padre Nicola Gildi e Il Suo Comportamento Sessuale

Padre Nicola Gildi, insieme al parroco don Domenico Silvetro, è stato incarcerato due giorni fa con l’accusa di violenze sessuali. Entrambi i frati della chiesa di Sant’Antonio di Afragola, sono implicati in un caso di rapina di smartphone contenenti immagini e messaggi compromettenti.

Le Intercettazioni Telefoniche

Le intercettazioni datate 29 maggio 2024, fondamentali per il caso, rivelano la pressione subita dai frati. Alle 12:45 di quel giorno, una telefonata da un uomo che si presentava come "don Ciro" arriva sul telefono di padre Gildi. L’uomo, legato alla malavita di Secondigliano, esigeva che il prete risolvesse prontamente un problema con un ragazzo di Procida, citando messaggi compromettenti.

Minacce e Richieste

Durante la chiamata, don Ciro insiste che padre Gildi fornisca un ultimo aiuto al ragazzo per evitare complicazioni per entrambe le parti. Malgrado le insistenze e l’uso di un tono minaccioso, padre Gildi risponde che non può fare nulla per aiutare il ragazzo, suscitando ulteriori intimidazioni.

Conversazione tra Don Ciro e Padre Gildi

DON CIRO: “Allora Don Nicola, senti qua. Sono io adesso con lui, io sono di Secondigliano… Allora, dacci l’ultimo aiuto al ragazzo e tagliano questo bordello da mezzo, in modo che tu non vai nei casini, lui non va nei casini, noi non facciamo casini tra di noi… Stanno i messaggi sopra il telefono, che mi ha fatto leggere. Come non lo conosci!!! Tu mi vorresti prendere in giro?”

GILDI: "Ma che cosa devo risolvere io? io voglio sapere che cosa devo risolvere? Scusami"

DON CIRO: “Come che cosa devi risolvere? Non ho capito”.

GILDI: “E’ che cosa devo risolvere?”

DON CIRO: “Il ragazzo vuole essere aiutato, gli puoi dare questo aiuto?”

GILDI: “Io non glielo posso dare.. Ed è una cosa che non c’entri tu, ed è una cosa che già ho detto a lui 50 volte, non posso…”

DON CIRO: "Allora che devo fare, devo venire io da vicino. e ti vuoi togliere la tonaca da dosso?”

Accertamenti della Polizia Giudiziaria

Dalle indagini sull’utenza utilizzata da don Ciro, è emerso che essa risulta intestata a un personaggio di Napoli-Capodichino con precedenti penali tra cui lesioni, minacce ed estorsione. Questo stesso individuo era stato coinvolto in una precedente estorsione, in cui minacciava di rivelare ai genitori di una vittima il suo orientamento sessuale, se non avesse effettuato determinati versamenti.

Relazioni Compromettenti

Le indagini non si fermano qui: la PG ha rilevato che il ragazzo di Procida, utilizzando la sua utenza telefonica, ha contattato padre Gildi in numerose occasioni (12-13-14 maggio) senza successo. Inoltre, è emerso che frate Gildi aveva una relazione sentimentale con il giovane, a cui periodicamente faceva arrivare somme di denaro tramite ricariche poste-pay.

Questa intricata vicenda, tra minacce e comportamenti illeciti, aggiunge un nuovo capitolo alla discutibile condotta dei prelati coinvolti.

@riproduzione riservata

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Frattamaggiore: Polizia in azione, controlli su 13 pregiudicati ai domiciliari

Pubblicato

il

Frattamaggiore: Polizia in azione, controlli su 13 pregiudicati ai domiciliari

Controlli Straordinari a Frattamaggiore: L’Intervento della Polizia Locale e Municipale

Nella serata di ieri, gli agenti del Commissariato di Frattamaggiore sono scesi in campo con il supporto del personale della Polizia Municipale, effettuando un servizio straordinario di controllo del territorio a Frattamaggiore.

Obiettivo: Frenare la Microcriminalità Giovanile

Questo intervento, promosso dal questore di Napoli, è stato specificamente organizzato per affrontare due problemi pressanti: la prevenzione delle violenze tra giovani e la lotta alla microcriminalità nei principali luoghi di aggregazione notturna.

I Risultati dell’Operazione

Durante le operazioni, sono state identificate in totale 74 persone, tra cui 13 individui con precedenti di polizia. Gli agenti hanno controllato 25 veicoli; di questi, uno è stato sottoposto a sequestro amministrativo. Complessivamente, sono state anche contestate 4 violazioni del Codice della Strada.

Conclusioni e Prospettive Future

Questi controlli si inseriscono in un piano più ampio e continuativo volto a garantire maggiore sicurezza e serenità sia per i residenti che per i frequentatori della zona di Frattamaggiore. La collaborazione tra il Commissariato di Frattamaggiore e la Polizia Municipale si rivela, così, strategica per mantenere l’ordine pubblico e prevenire fenomeni delinquenziali.

Fonte

Continua a leggere

Cronaca

Arzano, case popolari assegnate ai familiari del clan Moccia

Pubblicato

il

Arzano, case popolari assegnate ai familiari del clan Moccia

Arzano: Controversie sull’Assegnazione delle Case Popolari ai Familiari del Clan Moccia

Ad Arzano, la recente decisione del comune di assegnare un alloggio popolare a un familiare di un esponente del potente clan Moccia sta suscitando non poche polemiche. Questa scelta ha sollevato dubbi e perplessità tra i residenti, specialmente tra coloro che sono in condizioni economiche difficili ma non sono riusciti ad accedere agli alloggi popolari.

Chi Sono gli Orlando?

L’assegnazione di un alloggio ai familiari del defunto boss Giuseppe Orlando, ex capozona di Arzano ucciso in un agguato ad Afragola il 30 marzo 2019, ha fatto scalpore. Gli Orlando, conosciuti per le numerose attività commerciali che gestiscono sul territorio, sono imparentati con figure di spicco della criminalità organizzata.

Legami con Altri Criminali Noti

La famiglia Orlando è strettamente collegata a Giovanni Di Annicella, detenuto all’ergastolo per il duplice omicidio di Ignazio Bassone e Maria Giuseppa Castaldi, assassinati nel 2007 durante l’incendio del loro bar-chalet a Casoria. Inoltre, gli Orlando sono legati a Ciro Casone, ucciso in un centro abbronzante nel 2014, che era intestato all’attuale assegnatario dell’alloggio popolare e aveva aperto senza concessione.

Influenza del Clan Moccia ad Arzano

Ad Arzano, il clan Moccia ha sempre mantenuto stretti rapporti con esponenti politici locali, incidendo significativamente sulla politica cittadina sin dal 2005. Questa influenza ha portato addirittura allo scioglimento dell’ente comunale per infiltrazioni camorristiche nel 2008.

Le Rivelazioni del Collaboratore di Giustizia

Carlo Orlando, collaboratore di giustizia, ha esposto i legami tra il clan Moccia e vari politici locali, alcuni dei quali tuttora in carica. In particolar modo, Orlando ha rivelato che i boss del clan erano in stretta comunicazione con i politici, spesso informati su gare d’appalto di notevole entità.

Attentati e Intimidazioni Politiche

Le indagini giudiziarie hanno rivelato che, a causa di queste relazioni consolidate, si è verificato un attentato dinamitardo contro un amministratore pubblico e la gambizzazione di un consigliere comunale. Questi eventi sono la prova tangibile dell’influenza esercitata dal clan Moccia attraverso la rete di relazioni politiche.

L’assegnazione delle case popolari ad Arzano continua a suscitare discussioni e ad alimentare perplessità sulla gestione delle risorse destinate ai cittadini, mostrando quanto sia ancora ramificata l’influenza delle organizzazioni criminali sul territorio e sulle istituzioni locali.

Fonte

Continua a leggere

Trending