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Cronaca

Moglie di Napoli lo denuncia per maltrattamenti, gli viene revocato il porto d’armi

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Moglie di Napoli lo denuncia per maltrattamenti, gli viene revocato il porto d’armi

La revoca del porto d’armi per maltrattamenti

Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha emesso un provvedimento di divieto di detenzione di armi, munizioni e materiale esplosivo nei confronti di un uomo. Questo individuo, già sottoposto alla procedura “codice rosso” per le violenze subite dalla moglie, ha perso il porto d’armi a causa del suo comportamento.

Secondo quanto riportato in una nota della Prefettura, l’uomo “non risponde più ai rigorosi requisiti di affidabilità previsti dalla normativa vigente in materia di armi, a causa della gravissima condotta tenuta ai danni della moglie, che ha sporto denuncia nei suoi confronti per il reato di maltrattamenti in famiglia”.

Il provvedimento del Prefetto rappresenta un ulteriore segnale di attenzione e impegno nella tutela delle donne vittime di violenza, a cui viene garantito un percorso di protezione e supporto concreto.

Misure di sicurezza rafforzate

La revoca del porto d’armi è una misura volta a prevenire ulteriori episodi di violenza e a tutelare la sicurezza della donna e di eventuali minori coinvolti. Si tratta di un provvedimento che segue un’attenta valutazione da parte delle autorità, che verificano la sussistenza dei presupposti previsti dalla legge.

L’attivazione del “codice rosso” ha inoltre permesso di avviare un percorso di presa in carico immediata della donna da parte dei servizi competenti, garantendole un supporto psicologico e legale adeguato.

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Napoli: controlli nella movida, tre patenti ritirate e multe

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Napoli: controlli nella movida, tre patenti ritirate e multe

I Carabinieri intensificano i controlli sulla movida a Bagnoli e Posillipo

A Napoli, i Carabinieri stanno intensificando i controlli sulla movida a Bagnoli e Posillipo con un focus particolare sulla guida in stato di ebbrezza e sulle attività commerciali della zona.

Durante il fine settimana, i Carabinieri della compagnia di Bagnoli hanno presidiato le zone di Bagnoli e Posillipo fino alle prime ore dell’alba effettuando controlli a tappeto.

Tre automobilisti sono stati denunciati per guida in stato di ebbrezza e le loro patenti sono state ritirate. Inoltre, sono state elevate 11 sanzioni per violazioni del codice della strada, per un totale di oltre 3.000 euro di multe, per infrazioni come mancato uso delle cinture di sicurezza, revisioni scadute e mancata copertura assicurativa.

Attività di contrasto al lavoro nero e alle violazioni igienico-sanitarie

I controlli si sono estesi anche alle attività commerciali della zona. In una trattoria di Posillipo sono stati scoperti 350 chili di alimenti non tracciati o conservati in maniera non idonea, con conseguente sospensione dell’attività e una sanzione di 4.500 euro per il titolare.

Un provvedimento simile è stato adottato per un forno in piazza San Luigi, dove sono stati sequestrati 110 chili di generi alimentari in cattivo stato di conservazione, con una sanzione di 3.500 euro per l’imprenditore. Inoltre, in un locale notturno di via Coroglio sono state scoperte 6 lavoratori in nero, con sanzioni per un totale di 25.000 euro e la posizione del titolare sotto esame.

Denunce per droga, porto abusivo di armi e guida senza patente

Nel corso dei controlli, un 37enne è stato denunciato per il possesso di un coltello a scatto, mentre un 56enne è stato sorpreso con 179 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento della droga. Infine, un 27enne è stato denunciato per guida senza patente.

Inoltre, sono stati segnalati alla prefettura cinque minori per consumo di droga durante i controlli.

L’obiettivo dei Carabinieri è garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare l’illegalità, con particolare attenzione alla guida in stato di ebbrezza, al lavoro nero e alle violazioni delle norme igienico-sanitarie.

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Arzano vigilessa infedele: processo verso la prescrizione

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Arzano vigilessa infedele: processo verso la prescrizione

Vigilessa infedele e prescrizione del processo

Nei giorni scorsi si è tenuta un’udienza che vede la vigilessa R.M. imputata per aver minacciato un tecnico comunale per modificare una relazione a favore della madre, finendo così in carcere nel 2017 e successivamente colpita da obbligo di dimora fuori dalla provincia di Napoli per il reato da pubblico ufficiale.

In un colpo di scena, il Comune di Arzano ha accolto la richiesta di rinviare il processo, determinando di fatto l’avvicinamento alla prescrizione dei reati attribuiti alla vigilessa. L’udienza è stata fissata per l’11 novembre.

Reati contestati e testimoni chiave

L’agente è anche sotto processo per tentata corruzione e minacce a pubblico ufficiale, con l’accusa di costringere il tecnico comunale a commettere falsi atti per favorire abusi edilizi commessi dalla madre. La deposizione del testimone chiave dell’inchiesta è stata determinante durante la prima udienza davanti al giudice Ferraro del Tribunale di Napoli Nord.

I prossimi passi prevedono le testimonianze di un vigile e di un avvocato che hanno assistito alle minacce rivolte al testimone di accusa fuori dal Tribunale prima dell’udienza.

Situazione complicata per il comune di Arzano

Arzano si trova nella difficile posizione di dover decidere sul destino della vigilessa, che è anche soccombente in sede civile e ha presentato più volte richiesta di riassunzione in servizio presso il comando della Polizia locale. Secondo voci di corridoio, la vigilessa avrebbe presentato una memoria difensiva respinta dal segretario generale dell’ente, Francesco Battaglia.

Francesco Nardelli

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Sospensione attività per cibo deteriorato a Posillipo: Tufò ed Elettroforno chiusi

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Sospensione attività per cibo deteriorato a Posillipo: Tufò ed Elettroforno chiusi

Napoli: due locali chiusi per violazioni igienico-sanitarie

Napoli è famosa per la sua cucina, ma purtroppo due locali molto conosciuti nella città partenopea hanno ricevuto multe salate e la sospensione dell’attività a causa delle violazioni riscontrate in materia igienico-sanitaria.

Gli ispettori hanno riscontrato gravi violazioni nelle condizioni igieniche dei locali Tufo e L’Elettroforno a Posillipo, portando alla chiusura temporanea degli stessi. Le normative in materia di sicurezza alimentare sono molto rigide e vanno rispettate per garantire la salute dei clienti.

Violazioni igienico-sanitarie: multe e sospensione

Le violazioni riscontrate nei due locali a Napoli sono state così gravi da comportare multe salate e la sospensione immediata dell’attività. È fondamentale che i ristoranti rispettino le norme igienico-sanitarie per evitare rischi per la salute dei consumatori.

Importanza delle norme igienico-sanitarie

Le normative igienico-sanitarie sono essenziali per garantire la sicurezza e la salute dei clienti nei locali di ristorazione. Rispettare queste regole non solo è obbligatorio per legge, ma è anche un atto di responsabilità verso chi sceglie di consumare cibo nei propri locali.

Sebbene la chiusura temporanea possa causare disagi ai gestori dei locali, è fondamentale intervenire tempestivamente per correggere le violazioni e ripristinare le condizioni necessarie per operare in sicurezza. La tutela della salute pubblica deve essere sempre al primo posto, soprattutto quando si tratta di alimentazione.

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Napoli aspetta il concerto di Nino D’Angelo al Maradona

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Napoli aspetta il concerto di Nino D’Angelo al Maradona

Un evento indimenticabile con Nino D’Angelo

La città di Napoli si prepara per un evento straordinario: un viaggio musicale indimenticabile con Nino D’Angelo che si terrà allo Stadio Maradona.

Sarà un’opportunità unica per celebrare oltre 40 anni di carriera del celebre cantautore e attore partenopeo, in una serata ricca di emozioni e grandi successi.

Il concerto ripercorrerà i momenti più significativi della carriera di Nino D’Angelo, con un focus particolare sugli anni ’80, periodo che ha segnato il suo successo come “ragazzo della curva B”.

Da brani intramontabili come “A’ Discoteca” e “Jamaica”, a successi come “Popcorn e Patatine” e “Maledetto Treno”, fino all’emozionante “Napoli”, diventata di recente inno ufficiale della squadra azzurra, Nino D’Angelo regalerà al pubblico un’esperienza musicale indimenticabile.

Un omaggio al “ragazzo col caschetto”

Lo spettacolo sarà anche un tributo al “ragazzo col caschetto”, l’artista che ha dato i primi passi e ha preparato il terreno per il successo di Nino D’Angelo. Come dichiara lo stesso cantautore: “Per me è anche un modo per fare una dedica all’artista col caschetto che è la base di tutto quello che ho fatto fino ad ora. Lui è stato colui che negli anni si è preso gli schiaffi e io ora mi godo le carezze. Il vero eroe del mio successo è lui.”

Un evento imperdibile per i fan di Nino D’Angelo

“I miei meravigliosi anni ’80… e non solo!” è un evento imperdibile per tutti i fan di Nino D’Angelo e per gli amanti della musica italiana. Un’opportunità per rivivere le emozioni di un decennio indimenticabile e per celebrare la carriera di un artista che ha lasciato un segno nella storia della musica italiana.

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Venditori ambulanti accoltellati a Napoli, via Toledo

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Venditori ambulanti accoltellati a Napoli, via Toledo

Violenta rapina a due venditori ambulanti stranieri a Napoli

La notte scorsa a Napoli, in via Toledo, si è verificata una violenta aggressione ai danni di due venditori ambulanti stranieri, colpiti con un’arma da taglio durante un tentativo di rapina.

I carabinieri della compagnia Centro sono immediatamente intervenuti sul posto per prestare soccorso ai due extracomunitari, originari del Bangladesh e rispettivamente di 34 e 26 anni.

Portati d’urgenza all’ospedale Pellegrini, i due feriti non versano in pericolo di vita, ma le loro condizioni rimangono gravi. Le indagini sono attualmente in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’aggressione e individuare i responsabili dell’atto criminale.

Le forze dell’ordine stanno visionando attentamente le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, al fine di ottenere ulteriori dettagli sull’aggressione e identificare gli autori del brutale gesto.

Reazioni e apprensione nella comunità locale

L’episodio ha suscitato forte preoccupazione e apprensione all’interno della comunità locale, già scossa da una serie di eventi violenti in città.

I residenti e i commercianti della zona esprimono solidarietà e vicinanza alle vittime, condannando fermamente qualsiasi forma di violenza e criminalità.

Le autorità competenti hanno garantito massima vigilanza e impegno nella risoluzione del caso, per garantire giustizia e sicurezza ai cittadini di Napoli.

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Incidente mortale in piazza Dante: investita donna di 78 anni da auto in retromarcia a Napoli.

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Incidente mortale in piazza Dante: investita donna di 78 anni da auto in retromarcia a Napoli.

Investita donna di 76 anni in piazza Dante

Una tragic tragedia si è verificata ieri sera a Napoli, quando una donna di 76 anni è stata investita da un’auto in retromarcia in piazza Dante, davanti alla fermata della metropolitana. L’incidente è avvenuto intorno alle 18:30.

Le prime ricostruzioni indicano che la donna stava attraversando la strada quando è stata colpita da un’auto a noleggio con conducente che stava effettuando una manovra di inversione di marcia. L’impatto è stato violento, causando gravi ferite e una copiosa perdita di sangue alla donna.

Immediatamente soccorsa dal conducente dell’auto, la donna è stata trasportata in codice rosso al Cardarelli, dove ha subito un lungo intervento chirurgico. Purtroppo, nonostante i tentativi dei medici, la donna è deceduta durante la notte.

Il Pubblico Ministero ha disposto il sequestro del veicolo coinvolto e ha condotto il conducente, un uomo di 54 anni, in ospedale per gli accertamenti tossicologici di routine. Gli agenti della Polizia Locale sono intervenuti sul posto per i rilievi tecnici e la ricostruzione dell’incidente.

Ancora una volta, un tragico incidente che coinvolge un pedone mette in luce la necessità di maggiore prudenza da parte di tutti gli automobilisti. È fondamentale prestare attenzione e rispettare le regole della strada per evitare tragedie simili in futuro.

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Indagati ex sindaco e fratello per appalti in cambio di voti, Avellino.

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Indagati ex sindaco e fratello per appalti in cambio di voti, Avellino.

I fratelli Emanuele e Antonio Aufiero coinvolti in un’indagine su presunte manipolazioni negli appalti mentre erano sindaci di Pratola Serra, un Comune sciolto per infiltrazione mafiosa. Le Procure di Napoli e Avellino hanno aperto un’indagine che vede coinvolti 19 indagati, tra cui i due fratelli. Si sospetta che abbiano favorito determinate imprese in cambio di voti per le elezioni regionali. Questo scandalo ha scosso la politica locale e ha alimentato il dibattito sull’etica e la legalità nell’amministrazione pubblica.

Il ruolo dei fratelli Aufiero

Emanuele e Antonio Aufiero, entrambi sindaci di Pratola Serra in momenti diversi, sono accusati di aver manipolato gli appalti per favorire alcune imprese. Si sospetta che abbiano agito in modo illecito per ottenere vantaggi personali e politici. L’inchiesta ha portato alla luce presunti legami tra la politica locale e la criminalità organizzata, mettendo in discussione l’integrità dell’amministrazione comunale.

Le conseguenze dell’indagine

L’indagine sulle presunte manipolazioni negli appalti ha scosso la comunità locale e ha sollevato preoccupazioni sull’efficacia dei controlli in materia di trasparenza e legalità. Le dimissioni dei fratelli Aufiero dai rispettivi incarichi politici hanno creato un vuoto di leadership nel Comune di Pratola Serra, che ora si trova ad affrontare una crisi istituzionale senza precedenti. La vicenda ha destato scalpore nell’opinione pubblica e ha riacceso il dibattito sull’importanza della legalità e della moralità nella gestione della cosa pubblica.

Conclusioni

L’indagine sui fratelli Aufiero e sugli altri indagati evidenzia la necessità di rafforzare i controlli e le misure di prevenzione della corruzione nell’amministrazione pubblica. È fondamentale garantire la trasparenza e l’onestà nella gestione delle risorse pubbliche per ristabilire la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Questo caso rappresenta un campanello d’allarme e invita a riflettere sull’importanza di promuovere una cultura della legalità e dell’integrità nella politica e nell’amministrazione pubblica.

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Bagnoli e Fuorigrotta: 30 pregiudicati multati dalla polizia, 20 sanzioni elevate.

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Bagnoli e Fuorigrotta: 30 pregiudicati multati dalla polizia, 20 sanzioni elevate.

Bagnoli nel mirino: 30 pregiudicati identificati durante un’operazione della Polizia di Stato

La Polizia di Stato continua il suo impegno per garantire la sicurezza nei quartieri di Fuorigrotta e Bagnoli a Napoli.

Le forze dell’ordine hanno condotto ieri un’operazione di controllo del territorio su vasta scala, che ha portato all’identificazione di 100 persone, tra cui 30 con precedenti penali. Sono stati inoltre controllati 55 veicoli e sanzionate 20 violazioni del Codice della Strada.

L’obiettivo dell’operazione era prevenire e contrastare reati predatori e il traffico di sostanze stupefacenti, contribuendo così a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine sul territorio e a tranquillizzare i residenti.

L’impegno della Polizia di Stato per la sicurezza di Fuorigrotta e Bagnoli continuerà con regolarità, tramite ulteriori servizi di controllo straordinario e attività di prevenzione.

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Condannati dirigente e imprenditore per appalti truccati ASL Napoli 1

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Condannati dirigente e imprenditore per appalti truccati ASL Napoli 1

Appalti truccati all’ASL Napoli 1: le condanne e le assoluzioni

A Napoli si è concluso il processo per gli appalti truccati all’ASL Napoli 1, con esiti diversi per gli imputati coinvolti.

L’ex dirigente Loredana Di Vico è stata condannata a sette anni e dieci mesi di reclusione, pur essendo stata assolta da tre dei quattro episodi corruttivi contestati, “perché il fatto non sussiste”.

L’imprenditore Vincenzo Dell’Accio è stato condannato a otto anni di reclusione, mentre il fratello Rosario ha ricevuto una pena di 3 anni e 4 mesi.

Le assoluzioni sono arrivate per i medici Giuseppe Tortoriello e Maurizio Postiglione. Tortoriello è stato prosciolto dall’accusa di turbativa d’asta “per non avere commesso il fatto” e per corruzione è stato assolto “perché il fatto non sussiste”. Postiglione, invece, è stato assolto da tutte le accuse.

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Attacco armato a Secondigliano, casa del ras dei Lauro sotto raffica di kalashnikov.

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Attacco armato a Secondigliano, casa del ras dei Lauro sotto raffica di kalashnikov.

Napoli, secondo attentato contro la casa del ras dei Di Lauro: ipotesi collegamento con la "Faida del Perrone"

Una quindicina di proiettili sono stati sparati contro un negozio e l’abitazione di Gennaro Casaburi, legato ai fratelli Rispoli, a Secondigliano, Napoli. I primi riscontri delle indagini sembrano suggerire un collegamento con la "Faida del Perrone", una guerra tra clan che ha scosso la città partenopea negli ultimi mesi.

Un attacco violento

La sparatoria ha causato paura e sconcerto tra i residenti del quartiere, già provati dalla crescita delle tensioni criminali nel territorio. La polizia scientifica è intervenuta sul posto per raccogliere prove e rilevare i proiettili, mentre i Carabinieri hanno avviato una serie di interrogatori per cercare di risalire agli autori dell’attentato.

Ipotesi e piste investigative

Le forze dell’ordine stanno esaminando attentamente tutte le ipotesi legate all’attacco e stanno seguendo varie piste investigative per chiarire la dinamica dell’accaduto e individuare i responsabili. La "Faida del Perrone" sembra essere al centro delle indagini, poiché potrebbe esserci un legame tra l’attentato e i contrasti tra i clan locali.

Appello alla collaborazione

Le autorità locali e le forze dell’ordine chiedono la collaborazione dei cittadini per fornire informazioni utili che possano aiutare nell’identificazione dei colpevoli e nel contrasto alla criminalità organizzata. La città di Napoli è stata scossa da questo nuovo violento episodio, che evidenzia la necessità di un impegno comune per garantire la sicurezza dei residenti e combattere la criminalità in tutte le sue forme.

Continua a leggere su Fanpage.it: Napoli, paura a Secondigliano: raffica di kalashnikov contro la casa del ras dei Di Lauro

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