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Cronaca

Denunciato dalla compagna, picchia carabinieri: arrestato 33enne

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Denunciato dalla compagna, picchia carabinieri: arrestato 33enne

Arrestato 33enne ad Orta di Atella: Aggredisce i Carabinieri Dopo Denuncia della Compagna

È successo ad Orta di Atella, in provincia di Caserta, dove un uomo è stato arrestato dopo aver reagito violentemente alla notizia di essere stato denunciato dalla sua compagna. L’uomo ha picchiato i carabinieri intervenuti sul luogo, portando alla sua immediata custodia.

La Denuncia che Ha Scatenato l’Ira

La giornata sembrava procedere normalmente per la comunità di Orta di Atella, fino a quando un episodio di violenza domestica ha fatto scattare l’allarme. La compagna dell’uomo, vittima di maltrattamenti, ha trovato il coraggio di denunciarlo alle autorità competenti. Tale atto di denuncia sembra essere stato il detonatore che ha scatenato una reazione furibonda nel 33enne.

L’Intervento dei Carabinieri

In seguito alla denuncia, i carabinieri si sono recati prontamente presso l’abitazione della coppia per eseguire le procedure previste in questi casi. Tuttavia, l’uomo, venuto a sapere della denuncia, ha perso totalmente il controllo. Ha opposto una forte resistenza all’arresto e ha aggredito fisicamente i militari intervenuti.

L’Arresto e le Conseguenze Legali

La situazione si è aggravata rapidamente, costringendo i carabinieri a usare le manette per controllare l’uomo. L’aggressione ai pubblici ufficiali ha aggiunto ulteriori accuse al suo carico, aggravando la sua posizione legale. Il 33enne è stato immediatamente portato in custodia e ora dovrà rispondere non solo dei maltrattamenti denunciati dalla compagna, ma anche dell’aggressione ai militari.

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Questo grave episodio mette in luce, ancora una volta, l’importanza di denunciare atti di violenza domestica e la difficoltà che spesso si può incontrare nell’affrontare situazioni di questo tipo, sia per le vittime sia per chi interviene per prestare aiuto.

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Arrestata 51enne a Pozzuoli per traffico di droga

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Arrestata 51enne a Pozzuoli per traffico di droga

Pozzuoli, arrestata una donna con della droga

Nel corso delle attività di controllo svolte nel pomeriggio di oggi dagli agenti del Commissariato di Pozzuoli, è stata arrestata una donna trovata in possesso di sostanze stupefacenti. La donna è stata identificata come una 51enne originaria della Sardegna.

La donna è stata trovata con 2 involucri contenenti marijuana, per un peso complessivo di circa 74 grammi, e con un bilancino di precisione. A seguito di quanto riscontrato, è stata tratta in arresto per detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

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Cronaca

Giovane di Napoli ferito con tre colpi di pistola ai Quartieri Spagnoli

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Giovane di Napoli ferito con tre colpi di pistola ai Quartieri Spagnoli

Napoli: violenta rapina ai Quartieri Spagnoli, ferito un ragazzo di 17 anni

Nel primo pomeriggio di oggi si è verificata un’aggressione in via San Liborio ai Quartieri Spagnoli, a Napoli. Un giovane di soli 17 anni è stato ferito con tre colpi di pistola durante una rapina. La vittima è stata prontamente soccorsa e trasportata d’urgenza all’ospedale Pellegrini per ricevere le cure necessarie.

La violenza ai Quartieri Spagnoli

La zona dei Quartieri Spagnoli a Napoli è nota purtroppo per essere teatro di episodi di criminalità e violenza. Quest’ultima rapina ha destato grande preoccupazione tra i residenti e le autorità locali, che stanno lavorando per garantire maggiore sicurezza nelle strade della città.

Le indagini in corso

Le forze dell’ordine sono già al lavoro per individuare i responsabili di questa violenta rapina e portarli alla giustizia. Sono in corso le indagini del caso per scoprire la dinamica dell’aggressione e accertare tutti i dettagli utili a risolvere il caso.

Appello alla collaborazione

In un momento così delicato è fondamentale che la comunità si unisca e collabori con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza di tutti. È importante segnalare eventuali comportamenti sospetti e contribuire a tenere alta l’attenzione su queste problematiche che affliggono la città di Napoli.

Continua a seguire gli aggiornamenti su questa vicenda e su tutte le notizie di cronaca locale sul nostro sito.

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Cronaca

Giovane di 17 anni ferito con tre colpi di pistola a Napoli, Quartieri Spagnoli

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Giovane di Napoli ferito con tre colpi di pistola ai Quartieri Spagnoli

Napoli, 17enne ferito con 3 colpi di pistola ai Quartieri Spagnoli

Napoli è stata teatro di un’aggressione nel primo pomeriggio di oggi in via San Liborio ai Quartieri Spagnoli. La vittima, un ragazzo di 17 anni, è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Pellegrini a causa di tre colpi di pistola ricevuti durante una rapina.

L’aggressione e il trasporto in ospedale

Secondo quanto riportato dalle autorità locali, il giovane stava passeggiando per le strade del quartiere quando è stato avvicinato da un gruppo di malviventi che hanno tentato di rapinarlo. Di fronte alla reazione del ragazzo, gli aggressori hanno aperto il fuoco colpendolo tre volte. Fortunatamente, il ragazzo è stato prontamente soccorso e portato d’urgenza all’ospedale Pellegrini per ricevere le cure necessarie.

Continua a seguire gli sviluppi dell’indagine

Le forze dell’ordine sono già sul posto per indagare sull’accaduto e cercare di identificare i responsabili dell’aggressione. Gli inquirenti stanno visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona al fine di ottenere elementi utili per risalire agli autori del gesto violento. Si invita la popolazione a collaborare con le autorità nel caso in cui si possano fornire informazioni utili per l’indagine.

Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi di questa vicenda e a fornire aggiornamenti in merito all’identificazione e all’eventuale cattura degli aggressori. Siamo solidali con la vittima e speriamo che possa riprendersi al più presto dai traumi subiti durante l’aggressione.

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Morto 18enne Alfonso Aurino nell’incidente a Torre Annunziata

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Morto 18enne Alfonso Aurino nell’incidente a Torre Annunziata

Morto Alfonso Aurino in seguito all’incidente a Torre Annunziata

Alfonso Aurino, il giovane di 18 anni coinvolto nell’incidente avvenuto a Torre Annunziata nella notte del 21 giugno, è purtroppo deceduto ieri pomeriggio.

Il tragico incidente, che ha visto lo scontro tra due scooter, ha già provocato la morte sul colpo del 26enne Luigi Gara.

Aurino era stato trasportato d’urgenza all’Ospedale del Mare, ma le sue condizioni sono state subito giudicate critiche. Nonostante gli sforzi dei medici, purtroppo il giovane non ce l’ha fatta a causa delle gravissime lesioni riportate.

Prognosi riservata per gli altri coinvolti nell’incidente

Gli altri due ragazzi coinvolti nello scontro rimangono attualmente in prognosi riservata, tra cui la fidanzata di Luigi Gara, che si trovava con lui sullo scooter al momento dell’incidente.

Gli inquirenti sono al lavoro per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto in via Caracciolo, nella zona portuale, dove le due moto viaggiavano in direzioni opposte al momento dello scontro.

Le forze dell’ordine stanno continuando a investigare senza sosta per determinare le cause di questa tragica perdita che ha colpito la comunità di Torre Annunziata, portando via due giovani vite in modo così improvviso.

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Condannato ai domiciliari tenta rapina ferro ringhiere piano superiore: arrestato

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Condannato ai domiciliari tenta rapina ferro ringhiere piano superiore: arrestato

Un uomo di 55 anni di Giugliano è stato arrestato mentre tentava di rubare delle ringhiere di ferro da un balcone, nonostante fosse ai domiciliari. Questo episodio ha scosso la comunità locale e sollevato molte preoccupazioni sulla sicurezza nelle case.

Il tentativo di furto durante i domiciliari

Il 55enne è stato sorpreso sul fatto mentre si trovava al piano di sopra di un edificio cercando di asportare del materiale di ferro. Nonostante i suoi obblighi di permanenza presso il proprio domicilio, ha deciso di sfidare la legge e tentare di commettere un furto.

Le implicazioni legali

Questa violazione degli arresti domiciliari ha portato all’arresto dell’uomo, che ora dovrà rispondere delle sue azioni davanti alla legge. Le conseguenze di questo atto criminale potrebbero essere molto gravi e potrebbero compromettere ulteriormente la sua situazione legale.

La reazione della comunità

La notizia del tentativo di furto durante i domiciliari ha scosso la comunità locale, che si è espressa con preoccupazione e disapprovazione nei confronti di tali comportamenti illegali. La sicurezza nelle case è diventata una questione di grande importanza per i residenti, che si aspettano una maggiore vigilanza e controllo.

Conclusioni

Questo episodio mette in luce la necessità di rafforzare la sicurezza e il controllo sui detenuti ai domiciliari, per evitare che situazioni simili possano ripetersi in futuro. È importante che la legge venga rispettata e che le azioni illegali siano perseguiti con determinazione per garantire la sicurezza di tutti i cittadini.

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Giugliano, dai domiciliari al sesto piano per rubare una ringhiera: arrestato.

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Giugliano, dai domiciliari al sesto piano per rubare una ringhiera: arrestato.

55enne ai domiciliari ruba ringhiere al sesto piano del suo palazzo

Giugliano in Campania: arrestato Celestino Zannella, 55enne sottoposto agli arresti domiciliari, per aver tagliato le ringhiere di un appartamento disabitato al sesto piano.

I Carabinieri hanno intercettato l’uomo mentre era intento a tagliare le ringhiere in ferro con una smerigliatrice, nonostante si trovasse ai domiciliari.

Nel pomeriggio di ieri, una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia di Giugliano in Campania ha individuato l’uomo su un balcone al sesto piano di un edificio disabitato in via Bosco a Casacelle.

Il 55enne, già noto alle forze dell’ordine e residente al secondo piano dello stesso palazzo, aveva deciso di approfittare dell’assenza degli inquilini per rubare le ringhiere in ferro.

Arresto e intervento dei Vigili del Fuoco

I Carabinieri hanno proceduto all’arresto dell’uomo, sequestrando la smerigliatrice utilizzata per il furto. Per mettere in sicurezza l’appartamento al sesto piano, è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco.

L’uomo sarà giudicato per evasione e tentato furto, mentre le indagini sono ancora in corso per comprendere le motivazioni dietro questo insolito episodio.

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Scossa sismica di 2.8 a Ricigliano, Cilento: il terremoto registrato dall’Ingv.

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Scossa sismica di 2.8 a Ricigliano, Cilento: il terremoto registrato dall’Ingv.

Una forte scossa di terremoto ha colpito questa mattina Ricigliano, in provincia di Salerno. Il sisma, di magnitudo 2.8, è stato avvertito dai sismografi dell’Ingv a una profondità di 7 km.

Dettagli della scossa

La scossa di terremoto è stata registrata nella zona del Cilento, precisamente a Ricigliano. La magnitudo di 2.8 ha destato preoccupazione tra la popolazione locale, che ha avvertito distintamente il movimento tellurico.

Monitoraggio costante

L’Ingv ha confermato che la zona interessata dalla scossa di terremoto verrà monitorata attentamente nelle prossime ore per verificare eventuali conseguenze e possibili scosse replica. È importante rimanere aggiornati sulle informazioni fornite dalle autorità competenti.

Per ulteriori dettagli sulla scossa di terremoto a Ricigliano, puoi continuare a leggere l’articolo completo qui.

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Denunciata la moglie di boss Camorra per Rolex e preziosi

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Denunciata la moglie di boss Camorra per Rolex e preziosi

Camorra, la casa del boss Luigi Carella: la scoperta di Rolex e preziosi

Napoli. La dimora di Luigi Carella, 51 anni, soprannominato ‘Giggino ‘a gallina’ e reggente del clan Licciardi nel rione Berlingieri, è stata oggetto di un arresto da parte dei carabinieri. La sua abitazione era monitorata da un sofisticato sistema di video sorveglianza per timore di incursioni da parte delle forze dell’ordine o nemici, ma è stato comunque arrestato per strada vicino a un distributore di carburante.

È accusato di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione e accesso indebito di dispositivi di comunicazione da parte di detenuti, in particolare per agevolare l’organizzazione camorristica.

Il riscontro della perquisizione nella sua abitazione e la denuncia della moglie

Durante la perquisizione, sono stati sequestrati due orologi di lusso Rolex e altri oggetti preziosi. La moglie di 50 anni di Carella è stata denunciata per il possesso di un sistema di videosorveglianza puntato sul rione Berlingieri, utilizzato per il controllo del territorio.

Secondo le indagini, su ordine di Maria Licciardi, Carella aveva imposto il pizzo al proprietario di un garage a Secondigliano, riducendo la somma da pagare da 15.000 a 3.000 euro per acquisire le quote societarie del locale.

Gestione delle attività illecite del clan Licciardi e ruolo di primo piano

Oltre all’estorsione, Carella è accusato di aver assunto il ruolo di capo delle attività illecite del clan Licciardi dal 2017. Gestiva le piazze di spaccio, le estorsioni e la riscossione delle tangenti mensili da pusher, ladri e truffatori, su diretto ordine dei fratelli Licciardi, anche detenuti.

Le accuse nei confronti di Carella mettono in luce il suo ruolo di primaria importanza all’interno del clan Licciardi e la sua abilità nel gestire una vasta gamma di attività criminali.

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Raffaele Paone, ex ras della Vanella Grassi, si pente: “Stanca di questa vita di Camorra”

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Raffaele Paone, ex ras della Vanella Grassi, si pente: “Stanca di questa vita di Camorra”

Raffaele Paone si pente: “Sono stanco di questa vita”

Raffaele Paone detto “Rafaniello”, esponente di rilievo del clan della Vanella Grassi, ha scelto di pentirsi durante il processo in cui era imputato per estorsione insieme a un complice. Con parole di pentimento ha annunciato di rinnegare il suo passato criminale, manifestando la volontà di abbandonare la vita malavitosa.

Un esponente di spicco della cosca dei “Girati”

A soli 39 anni, Paone era uno dei principali membri della cosca dei “Girati” di Secondigliano, essendo anche il cugino del temuto ras Vincenzo Grimaldi, figlio del defunto boss Raffaele Grimaldi, noto come “bombolone”.

Arrestato per estorsione insieme a Francesco Lomasto

Paone e il complice Francesco Lomasto, alias “o’ fringuello”, erano stati arrestati lo scorso dicembre per una serie di estorsioni perpetrate ai danni di commercianti e imprenditori di San Pietro a Patierno. Nonostante fosse ai domiciliari, Paone continuava a commettere reati in nome del clan, restando fedele alla vita criminale nonostante una condanna a 16 anni di carcere.

Un pentimento che fa eco sui media

La decisione di Paone di pentirsi è stata anticipata da fonti giornalistiche locali come Internapoli e successivamente riportata sui principali quotidiani nazionali. Ora la procura antimafia attende importanti informazioni che potrebbero indebolire ulteriormente il potere del clan della Vanella Grassi.

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Arrestato Luigi Carella, capoclan Licciardi di Napoli

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Arrestato Luigi Carella, capoclan Licciardi di Napoli

Gli investigatori hanno arrestato stamattina un uomo sospettato di essere coinvolto in vari reati ed essere un elemento di spicco del clan all’interno dell’Alleanza di Secondigliano.

La cattura dell’uomo sospettato di essere un elemento di vertice del clan Licciardi di Napoli

Le autorità hanno identificato l’uomo come Luigi Carella, e hanno rivelato che è stato individuato come un importante membro del clan Licciardi di Napoli. Gli investigatori hanno lavorato duramente per raccogliere prove e testimonianze che lo collegassero ai reati commessi.

L’importanza dell’operazione condotta dai carabinieri

L’operazione ha rappresentato un duro colpo per il clan criminale, che ha visto uno dei suoi vertici finire in manette. L’arresto di Luigi Carella dimostra l’impegno e la determinazione delle forze dell’ordine nel contrastare le attività criminali e smantellare le organizzazioni malavitose presenti sul territorio.

L’impatto dell’arresto sull’Alleanza di Secondigliano

L’arresto di un elemento di vertice come Luigi Carella avrà sicuramente un impatto significativo sul funzionamento e sulla struttura interna del clan Licciardi. Le autorità continueranno a monitorare da vicino la situazione per evitare eventuali reazioni violente da parte degli affiliati del clan.

Continua a leggere su Fanpage.it per rimanere aggiornato su questa importante vicenda.

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