Seguici sui Social

Cronaca

Sindaci Acerra e Afragola chiedono tavolo confronto per salvare Ipercoop

Pubblicato

il

Sindaci Acerra e Afragola chiedono tavolo confronto per salvare Ipercoop

I sindaci di Acerra e Afragola, Tito d’Errico e Antonio Pannone, hanno chiesto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy e alla Regione Campania di convocare un tavolo di confronto per trovare soluzioni concrete per preservare i posti di lavoro dei 125 dipendenti del supermercato interno all’Ipercoop di Afragola. La procedura di licenziamento è stata avviata dopo un anno di cassa integrazione e i lavoratori sono stati in agitazione da giorni, incontrando i sindaci e gli amministratori delle due città.

I sindaci esprimono preoccupazione per le conseguenze sociali dei licenziamenti e chiedono la convocazione di un tavolo di confronto urgente con la partecipazione della proprietà, della Coop, delle organizzazioni sindacali, della Regione Campania e dei Comuni di Acerra e di Afragola. L’obiettivo del tavolo di confronto è trovare soluzioni concrete per preservare i posti di lavoro nel punto vendita di Afragola e garantire il suo futuro.

La convocazione del tavolo di confronto è una richiesta importante e potrebbe portare a una soluzione positiva per i lavoratori dell’Ipercoop di Afragola. I sindaci delle due città hanno espresso la loro piena solidarietà ai dipendenti e hanno chiesto al Governo e alla Regione Campania di intervenire per evitare i licenziamenti.

Continua a leggere

Cronaca

“Chiazza nera e fetida nel mare a San Giovanni vicino alla spiaggia balneabile” allarme dei comitati

Pubblicato

il

“Chiazza nera e fetida nel mare a San Giovanni vicino alla spiaggia balneabile” allarme dei comitati

La denuncia dei comitati di San Giovanni: “Liquami neri sversati vicino all’alveo di Volla. Si indaghi”

Una chiazza nera e fetida sversata a mare sul litorale di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, proprio quest’estate tornato parzialmente balneabile dopo anni di divieti dovuti all’inquinamento. A denunciare il possibile sversamento di liquami sono i comitati dei cittadini che hanno notato l’acqua nera sulla costa negli scorsi giorni ed hanno ripreso il tutto con i telefonini. “L’alveo Volla – denuncia Enzo Morreale, storico attivista ed ecologista di Napoli Est – continua a sversare liquami in mare a San Giovanni a Teduccio”.

La denuncia dei comitati: “Sono liquami”

Morreale ha ripreso lo sversamento sospetto venerdì mattina in un video, poi pubblicato sui social: “Sul corso San Giovanni (poco prima di Piazza Pacichelli e in corrispondenza del punto dove l’alveo si immette in mare), si avvertiva un fetore di fogna. Approfittando della bella giornata, sono tornato sull’alveo Volla-Pollena per verificarne le condizioni. Come si può notare dal filmato, l’acqua è nera, oltre che maleodorante, e continua a fuoriuscire dall’alveo in modo abbondante”. Altri video simili sono stati pubblicati da altri cittadini nelle ultime ore.

La questione del possibile inquinamento del mare a San Giovanni è stata segnalata dai comitati all’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania, all’Abc e all’Eic, l’Ente Idrico Campano, e sarà posta nei prossimi giorni anche al Comune di Napoli.

Il tesoro di ” ‘o Pirata”: sequestrati 6 milioni di euro a Salvatore D’Amico, ras di San Giovanni…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Terrorizzati, derubati e presi in giro: “Ti abbiamo fatto la truffa!”. Così agiva la banda che depredava gli anziani

Pubblicato

il

Terrorizzati, derubati e presi in giro: “Ti abbiamo fatto la truffa!”. Così agiva la banda che depredava gli anziani

Truffe agli anziani: l’inchiesta della Procura di Napoli Nord scoperchia una organizzazione collaudata e spietata.

«Un ulteriore atto di disprezzo e dileggio» la definisce l’inchiesta della Procura di Napoli Nord. La banda che truffava gli anziani in tutta Italia, con base nell’hinterland nord di Napoli, prendeva in giro le sue vittime: dopo aver messo sotto pressione e terrorizzato la persona costretta a sborsare quattrini, a transazione avvenuta arrivava una chiamata di scherno: «Ti abbiamo fatto la truffa!» condita da infami risate.

Questa mattina la parola fine a questi criminali: i carabinieri della compagnia di Caivano hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura aversana, nei confronti di 15 indagati, 12 dei quali arrestati (8 in carcere e 4 ai domiciliari) e 3 destinatari dell’obbligo di dimora. Proprio durante le fasi delle indagini sono state sventate ulteriori numerose truffe, bloccando sul nascere 30 tentativi e permettendo l’arresto in flagranza di reato di diverse persone, nonché il recupero della refurtiva per un totale di circa 200mila euro tra contanti, monili in oro e preziosi.

L’organizzazione della banda delle truffe agli anziani

I componenti dell’associazione, si dividevano in “centralinisti” e “trasfertisti”, elaboravano e realizzavano truffe agli anziani, che venivano contattati telefonicamente. Ci sono due elementi fondamentali in una truffa. Il primo è la rapidità: meno tempo si offre alla vittima per pensare e meno chance ci sono che vengano dei dubbi. Il secondo elemento è la paura: una persona anziana, sola, ha sempre paura che possa accadere…

Fonte Verificata

Continua a leggere

Cronaca

Cocaina nascoste nelle ricariche delle sigarette elettroniche, arrestati due minorenni

Pubblicato

il

Cocaina nascoste nelle ricariche delle sigarette elettroniche, arrestati due minorenni

A Forio d’Ischia, due ragazzi sorpresi con dosi di cocaina nelle ricariche delle sigarette elettroniche: arrestati, sono ai domiciliari in attesa di giudizio.

Immagine di repertorio

Due minori sono stati arrestati a Forio d’Ischia per droga, che nascondevano all’interno delle ricariche per sigarette elettroniche. La scoperta è avvenuta da parte dei carabinieri isolani, che li hanno sorpresi attorno alle 23.15 in un parcheggio pubblico di Forio. Dopo una breve perquisizione, i militari dell’Arma hanno scoperto che i ragazzi, entrambi di 17 anni, avevano nascosto nelle ricariche per sigarette elettroniche ben dodici dosi di cocaina: da controlli più approfonditi, è emerso che nelle loro tasche avevano anche 550 euro in contanti, ritenuti essere i guadagni delle vendite.

A quel punto è scattata anche l’analisi dei cellulari dei due minori, dai quali è emerso anche un presunto terzo pusher, un 27enne di origini ucraine, con le perquisizioni che sono scattate anche nel suo appartamento, dove i carabinieri hanno trovato e sequestrato tre panetti di hashish, materiale da taglio e confezionamento. La posizione del 27enne è al vaglio dei carabinieri: per i due 17enni, invece, sono scattate le manette. Portati agli arresti domiciliari, sono entrambi ora in attesa di giudizio.

Fonte Verificata

Continua a leggere

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.
Per contatti [email protected]